Lettera ai miei Collaboratori
di Egidio Alberti
Caro Ezio, come anticipato per telefono ti spedisco dei fascicoli ed un CD in cui sono sintetizzati in maniera significativa gli anni di servizio, i più belli, al servizio della Marina Militare che hanno lasciato una traccia nelle varie destinazioni che mi sono state affidate.
Fai di questi documenti ciò che ritieni più opportuno perché sono certo che infiammerai il mio cuore e quelli dei molti marinai che quotidianamente ti seguono.
Il tuo Comandante Egidio Alberti
Taranto, 21 aprile 1986
Carissimi,
se non ci sono preconcetti e non si ha un’ottica distorta dei reali problemi, avendo peraltro coscienza delle proprie responsabilità, esorto, ognuno di voi, a dedicarsi con costanza e secondo le proprie capacità al lavoro giornaliero, cercando di non aumentare il lavoro degli altri senza motivata necessità perché così il contributo alla causa, la nostra, sarà positivo.
Dobbiamo sentirci tutti partecipi dei successi e dell’insuccesso di ogni singolo evento, sia nel campo didattico che logistico, solo così possiamo infatti essere certi che il nostro operato ha contribuito in maniera diretta ed indiretta a determinarlo.
Il migliore impiego delle risorse umane e dei mezzi a disposizione è una precipua responsabilità di Comando. La responsabilità non può essere delegata…
Per quanto sopra, il vostro compito, ai vari livelli di attribuzione è quello di:
– individuare in maniera chiara gli effettivi problemi del momento;
– cercare di affrontarli/risolverli nel modo migliore, con i mezzi effettivamente a disposizione, mettendoci tanta buona volontà e spirito di collaborazione, accontentandosi anche di risultati parziali;
– avviare, nel contempo, le azioni verso il Comando per la loro risoluzione integrale;
– non esimersi, se del caso, di rappresentare nei limiti della correttezza regolamentare le proprie perplessità sulle iniziative di Comando di volta in volta intrapresa purché giustamente motivate e purché portino a risultati nel complesso più positivi di quelli ottenibili con l’iniziativa avviata.
Se teniamo, in ogni istante della giornata lavorativa, ben presente il fatto che l’oggetto della nostra applicazione è costituito da una grande massa di giovani, peraltro in età critica, che vanno educati principalmente mediante l’esempio, gli stimoli interiori che devono agitarsi in ognuno, e che saranno apprezzati e valorizzati da tutti, non possono essere altro che:
– amore per la professione di marinaio intrapresa;
– partecipazione attiva alla vita dell’Istituto che domani si trasformerà in vita di bordo e singola carriera;
– collaborazione leale e fattiva dal basso verso l’alto e viceversa.
Con tale premessa, ogni forma di suscettibilità sarà certamente mal compresa ed ognuno sarà valorizzato per ciò che saprà concretamente dare alla Marina Militare.
A tutti buon lavoro!
26 commenti
Mimmo Tringali
Come non si possono condividere queste bellissime parole che sintetizzano perfettamente ciò che è ( o dovrebbe essere) la vita di un buon militare. Concetto talmente semplice e facile da applicare che mi viene difficile capire come mai oggi giorno ( purtroppo) la Marina ormai non è come dovrebbe essere; e non mi venite a raccontare che sono cambiati i tempi, perché quando si cambiano le regole bisogna cambiare in meglio, ma i valori specialmente quelli morali non devono decadere mai, solo così si può andare avanti.
Egidio Alberti
Grazie Ezio per il lavoro che stai facendo.
EZIO VINCIGUERRA
Buongiorno ammiraglio Alberti: NON CHI COMINCIA MA QUEL CHE PERSEVERA…un abbraccio grande come il mare, quello pulito che nessuno mai potrà inquinarci.
Ezio
Franco Abbracciante
Grande comandante grande persona il mio rispetto per L’AMMIRAGLIO ALBERTI
Roberto Tento
Grazieee Ezio, un esempio di grande valore….onoreeee
Antonio Damiano Coletta
In marina i ricordi racchiusi all’interno di una carriera difficilmente verranno scordati.
EZIO VINCIGUERRA
penso di concordare al 100% con te Antonio Damiano Coletta specie se sono ricordi di Marinai di una volta, i marinai per sempre.
