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Egidio Alberti, l’Ammiraglio in tuta da lavoro che citava Sant’Agostino

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Egidio Alberti (in una foto recfente) per www.lavocedelmarinai.comConobbi l’ammiraglio Egidio Alberti alle scuole sottufficiali di Taranto.
Mi presentarono a lui due professori dell’istituto che avevano tanta stima di me: il Tenente di vascello (CS) Lopasso e il professor Manigrasso a seguito di un opuscolo scritto per me stesso ma che presto fu somministrato agli allievi.
Rimasi esterrefatto quando lo vidi armeggiare nel suo ufficio con cacciaviti e utensili vari.
Lui ci mise subito a nostro agio parlava con noi e continuava la riparazione della libreria piena di manuali tecnici ma anche di libri e di classici della letteratura.
Aveva un accento leggermente meridionale e in seguito seppi che era nativo della Basilicata.
Mariscuola Taranto - www.lavocedelmarinaio.comDi lui avevo sentito parlare dai colleghi più anziani che erano stati imbarcati, che avevano vissuto a boro gomito a gomito, e sapevo benissimo quale era il suo modo di pensare, di lavorare e risolvere i problemi e non nel senso metaforico della parola…
Lo trovammo in tuta da lavoro insieme ai suoi dipendenti e, con i mezzi a disposizione, erano riusciti a risolvere quello che c’era da risolvere.
Ci disse:
– “Il ricorso agli esterni (si riferiva agli arsenalizi) è stato sempre per me l’ultima ratio e non per esibizionismo ma solo perché mi sono sempre impersonificato nei compiti affidatimi. E tra i vari compiti, richiamo l’attenzione, in particolare dei giovani, che il più importante è quello del mantenimento in efficienza delle apparecchiature di propria competenza”.

ammiraglio Egidio Alberto e Mariscuola Taranto (f.p.g.c. Leopoldo Torrini) - www.lavocedelmarinaio.com

Detto da Lui che era un Direttore del Tiro la cosa suonava ancora più pedagogica per noi discenti.
Continuò dicendo pressapoco quanto segue:
– “L’emergenza arriva sempre inattesa, senza preavvisi, e quando si è in emergenza e lontani dalle Basi, sulle navi si è tutti legati, dal Comandante all’ultimo Marinaio, allo stesso destino”.
Quella affermazione ci aveva fatto comprendere, qualora ce ne fosse ancora di bisogna, chi avevamo davanti: un Capo, un signore dei mari e d’altri tempi!
E ancora:
– “Gli artefici di questi “ miracoli” si formano qui tra queste mura, in queste aule, siete voi, siamo noi che partecipiamo e collaboriamo”.
ammiraglio Egidio Alberto con i suoi marinai a Mariscuola Taranto  - www.lavocedelmarinaio.comPer partecipazione l’ammiraglio Alberti intendeva il contributo che ognuno di noi sa dare alla vita dell’organizzazione per mantenere l’efficienza e garantirne lo sviluppo; mentre per collaborazione intendeva quella data ai propri superiori, a qualsiasi livello, quando le circostanze lo richiedevano, per fornire idee ed operato concreti e costruttivi.
Ma la cosa che mi emozionò di più in quell’incontro fu una sua citazione che oggi, a distanza di tanti anni, cercata su internet, riecheggia melodiosamente nella mia labile memoria:
– “Vinciguerra sa che cosa è il Comando?”.
Per non far brutte figure accennai con un cenno della testa e dissi:
– “No!”.
Il “Comando” come sostiene Sant’Agostino nel “De Civitate Dei” e nella quale io credo fermamente recita:
– “nella casa del giusto anche coloro che esercitano un comando non fanno in realtà altro che prestare servizio a coloro cui sembrano comandare; essi infatti non comandano per cupidigia di dominio ma per dovere di dare del bene agli uomini, non per orgoglio di primeggiare, ma per amore di provvedere”.
A distanza di anni Facebook (*), anche se virtualmente, ci ha fatti re-incontrare, e oggi stimatissimo Ammiraglio Alberti mi sento di affermare che:
anche io Credo…

Capitano di Vascello Egidio Alberti (f.p.g.c. a www.lavocedelmarinaio.com)
(*) https://www.facebook.com/egidio.alberti.5

96 commenti

  • Giuliano Pucci

    Ricordo, con piacere, quel “vero Signore dei mari” ! Un giorno, dopo un’ esercitazione a caldo, rimase un colpo in canna (cannone 76/62). ci vollero un po di ore per annullare il problema e … si fece tardi !! Quel ” Signore dei mari” ci aspettò fino alla fine e ci riportò (con la sua macchina) a casa !! Un gran bel ricordo per una persona perbene !!

  • Salvatore Occhipinti

    Una persona Magnifica, Un militare che prima era un UOMO di sani principi. Si potrebbe spendere un fiume di parole e sarabbere tutte positive.

