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Il corsaro di Pavia

segnalato da Mario Veronesi

MARIO VERONESI per www.lavocedelmarinaio.comDissero di lui: “Aveva raggiunto l’alta fama di espertissimo navigatore e di vittorioso e sagace comandante, che lo rende una delle maggiori glorie marinare d’Italia.”
I Bottigella antica e illustre casata di Pavia, stimata tra le più nobili della città, e che, specie nei secoli tra il XIV e il XVIII, espresse notevoli personalità in campo religioso, amministrativo e giuridico. Un documento nomina la famiglia Bottigella, fin dal 1181, come possidente nell’Oltrepò Pavese, territorio da poco sottomesso a Pavia. Poi la famiglia, già divisa in più rami, si arricchisce con il commercio del guado (la “Isatis tinctoria”, altrimenti conosciuta con il termine di “guado” è una pianta della famiglia delle brassicaceae o (cruciferae). Pianta di origine asiatica importata in Europa forse dai fenici per uso tintorio in quanto dalle foglie si ricava il colore indaco (azzurro).
Aurelio Bottigella nasce a Pavia verso il 1480, figlio di Antonio Simone funzionario ducale a Parma; e come tutti i figli non primogeniti deve scegliere tra la spada o la croce, sceglie la spada. Entra nell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme. Bottigella aveva una perfetta educazione militare che mise alla prova nel 1512 combattendo a Ravenna con i Francesi. Ma è con la partecipazione alla strenua difesa di Rodi contro l’assedio delle armate di Solimano il Magnifico (1494-1566) del 1522 che entrò nella leggenda dell’Ordine Gerosolimitano. Quando l’Ordine si stabilì sull’isola di Malta il Bottigella passava già per uno dei più audaci ed esperti capitani, degno di essere utilizzato in incarichi militari di grande impegno. Nel 1532 fu inviato a Tripoli al comando di una squadra costituita da un galeone , due grippi e un brigantino, che portava un contingente di sessanta cavalieri, un buon nerbo di fanti, ed un carico di munizioni e di vettovaglie. Doveva rinforzare il castello di re Mulei Assem, alleato di Carlo V (1500-1558) e dei Gerosolimitani nella lotta contro il corsaro di Algeri Khair ad-dìn detto il Barbarossa (1480-1546). Nel 1534 viene nominato ammiraglio delle galere dell’Ordine. La carica di ammiraglio che conquistò la massima importanza dal XIII secolo in poi, sostituendosi a quella di “Commendator navium Hospitalis” avvenne in seguito alla creazione e all’ascesa della Marina, divenuta la principale forza militare dell’Ordine. Riorganizza la squadra navale alle sue dipendenze, rimettendo in sesto le galee e procurandosi ufficiali di provata esperienza. Iniziando una fortunata guerra di corsa nel Mediterraneo occidentale che restò famosa negli annali dell’Ordine per l’audacia delle imprese e l’eccezionale ricchezza delle prede. Allontanato dal comando delle galee, il Bottigella fu nominato governatore di Tripoli, manterrà tale incarico fino al 1539; dopo quella data non abbiamo più sue notizie. Muore nel 1550 e fu sepolto a Pavia nella chiesa di S. Tommaso.
Un altro Bottigella, Ottaviano nel 1629 ottiene la carica di ammiraglio dell’Ordine dei Gerosolimitani.

Per la consultazione dell’articolo completo in ogni sua parte vedi:
http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2011/11/20/news/aurelio-bottigella-il-corsaro-di-pavia-1.1684543

Galea dell'ordine dei Cavalieri di Malta - www.lavocedelmarinaio.com
Nell’immagine una galea dell’Ordine dei Cavalieri di Malta.

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