Giuseppe Orlando
Ciao Ammiraglio.
Orazio Staiano
19 settembre 1965
Egidio Alberti
Ti ringrazio Giuseppe per questa iniziativa.
Marinaio Leccese
onorato e fiero di avervi conosciuto
William Found
Ezio, i tuoi scritti, sono la prova della tua generosità d’animo. Grazie da un marinaio per sempre.
Pietro Rossi
l’ho conosciuto come direttore di tiro……
Giuseppe Orlando
Ciao Ezio, io e l’Ammiraglio Egidio Alberti ti mandiamo un caro saluto,
Serena settimana a te e i tuoi cari
EZIO VINCIGUERRA
ma che bellissima gradita sorpresa. Mi avete veramente commosso.
Giuseppe Orlando e Egidio Alberti se vi dico che vi voglio bene, mi credete? Troppo bello lo debbo condividere sul gruppo. Grazie a voi Marinai e signori d’altri tempi. Un abbraccio grande come il nostro mare.
Umberto Verde
Caro Giuseppe, i marinai siete una famiglia sorprendente per il cameratismo e per l’amore per il mare. Tu sai che mio fratello Salvatore ha fatto il marinaio. A distanza di tanti anni ho scoperto il suo lato nascosto: scrivendo la sua biografia, che credo sarà pubblicata fra qualche giorno, ha narrato alcuni episodi straordinari vissuti su parecchie navi della Marina Italiana. Conto di mandarti una copia del libro. Ti abbraccio.
Giuseppe Bizzarro
Grazie Ezio – per ciò che fai e nel riuscire (non sò come fai) ad occuparti di tante iniziative e nel dare voce a tutti. Il tuo rituale saluto …..un abbraccio grande quanto il mare.
Giuseppe Orlando
@Umberto – grazie per il tuo post – mi farebbe piacere ricevere uno scritto (racconto) di tuo fratello – lo condividiamo e lo pubblichiamo sul Blog ” LA VOCE DEL MARINAIO” di Ezio e sarà letto da molti. Come ebbe a dirti, una sola volta ho visto tuo fratello Salvatore negli anni 1950 in Piazza San Biagio in divisa da Marinaio – ricordo era snello con capelli ricci – poi non più – mi piaceva l’uniforme che indossava ero ragazzino e mai avrei pensato indossarla per 45 anni- Cmq hai ragione – NOI “UNA VOLTA MARINAI MARINAI PER SEMPRE” è una grande famiglia – sul lavoro si è rigidi – nel tempo libero si è uomini con il rispetto reciproco. un saluto di Ezio: un abbraccio grande quanto il mare.
Ettore Guercia
condivido
Antonio Panaro
Grande Comandante ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente a Roma MARISTAT SAM.anno 1981/82.
Francesco Rini
Quando gli italiani vogliono fare una cosa ….la fanno e la fanno bene..
Minna Maurizio
… Grazie a Ezio Pancrazio Vinciguerra per avermelo ricordato
Francesca Gianforte
Ciao Giuseppe tutto bene !!! Buona notte e’ sogni sereni
Tarquinio Marcelli
Alla Voce del Marinaio che opera di stanza nel territorio di Gaeta,vorrei aggiungere il fatto antropologico e storico che nella Cultura Greca Classica il modello del Saggio si riteneva, con la forza della Ragione, fosse identuficabile nella figura del Medico e in quella del Marinaio.Le ragioni sono facilmente comprensibili.Alle Studentesse e Studenti suggerivo di imitare il tratto creativo-inventivo sia dell’uno che dell’altro,con spiccata preferenz per chi affronta e sa gestire le tempeste del mare..
Italo Monsellato
“Grazie infinite Ezio Pancrazio Vinciguerra, per aver citato il magnifico ammiraglio”
Diego Ciolino
Grazie Ezio e grazie Ammiraglio, mi avete fatto venire in mente i miei primissimi giorni da Marinaio e i passi percorsi in quel campaccio dove campeggiavano (per l’appunto) le parole, ormai bistrattate, PATRIA E ONORE. Mi sono salite le lacrime agli occhi è accapponata la pelle, sono stati tempi duri all’inizio ma se ora mi guardo indietro con orgoglio.