  • Mario Pignatale

    a tt bsera, ho conusciuto l’Ammiraglio quando mi arruolai nell’85, era il Comandante di Corpo …………………. in 30 anni di marina posso parlare di Ufficiali conosciuti in una sola mano uno era Lui, persona Fantastica, Signore sotto i punti di vista, che favola.-

  • Tommaso Antonelli

    L’ho avuto come Comandante Militare Marittimo Marisardegna La Maddalena , ottimo ammiraglio

  • Pino Mineo

    Si, infatti in una foto è con gli allievi dell’84A (il mio corso). Da allievo ho un bellissimo ricordo dell’Ammiraglio 🙂

  • Luigi Marcello Marcilluzzo Leopardi

    Gran brava persona. Ho avuto il piacere di conoscerlo alle scuole, quando divenne Comandante, al posto del Contrammiraglio Cordaro . Rivoluzionò tutto, con nostro piacere. GRAZIE COMANDANTE!!!

  • Giorgio Fedele

    era anche un tecnico ed inventore di primo livello; ho avuto l’onore di utilizzare il suo scartometro su nave sagittario

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno a tutti voi carissimi. Questo di seguito è il suo profilo fb…penso che gli faccia piacere la vostra amicizia e gratitudine.
    L’ho appena aggiunto anche a questo meraviglioso gruppo di naviganti e confermo: Egidio Alberti è un signore dei mari e d’altri tempi sempre con la chiave n°° 18 in tasca.
    https://www.facebook.com/egidio.alberti.5

  • Salvatore Chiffi

    Pochi sanno che fu uno degli inventori dello scartometro automatico per le centrali di tiro. A Brindisi non disdegnò di vestire la tuta, impugnare pala e piccone e riparare le condutture della fogna

  • Salvatore Lepre

    non ho mai avuto il privilegio e l’onore di conoscerlo, ma facendo una piccola ricerca in rete è uscito questo: Medaglia d’oro Con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 2002 all’amm. sq. (R) Egidio Alberti, nato a Valsinni (Matera), il 29 marzo 1932 e’ concessa la medaglia d’oro al merito di Marina con la seguente motivazione: “Ufficiale di S.M. della Marina militare, specializzato direttore del tiro, l’ammiraglio di squadra (R) Egidio Alberti nel corso della sua brillante carriera ha ricoperto incarichi e responsabilita’ di altissimo livello, ottenendo riconoscimenti ed onorificenze in patria e all’estero. Animato di una grandissima passione per la propria professione e specializzazione, si e’ continuamente prodigato in studi e approfondimenti tecnici volti a migliorare le capacita’ operative delle unita’ navali della flotta, fino ad ottenere un brevetto di invenzione industriale, a favore della direzione generale per le costruzioni ed armamenti navali, per un “sistema di telecomando dell’istante di scoppio dei proietti , frutto di una geniale intuizione inventiva che ha portato lustro alla marina militare. Limpido esempio di spirito di servizio inteso come ragione di vita, l’ammiraglio Alberti e’ un modello per gli ufficiali piu’ giovani”. – Roma, 19 settembre 2002.

  • Michele Dammicco

    Il giorno 19 febbraio mi è sembrato di averlo visto al Circolo Ufficiali sul Lungotevere a Roma…

  • Pasquale Perrone

    Ho avuto l’onore di prestare servizio a Mariscuole sotto il suo comando, mi ricordo sempre di un suo intervento con personale di servizio per rimettere in funzioni un lavagamelle..

  • Francesco Rini

    Ho avuto il piacere e l’onore di averlo conosciuto a Maricentadd . Bravissimo Com.te e uomo di mare.

  • Marinaio di Lago

    Persona perbene,lo ricordo con piacere…
    Sono certo che gli farà piacere condividere la navigazione virtuale con noi

  • Teodosio MOTOLESE

    Lo ricordo perfettamente un Vero NH !! Ezio saresti così gentile da inviarmi la foto (possibilmente in formato originale)sotto il monumento a L. BEZZI credo di aver riconosciuto dei cari Colleghi. Grazie.

  • Salvatore Atzori

    Non ho avuto il piacere di conoscerlo di persona e quando è arrivato a Marisardegna mi ero appena congedato, ma ha lasciato un ottimo ricordo nella mia cittadina..

  • Vittorio Milone

    Ho avuto il piacere di conoscere personalmente L” Ammiraglio EGIDIO ALBERTI al MARISARDEGNA A LA MADDALENA 1990 .in occasione mi è stata consegnata la medaglia di LUNGA NAVIGAZIONE ANNI 20.In quel periodo ero imbarcato sul R.P.130

  • Gaetano Cataldo

    Un grande pezzo che vale assolutamente la pena di leggere e dal quale ricavo questo importante monito, sempre attuale, di Sant’Agostino: “nella casa del giusto anche coloro che esercitano un comando non fanno in realtà altro che prestare servizio a coloro cui sembrano comandare; essi infatti non comandano per cupidigia di dominio ma per dovere di dare del bene agli uomini, non per orgoglio di primeggiare, ma per amore di provvedere”. Grazie all’autore Ezio Pancrazio Vinciguerra

  • Simone Quaranta

    caro Gaetano, questa rassegna di profili di persone è di grande valore educativo e culturale…non si può andare avanti se non si guarda da dove veniamo..

