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Vincenzo Pandolfo un angelo del Giglio decorato con la Medaglia di Bronzo al Valor di Marina

di Francesco Montanariello
https://www.facebook.com/francesco.montanariello

Francesco Montanariello per www.lavocedelmarinaio.comBuongiorno Ezio,
ti scrivo per farti comprendere meglio il mio stato d’animo di Marinaio per sempre che oscilla tra la gioia e lo sgomento.
Giorno 8 febbraio u.s. ho letto un articolo su un quotidiano locale che pubblicava in prima pagina, e più dettagliatamente in terza pagina, il riconoscimento concesso dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano al marinaio tarantino Sottocapo di 2^ classe nocchiere di porto e operatore di volo Vincenzo Pandolfo delle Capitanerie di Porto.
Il Marinaio ha messo in salvo, con estremo coraggio, diversi passeggeri della nave Costa Concordia. Come tu sai in quella tragedia persero la vita 32 vittime e proprio oggi il Tribunale di Grosseto si è espresso in primo grado infliggendo la pena terrena al comandante della nave…
Oggi, in ricordo delle vittime, di quelli che si sono prodigati per recuperare il recuperabile, voglio invece tributare gli onori al nostro giovane Marinaio.
Gli è stata concessa la Medaglia di Bronzo al Valor di Marina con la seguente motivazione:
Chiamato ad intervenire la notte del naufragio non esitava, con estremo coraggio, a calarsi tramite verricello sui ponti scoperti dell’unità permettendo il pronto recupero di quattro persone. (Notte del 13 gennaio 2012 acque antistanti porto dell’Isola del Giglio)“. (*)
Anche altri militari e civili avranno ricevuto medaglie, elogi ed encomi per quella tragedia e Vincenzo Pandolfo come “Aerosoccoritore e membro dell’equipaggio di elicottero della Guardia Costiera, contribuiva con ferma determinazione in una situazione di elevato rischio per la sua incolumità, al salvataggio e tempestivo trasbordo a terra presso i centri di primo soccorso”.
E’ fuor di ogni dubbio che, nella circostanza, evidenziava elevatissima professionalità, non comune coraggio ed encomiabile spirito altruistico, elevando il lustro della Marina Militare Italiana.
In mezzo a tanto sgomento una piccola goccia di gioia in questa triste storia per la nostra marineria. Onori a Lui.

Vincenzo Pandolfo
(*)
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=Rl8EHmjggqxQiMmvuAF8-Q__.ntc-as3-guri2a?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-01-29&atto.codiceRedazionale=15A00531&elenco30giorni=false

15 commenti

  • adriano

    Sono ORGOGLIOSO dei nostri militari, marinai, elicotteristi, guardia costiera che hanno partecipato alle operazioni di salvataggio dei naufraghi del costa concordia, sono un miltare con 35 anni di carriera, lo so cosa ci spinge a questi gesti IL SENSO DEL DOVERE, io ho partecipato a tante tragedie italiane, primo fra tutti l’alluvione di Firenze del 1966, e non per la speranza di un riconoscimento, ma solo per SENSO DEL DOVERE E SENTIMENTO DI SOLIDARIETA’. Grazie al Collega Francesco Montanariello per questo toccante articolo.

  • Francesco Montanariello

    Ciao Adriano,non occorre avere un riconoscimento, l’interessante e averlo fatto. Anche io ho partecipato a tragedie, ma non per avere qualcosa in cambio e ne sono orgoglioso. So di aver fatto e dato. Ciao Adriano, un fraterno abbraccio.-

  • Roberto Tento

    Onoreeeee fratello di mare…non sarai dimenticato da noi per il tuo atto eroico….Onore e Patria, tu il giuramento lo hai rispettato in pieno…

  • Franco Iaccarino

    Con vivo piacere leggo queste notizie in cui si evidenzia che in mare sono possibile effettuare atti di coraggio che dipendono da circostanze del momento e che a persone del genere è giusto dare il meritato riconoscimento e dargli il titolo di “Marinaio” con la “M” maiuscola.

  • Raffaele Roccasalvo

    a una certa giornalista, con atti solo di parole, le hanno dato quella d’oro!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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