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Il bene più prezioso

di Marino Miccoli

1° settembre 1939: in Europa inizia la catastrofe.

Marino Miccoli  (2014) per www.lavoce delmarinaio.comQuesta vecchia fotografia del 1938, che ho estratto dall’album di ricordi di mio padre Antonio all’epoca era maresciallo capocannoniere stereotelemetrista della Regia Marina, raffigura un incontro tra Benito Mussolini e Adolf Hitler. Non so dirvi in quale luogo mio padre abbia eseguito questo scatto ma l’immagine mi ha suggerito il presente scritto che ho voluto intitolare “Il bene più prezioso” e che vuole essere un riferimento all’immenso valore costituito dalla Pace.

Adof Hitler e Benito Mussolini (1930) f.p.g.c. a www.lavocedelmarinaio.com da parte collezione Marino Miccoli
Nel 75° anniversario dell’inizio della II Guerra Mondiale (1° settembre 1939: invasione della Polonia da parte delle forze armate germaniche), il principio di quel disastroso conflitto che ha martoriato l’Europa per sei lunghi anni, desidero invitare i visitatori e gli amici che leggono il blog de La Voce del Marinaio a riflettere oggi sul fatto che questa nostra Europa, quella nata appunto dopo l’ultimo conflitto, nonostante tutti i suoi difetti, la sua burocrazia, le sue storture e le sue imperfezioni, ha scongiurato, unendosi, il ripetersi degli orrori causati dalle guerre sul Vecchio Continente, assicurandoci un periodo ininterrotto di quasi 70 anni di pace.
Penso fermamente non bisogni perdere di vista questo fatto incontrovertibile che, in tutto questo periodo, ha garantito benessere e pace. Non è retorica affermare che la pace è un bene preziosissimo, forse anche più prezioso della stessa libertà.
Soffiano venti di guerra nella vecchia Europa (Ucraina e Russia che inevitabilmente hanno ripercussioni sulla nostra Comunità) ma la storia insegna a non dimenticare che nella guerra non c’è proprio nulla di umano e quanto siano amari siano i frutti funesti che inevitabilmente i conflitti producono sull’umanità.
La pace si costruisce giorno dopo giorno, con il contributo di tutti, e non è un aggettivo astratto e nemmeno una consolidata abitudine perché essa passa attraverso la libertà e la libertà, come ci insegna la storia dell’umanità, è un bene troppo prezioso.
Beati i costruttori di pace” (Matteo 5, 9)

1^ guerra mondiale - cartoline di propaganda - copia - www.lavocedelmarinaio.com

29 commenti

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Marino hai ragione su due punti fondamentali:
    – soffiano venti di guerra nella vecchia Europa (Ucraina e Russia che inevitabilmente hanno ripercussioni sulla nostra Comunità) ma la storia insegna a non dimenticare che nella guerra non c’è proprio nulla di umano e quanto siano amari siano i frutti funesti che inevitabilmente i conflitti producono sull’umanità;

    – la pace si costruisce giorno dopo giorno, con il contributo di tutti, e non è un aggettivo astratto e nemmeno una consolidata abitudine perché essa passa attraverso la libertà e la libertà, come ci insegna la storia dell’umanità, è un bene troppo prezioso.
    ”Beati i costruttori di pace” (Matteo 5, 9).
    Pensa che non volevo pubblicare per non essere allarmista, poi ho pensato e deciso che la storia siamo noi, nel bene e nel male. Abbiamo da fare ancora tanta strada e questa strada ha bisogno delle tappe fondamentali prima di congiungerci a Lui:
    gioia, luce, dolore e gloria. Per quanto precede non facciamoci mancare mai la fede, la speranza e la carità.
    Un abbraccio a te Marino e a quelli come noi che non dimentichiAMO.

  • Alessandro Garro

    Un quesito sorge dalle parole scritte da te Ezio, la storia hai detto bene, ci insegna a non dimenticare, ma io mi chiedo, dal 1914 ad oggi cosa abbiamo imparato noi dagli insegnamenti della storia? Ho paura che se fossimo davvero a scuola, la professoressa Storia ci rimanderebbe a settembre, solo che l’esame di riparazione (come si chiamavano una volta) non è fatto di compiti in classe e temini, ma di profughi e di sfollati, di città distrutte e case crollate, di vite spezzate e di famiglia divise… non sarà ora di studiare meglio quello che la storia vuole e si ostina ad insegnare?

  • Mario Orrù

    non dimentichiamo che la russia purtroppo attualmente è comandata da un ex militare dei corpi speciali ed ex KGB, uno del genere se è arrivato dove è arrivato, ne ha sicuramente fatte di cotte e di crude con sicuramente più di un omicidio sulle spalle (non dico coscienza perchè credo ne sia sprovvisto), sicuramente per educazione più propenso allo scontro che al dialogo.

  • Alessandro Garro

    Non è solo in russia il problema, è anche interno a noi e interno alla NATO, oltre che in medio oriente. La reazione russa era prevedibile, se inizi a togliergli (favorendone l’ingresso nell’UE e successivamente nella NATO) paesi che prima erano sotto interessi Russi e che lo sono tutt’ora stai camminando sul filo del rasoio e la risposta russa seppur non giustificabile era prevedibilissima, inoltre facilitata da una risposta europea disunita e con una america che sta cercando in tutti i modi di lasciare il testimone perchè fino ad’ora ha solo scatenato polveroni che ancora ne stiamo pagando le conseguenze. Non è solo russo il problema, è globale ed è questo il vero problema.

  • Iacono Francesco

    secondo me la reazione russa non ha scusanti e anche nel passato si è comportata così, un paese aggressivo, guerrafondaio e al di fuori del tempo…

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buonasera a tutti voi che state commentando questo post.
    Mi preme mettervi a conoscenza che che non volevo pubblicare per non essere “allarmista”, poi ho pensato e deciso che la storia siamo noi, nel bene e nel male. Che ai Marinai di buona volontà, come noi, è inutile celare o nascondere i sentimenti.
    C’è da percorrere tanta strada prima di poter dire veramente siamo e viviamo in un mondo globalizzato dove mettere fine alle assurdità e celebrare, definitivamente, la parola Pace che non è un sostantivo…
    Questa strada ha bisogno delle tappe fondamentali prima di congiungerci a Lui: gioia, luce, dolore e gloria.
    Per quanto sopra non facciamoci mancare mai la fede, la speranza e la carità.
    Noi siamo Marinai e quelli come noi non dimentichiAMO.

  • EZIO VINCIGUERRA

    iao Iacono Francesco penso di concordare con te una invasione di un popolo sovrano non ha mai scusanti.

  • pippo acciarino

    vi chiedo di ricordare, CUBA, e quello che si sfiorò, ai tempi di kennedy e krusciov, il problema Ucraina oggi, a mio avviso, ha qualche similitudine!

  • pippo acciarino

    vi chiedo di ricordare, CUBA, e quello che si sfiorò, ai tempi di kennedy e krusciov, il problema Ucraina oggi, a mio avviso, ha qualche similitudine! W LA PACE SEMPRE.

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