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno a voi e grazie per i complimenti ma anche per la condivisione e la compagnia. Parole Simone Quaranta che condivido al 100%. Penso che scriverò ancora su di lui..
    P.s. Benedetto Quondamatteo la foto è riferita al periodo di quando era al Comando delle scuole sottufficiali a Taranto (quella ufficiale che si appendeva al corpo di guardia per intenderci).

  • Giovanni Brandano

    Io posso dire di tutto e di più del caro don Egidio, mio Magnifico Comandante sulla Fregata “Bergamini”….e per onorare la Sua inappagabile pazienza e bontà nei mie riguardi (allora irrequieto, baldanzoso spasimante e play-boy d’antico lignaggio, pardon, d’antico pelo…), diro’ quanto segue e viepiù quanto Egli mi ha insegnato da buon padre e sempre secondo Sant’Agostino: ” Nella Casa del giusto anche coloro che esercitano un comando, in realtà non fanno altro che prestare servizio a coloro cui sembrano comandare …….omissis……non per cupigia di dominio, non per orgoglio di primeggiare…..omissis….ma per dovere e amore di provvedere.” . Grazie Ammiraglio Alberti, per tutto il bene che ci hai donato!

  • Giovanni Serreli

    Io invece a Perdasdefogu ho conosciuto un maggiore che in tuta aiutave a stendere i cavi spiral four al cardiga

  • Angelo Fanelli

    Ho avuto l’onore di conoscerlo un vero Comandante ma di altri tempi. Non ho mai incontrato, da allora, un contrammiraglio che si rimbocca le maniche x farti vedere come fare un lavoro, come sturare uno scarico x esempio . . . Un’altra marina.

  • Emanuele Gigante

    Io, come Mario Pigntale, lo conobbi nel 1985 quando frequentai il Corso Allievi. Un vero signore, un Ufficiale stimato e benvoluto da tutti, un padre per i giovani, un esempio per tutti!! Un onore averlo conosciuto!

  • EZIO VINCIGUERRA

    Complimenti sinceri all’ammiraglio Egidio Alberti perla sua lungimirante carriera. Un abbraccio grande come il mare ed il cuore dei Marinai di una volta, i Marinai per sempre!

  • Giuseppe Orlando

    Ammiraglio Alberti mi ha fatto rivivere un periodo della mia giovinezza a bordo della bellissima Duilio anno 1964/1970 – e l’emozione provata è stata tanta – come può averla Lei nel rivedere le immagini della Sua splendida carriera – cmq il Duilio è sempre nei nostri cuori. La saluto,come dice Ezio-un abbraccio grande quanto il mare ed io aggiungo: VENTO IN POPPA.

  • EZIO VINCIGUERRA

    grazie Leopoldo Torrini e grazie Giuseppe Orlandoi voi siete statti i primi che mi hanno incoraggiato in questa navigazione dei marinaio emigrante di poppa. Un abbraccio grande come il mare.

  • Giovanni Brandano

    ….si lo ricordo bene anch’io….perche’ lo faceva spesso anche sotto l’infuriare delle tempeste di neve, a temperature sotto lo zero, prima a Monte Codi- Radar (Traffico Aereo Civile -Difesa Aerea), e poi anche ad Aghero (Monte Doglia), poi e sul Monte Limbara (da Colonnello !), pur di assicurare l’efficienza e la SIcurezza (S maiuscola) del servizio,e dei SERVIZI, soprattutto per il mondo civile della Sardegna, e il miglior benessere del personale addetto ai quei lavori da schiavi, in ambienti proibitivi…….Ricordo anche un Natale in cui Egli rimase bloccato per tre giorni presso i Ponti Radio del Limbara (1989), nutrendosi di scatolette di carne, marmellate e gallette, ma quasi senz’acqua, abbandonato a se stesso e morto di freddo .Riuscì comunque a cavarsela (era abituato, perchè veniva dal San Marco), pur senza il panettone e senza tanto clamore! Chi era costui? Mia moglie dice sottovoce, accanto a me: Giovanni BRANDANO!

  • Salvatore Atzori

    Nel 91, ad una manifestazione di gemellaggio tra La Maddalena e Ajaccio. Suonavo con la banda musicale SD Savio……

  • EZIO VINCIGUERRA

    Grazie Salvatore Atzori penso che l’ammiraglio Egidio Alberti gradirà tantissimo il tuo pensiero.

  • Vincenzo Brunetti

    E’ stato comandante della 3^ divisione a Brindisi

    indisina se vi era da tirare su le maniche e lavorare a era il primo

  • EZIO VINCIGUERRA

    proprio così Vincenzo Brunetti e a giudicare non dalle divisioni ma dalle fin ad adesso 261 di questo post l’ammiraglio Egidio Alberti ha lasciato una bella scia della sua navigazione.

  • Tina Costantino

    Ormai sempre più siamo costretti a spolverare i ricordi x trovare coraggio, orgoglio, dignità……..grande uomo!

  • Giovanni Lorenzo Olivo

    Vediamo un po’, quanti Comandanti ho incontrato come lui, nella mia carriera? mmmmmmmm Nessuno!!!

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