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19 gennaio 1943, gli Eroi col solino rigato di giallo

di Marino Miccoli

Marino Miccoli  (2014) per www.lavoce delmarinaio.comIl 19 gennaio 1943, pochi minuti dopo la a mezzanotte, il Rimorchiatore-Dragamine R.D. 36 della Regia Guardia di Finanza – Mare comandato dal Maresciallo Aldo Tramonti, facente parte della flottiglia di 11 Unità comandata dal Tenente di vascello Giuseppe Di Bartolo fu affondato da due cacciatorpediniere inglesi a levante di Zuara (località situata sull’estremità occidentale della costa libica)  nel compimento di un gesto eroico che merita di essere ricordato.
L’equipaggio di questo vetusto e piccolo dragamine costiero (dislocamento: t. 155; lunghezza: m. 35,35; larghezza: m. 5,80 armato di un unico cannone da 76/50 mm. e due mitragliere Colt), svolgeva il proprio dovere per proteggere il resto delle unità della flottiglia che stavano facendo rotta per la Sicilia. Il comandante Di Bartolo non esitò ad avventarsi contro due supercaccia britannici in procinto di attaccare il convoglio italiano, ben consapevole di avere di fronte unità inglesi veloci, molto ben armate e che sicuramente in poco tempo lo avrebbero disintegrato.
In quell’azione non si salvò nessun componente dell’equipaggio della Regia Guardia di Finanza – Mare e analoga sorte toccò all’unità gemella “R.D. 37″.
Sebbene anche le altre unità italiane furono affondate dal tiro micidiale e inesorabile dei cacciatorpediniere britannici, quell’azione di contrattacco consentì alle unità scortate di avvicinarsi alla costa africana e ai molti naufraghi di salvarsi, approdando sulla vicina spiaggia.
Questi Eroi si sono sacrificati affinché le altre unità della propria flottiglia potessero trovare scampo manifestando quel coraggio e l’innato valore che i militari italiani hanno dimostrato di possedere durante l’ultimo conflitto mondiale.
A seguito di questi fatti la Bandiera di Guerra del Regio Rimorchiatore-Dragamine “R.D. 36″ e il suo Equipaggio (che tengo a precisare erano Marinai col solino rigato di giallo) furono decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare.

L’EROICO EQUIPAGGIO DEL RIMORCHIATORE DRAGAMINE “R.D. 36”:

  • Maresciallo Oltramonti Aldo, Comandante;
  • Maresciallo Genna Vincenzo, Conduttore Macchine;
  • Brigadiere Laganà Pietro, Meccanico;
  • Sottobrigadiere Sanna Antonio, Nostromo;
  • Appuntato Salone Giuseppe, Fochista;


Regie Guardie di Finanza-Mare
:

  • Inzucchi Giuseppe, Cannoniere,
  • Di Sessa Costabile, Meccanico;
  • Coppola Vincenzo, Marò;
  • Balzano Domenico, Marò;
  • Rizzi Gaetano, Marò;
  • D’Aleo Giuseppe, Nocchiere;
  • Baccile Nino, Fochista;
  • Cavatorto Giovanni, Fochista,
  • Fusco Amato, Fochista;
  • Nuziale Francesco, Fochista.

    Regio-Rimorchiatore-Dragamine-www.lavocedelmanrinaio.com-foto-Marino-Miccoli

5 commenti

  • Filippo Bassanelli

    Avevate anche voi una nave armata durante la Seconda Guerra Mondiale Il Solino Rigato Di GIALLO

  • Francesco Carriglio

    Ezio legendo la storia del Rimorchiatore-Dragamine mi è venuto in mente un particolare sui draganine in ferro della Regia Marina.
    Questi dragamine, sentendo raccontare da mio padre, anch’egli ex Maresciallo di Marina, queste unità avevano un difetto alcune volte fatale perché il campo magnetico opposto alla mina era assicurato da una cintura in rame ed alimentato da DD/DD che potevano variare il numero di giri per diverse cause e quindi ridurre il campo magnetico, agevolando l’esplosione della mina.
    Un saluto e un grande abbraccio. Francesco

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Francesco carissimo la stessa cosa che mi hai detto tu me lo hanno anche detto i firmatari degli articoli in argomento. Spero che qualche specialista possa concordare su questa nostra tesi.
    Una cosa è certa sia l’industria siderurgica nostra che quella dei belligeranti dell’epoca forse badava più alla quantità che alla qualità e sappiamo anche dei furti di segreti bellici che gli anglo americani operarono nei confronti della Germania nazista (ci sono parecchi documenti, documentari e film che testimoniano in tal senso).
    Parlare col senno di poi è facile… adesso sappiamo che chi arriva prima in certi progetti (leggasi ultimo cannone laser e forse anche altro degli americani) assume una posizione predominante nell’industria e anche in altri settori.
    Un abbraccio anche a te grande come il mare Ezio

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