Dopo l’ignominoso comportamento di Badoglio, insieme ad altri, nella disfatta di Caporetto questo tizio è riuscito ad assurgere al massimo rango di comando delle FF.AA. …. i tempi cambiano ma le procedure, certe procedure, persistono inossidabili ………
E poi non facciamo finta di dimenticare che abbiamo mandato le nostre truppe in Russia con le scarpe di cartone e senza il minimo equipaggiamento adeguato . Una mostruosità imperdonabile . Ma di cosa parliamo .
e mio padre, mandato in libia, con moschetti che non sparavano per le munizioni con la segatura, costretto ad arrendersi e non più tornato dalla prigionia, ora riposa in un sacrario militare.
ed El Alamein, ecc.. Quante storie che si accomunate in quelle “persistenti e inossidabili procedure” che come giustamente fa osservare Massimo Pastore e voi con i vostri commenti, hanno segnato la vita di tanti (troppi) e dei propri familiari.
Onore ai caduti e che riposino in pace.
12 commenti
Giuseppe Pisapale
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Antonio Cimmino
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Mauro Agostini
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Luca Zamagni
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Alberto Rossi
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Giovanni Brandano
Fu talmente studiata bene, che sappiamo tutti come si mise la questione. Vergogna!
Massimo Pastore
Dopo l’ignominoso comportamento di Badoglio, insieme ad altri, nella disfatta di Caporetto questo tizio è riuscito ad assurgere al massimo rango di comando delle FF.AA. …. i tempi cambiano ma le procedure, certe procedure, persistono inossidabili ………
Giovanni Barotti
Vabbè Massimo, tanto noi non li avevamo!
Vito Rotondi
E poi non facciamo finta di dimenticare che abbiamo mandato le nostre truppe in Russia con le scarpe di cartone e senza il minimo equipaggiamento adeguato . Una mostruosità imperdonabile . Ma di cosa parliamo .
Pietro Fredro
e mio padre, mandato in libia, con moschetti che non sparavano per le munizioni con la segatura, costretto ad arrendersi e non più tornato dalla prigionia, ora riposa in un sacrario militare.
Vito Rotondi
E chissà quanti altri esempi di inefficienza totale che sicuramente dovremmo rimuovere dalla nostra storia .
EZIO VINCIGUERRA
ed El Alamein, ecc.. Quante storie che si accomunate in quelle “persistenti e inossidabili procedure” che come giustamente fa osservare Massimo Pastore e voi con i vostri commenti, hanno segnato la vita di tanti (troppi) e dei propri familiari.
Onore ai caduti e che riposino in pace.