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Ore 5.20 del 28.12.1908, il terremoto di Messina

In quell’evento disastroso, che ebbe notevolissima eco in ambito internazionale nel prestare i primi soccorsi ai terremotati messinesi, si distinsero gli Equipaggi di alcune Unità della Marina Russa che prontamente sbarcarono per fornire il proprio aiuto.
Desideriamo ricordare i Marinai Russi per la preziosa opera umanitaria in quei tragici momenti constatando come nelle grandi tragedie non vi siano frontiere e divisioni che tengano!

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28.12.1908 il terremoto di Messina - www.lavocedelmarinaio.com
28.12.1908, le navi che prestatroro soccorso nel terremoto di Messina
Foto a cura Sergio Cavacece e Antonio Cimmino

3 commenti

  • Mario Veronesi

    Il 28 dicembre 1908 alle ore 5,20 del mattino uno dei più potenti
    terremoti della storia italiana, del 7,1° grado della scala Richter
    pari al 12° della scala Mercalli, seguito da un maremoto, squassò le coste calabro-sicule con numerose scosse devastanti. Gravissimi i danni riportati da Reggio Calabria e da molteplici altri centri abitati del circondario. Sconvolte le vie di comunicazione, le ferrovie ed il telegrafo. La città di Messina fu rasa al suolo. Ai danni provocati dalle scosse sismiche ed a quello degli incendi si aggiunsero quelli cagionati dal maremoto, di impressionante violenza, che si riversò sulle zone costiere di tutto lo Stretto di Messina con tremende ondate stimate tra 6 e 12 metri che provocarono molte vittime fra i sopravvissuti che si erano ammassati sulla riva del mare alla ricerca di protezione dai crolli. Alcune navi alla fonda furono danneggiate, altre riuscirono a mantenere gli ormeggi entrando
    in collisione. Gravissimo il bilancio delle vittime: Messina una
    città che contava circa 140.000 abitanti ne perse 80.000 e Reggio Calabria ebbe 15.000 morti su 45.000 abitanti. I morti furono complessivamente 120.000. Numerosissime scosse di assestamento si ripeterono nelle giornate successive e fin quasi alla fine del mese di marzo 1909. Ma già all’alba del 29, la rada di Messina cominciò ad affollarsi. Una squadra navale russa alla fonda ad Augusta si era diretta a tutta forza verso la città con le navi: Makaroff, Guilak, Korietz, Bogatir, Slava e
    Cesarevic. Subito dopo fecero la loro comparsa le navi da guerra inglesi Sutley, Minerva, Lancaster, Exmouth, Duncan, e
    Euryalus. Il comandante russo ammiraglio Ponomareff fece approntare i primi soccorsi prestando anche opera di ordine pubblico, salvando con i suoi marinai 1300 persone intrappolate sotto le macerie delle abitazioni crollate, e facendo fucilare gli sciacalli. Nel 2006 in riconoscimento del grande impegno profuso dalla marina zarista a Messina è stata eretta una lapide e dedicata una via alla Marina di Russia. Nella foto l’incrociatore Bogaty in soccorso a Messina. TRATTO DAL LIBRO “DAGLI ZAR AI SOVIET-la storia della Marina russa dal 1600 al 1939” di Mario Veronesi.

  • Giovanni Bruno

    Grazie, Ezio, per avere evocato un evento che distrusse la mia città (Messina) e la vicina Reggio Calabria.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buonasera carissimi grazie a te Giovanni Bruno e a Mario Veronesi per i complimenti e le testimonianze che si aggiungono a quelle degli altri amici. Banca della memoria per non dimenticare mai…

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