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28.11.1942, Carmelo Borg Pisani quando la degna sepoltura?

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Questo articolo recensisce un libro che vuole rendere  “la degna sepoltura” ad un Marinaio,  Maltese di nascita ma Italiano nel cuore, … che si chiamava  Carmelo Borg Pisani”e fu  giustiziato a Malta dagli inglesi come “traditore” e insignito in Italia di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Dove sta la verita? In media stat veritas…

Ezio Pancrazio Vinciguerra (www.lavocedelmarinaio.com)Ho avuto il piacere e l’onore di aver ricevuto copia del libro “Carmelo Borg Pisani – Patriota italiano e maltese scritto da Henry Frendo e Paolo Gulminelli”. Il libro, a tiratura limitata e non in commercio, è stato scritto nella consapevolezza e certezza degli autori che il protagonista, eroe o irredentista,  è l’esempio più eclatante di come si sia arrivato rimuovere la figura ed il ricordo di un giovane idealista che amava la vita e l’isola di Malta unita all’Italia.
Il libro, corredato da illustrazioni, documenti, articoli e testimonianze, fuga ogni dubbio sul comportamento di “traditore” del protagonista mettendo piuttosto in evidenza il fatto  che, a tutt’oggi, Carmelo Borg Pisani non ha una tomba su cui poter portare un fiore e pregare.
I suoi resti mortali giacciono in una fossa comune senza sepoltura cristiana a Malta (e non si ha neppure la certezza se siano i suoi resti).
Per quanto sopra gli autori del libro e coloro che non vogliono far cadere nell’oblio la storia di questa Medaglia d’oro al Valor Militare (alla memoria) chiedono alle autorità Italo-Maltesi che i resti di Carmelo Borg Pisani abbiano degna traslazione a Bari nel Sacrario dei Caduti d’Oltremare
affinché, come afferma Paolo Gulminelli, lo spirito dei governati che si sono succeduti nei due Paesi, un tempo confinanti ma oggi uniti nella Comunità Europea, la magnanimità cristiana prevalga sulla miseria umana.

I ragionamenti distorti separano da Dio; ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti.
(Dal libro della Sapienza).

Carmelo Borg Pisani - www.lavocedelmarinaio.com - Copia

Carmelo BORG PISANI
Sottocapo Manipolo Milizia Artiglieria Marittima
Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria

Irredento maltese e, come tale esente da obblighi militari, chiedeva ripetutamente ed otteneva di essere arruolato, nonostante una grave imperfezione fisica.
Come Camicia Nera partecipava alla campagna di Grecia, durante la quale contraeva una infermità per cui avrebbe dovuto essere sottoposto ad atto operatorio, al quale si sottraeva per non allontanarsi anche solo per pochi giorni dal campo di battaglia. Conseguita la nomina ad ufficiale della Milizia Artiglieria Marittima, chiedeva insistentemente di essere utilizzato in una rischiosissima impresa di guerra, alla quale si preparava in lunghi mesi di allenamento e di studio, in perfetta serenità di spirito e in piena consapevolezza della gravità del pericolo.
Catturato dal nemico, riaffermava di fronte alla Corte Marziale britannica di Malta la sua nazionalità italiana e cadeva sotto il piombo del plotone di esecuzione al grido di “Viva l’Italia”.
Fulgido esempio di eroismo, di fede, di abnegazione e di virtù militari, che si riallaccia alle più pure tradizioni dell’irredentismo. Malta, 1942

Nacque a Malta il 10 agosto 1915. Irredento maltese, alla dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940, trovandosi a Roma all’Università, si arruolò come semplice camicia nera e dopo un breve periodo di addestramento partecipò all’occupazione di Cefalonia con la Compagnia Speciale del Gruppo CC.NN. da sbarco della 50a Legione.Rimpatriato nel settembre 1941, frequentò la Scuola Allievi Ufficiali a Messina e nominato Sottocapo Manipolo (Sottotenente) nell’aprile 1942, a domanda, passò alla Milizia Artiglieria Marittima (Milmart), dipendente dal Ministero della Marina. Incaricato di compiere una speciale missione a Malta nell’imminenza dell’Operazione “C.3”, raggiunta l’isola, dopo alcuni giorni fu riconosciuto e catturato. Processato da un Tribunale di Guerra inglese fu condannato all’impiccagione: sentenza eseguita poi il 20 novembre 1942.

(fonte Ufficio Storico Marina Militare)

A Malta il monumento ai caduti del mare - www.lavocedelmarinaio.com

19 commenti

  • Vincenzo Musso

    Quando ero destinato a Malta a COMNAVSOUTH siamo andati ogni anno a deporre un fiore nella giornata del IV Novembre sulla tomba di Carmelo. Anzi vi informo che la mamma non ha mai voluto riconoscere il figlio, e non ha mai ritirato la somma che gli competeva per la Medaglia d’Oro assegnata al Figlio.

  • Giovanni Brandano

    Carmelo BORG PISANI è un eroe, che ha fatto il proprio dovere per la Sua nobile Italia, mostrando i suoi sentimenti e la sua passione patriottica con stile struggente , dedizione assoluta e supremo senso del dovere. All’oblio con cui questo Paese è abituato a celare i propri drammi nazionali, noi contrapponiamo lo sdegno di italiani, singoli e collettivi, al di sopra di ogni orientamento politico, che ci permette così di mettere a nudo ogni ingiustizia ed ogni squilibrio ormai radicati nella nostra società. R.I.P. Amen.-

  • EZIO VINCIGUERRA

    Grazie a tutti per queste condivisioni e grazie a Paolo Gulminelli coautore del libro e Stefano Fabei.

  • scopelliti salvatore

    complimenti agli autori e onore al grande Carmelo riposi in pace il suo dovere lo ha fatto spero che esista la tomba per poterlo onorare,buon vento Carmelo noi marinai siamo tutti con te sempre.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Grazie a tutti per queste condivisioni in rete e grazie a Paolo Gulminelli coautore del libro e Stefano Fabei.

  • Giovanni Brandano

    Non può essere neppure minimamente sfiorato il pensiero che fosse un “traditore”, solo perchè madre natura al Suo primo vagito Lo ha poggiato nelle braccia di una terra natia che si chiama Malta……In una stanza del terzo piano di Palazzo Baracchini, al numero civico 8, in Via XX Settembre, a ROMA , assieme ad atre foto appese in una delle pareti delle mura di questa “anticamera”, troneggiava (ai miei tempi),insieme a tante atre, la foto di C. BORG PISANI. Sono le foto di tutti gli eroi già appartenenti ad una “silenziosa” Istituzione dello Stato, caduti per i più nobili ideali – non affatto surrogati da alcuna motivazione politica – e per i più alti valori della Patria e oggi troppo dimenticati.-

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno Giovanni Brandano chissà se si riesce ad averne una copia di quella foto. Grazie per questa notizia e un abbraccio

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