31 commenti

  • EZIO VINCIGUERRA

    4 aprile 1928, varo regia nave Cristoforo Colombo …c’era un’arsenale a Castellammare di Stabia che costruiva navi (anche belle). Ed oggi?

  • Oscar Rossi

    Peccato la bandiera della Marina Russa, sotto quella Italiana /Sabauda. sappiamo tutti che fine abbia fatto quella bellissima nave, in mano ai compagni mugiki…. che tristezza!

  • Bruno Amodio

    oggi la marina è morta : se non ci fossimo noi (io, te e tanti marinai ligi al dovere) col cavolo che farebbero tutte le porcate che stanno combinando, compresi i due militari ABBANDONATI DA DUE ANNI DALLO STATO ITALIANO……….

  • Marinaio Telegrafista

    a proposito : ma questo”bastimento” che fine ha fatto? se non erro fu ceduto come risarcimento dopo la seconda guerra mondiale, o sbaglio?

  • Oscar Rossi

    ceduto ai russi che l’hanno usato per un certo periodo di tempo come nave scuola ma, bestie come sono, poi disalberato ed utilizzato come nave caserma…. La russia è sempre stata una potenza continentale, ha avuto pure una flotta che ha preso sante legnate dai Giapponesi (Tsushima) che l’hanno rasa al suolo; durante la IOI^ GM ha fatto poco o nulla, ed in tempi postbellicic, poi una flotta di superficie e subacquea di centinaia di navi/subs dalla dubbia capacità operativa, afflitta sempre da problemi di qualità e di addestramento…

  • Bruno Amodio

    Grazie Oscar…………..purtroppo sono giovincello e certe cose non le so……….Mica a scuola ci han fatto studiare le memorabili imprese di Premuda. Solo una prof. seria ci accennò alla “Beffa di Buccari” perché si parlava di D’Annunzio……

  • Antonio Scarcia

    se non ricordo male è stata usata come nave porta carbone hanno tagliato tutto facendola diventare una bagnarola! che peccato

  • Tonino Pietrafusa

    Se ancora avessimo avuto due gemelle così alle altre marinerie sarebbe restata solo la polvere. Possa la gloriosa Vespucci onorare per sempre il ricordo della sua gemella Colombo!!!

  • EZIO VINCIGUERRA

    “Navigare e osare” e ” Non chi comincia ma quel che persevera” i motti di queste due navi. Oggi è ancora così?

  • Franzo Osvaldo

    anche se no ero su quella meravigliosa nave ma in un’altra altrettanto bella per me L’ALTAIR ho goduto è lacrimato nel vedere quella splendida gioventù divertirsi alle spalle degli ufficiali, era il nostro giorno, il giorno dell’equipaggio, quanto desidero che i nostri giovani figli e nipoti potessero vivere questi avvenimenti, per loro sarebbe un insegnamento di vita, di fierezza, di onestà è rispetto, grazie Ezio Pancrazio Vinciguerra per questa testimonianza, io rivoglio la leva obbligatoria sarebbe un toccasana per i nostri giovani che non credono più nei veri valori della vita, GRAZIE.

  • Giovanni Rombi

    Franzo, condivido il tuo pensiero e per attuarlo dobbiamo cacciare a calci nel sedere chi attualmente ci governa: hanno mandato allo sfascio tutta l’Italia e la gioventù ha perso ogni speranza per un buon avvenire. Salutoni

  • Cosimo Franco Moliterno

    Grandi e belle parole Fra .Anche io sono contro L’abbolizzione della leva x le tue stesse motivazioni …

  • Elio Masini

    bell nave.
    Io sono stato sempre contrario a queste manifestazioni gli ufficiali erano una casta di illusi buoni a nulla in vita civile e non basta certamente una falsa giornata per cambiare opinione propio per noi di leva. Mi solletica molto di più Augusta che per noi e per la marina è stata una tappa fondamentale indimenticabile per me cge lho vissuta in scuola comando e in altair ancora di più, ma per merito mio e di quelli che con serierà hanno dato su quelle lamiere arruginite delle corvette ebbene si quelli di leva in prima battuta

  • Maurizio Patuelli

    Condivido pienamente, coloro che hanno voluto sopprimere la leva e creare le forze armate professioniste, hanno non solo scavato un fossato tra il popolo e i suoi soldati, ma in piu’ hanno favorito il nascere di caste; una volta eravamo UN equipaggio, ora sono solo ufficiali, marescialli, sottufficiali e truppa.. Sono certo che non c’é piu’ unione tra di loro come una volta.

  • Elio Masini

    Condvido il discorso ma la leva presuppone una forzarmata di popolo(e non come collegio tipo la Garaventa vedere Genova) ma sinceramente che tipo di nazione dovrebbero difendere inoirridisco sapendo che ai miei tempi 65/67 sotto sotto erano piene di fascisti quando nella società civile ereano fuorilegge,difendere una socierà che ha dato disoccupazione malasanità,sarvuzi devati omicidi di stato politici ladri collusi ecc..La casta vi era anche allore ufficiali, sottufficiali ed anche volontari (non ancora sott.) e quelli di leva.Oggi la truppa è il volontario un anno.Gli altri sono dichiarati professionisti(guardiamo come lo sono i due del san marco),a parte che manderei tutti a casa, ma per riparlare di leva bisognerebbe una nuova rivoluzione d’ottobre

  • Giovanni Pinduccio

    Io apprezzo l’anelito di gioventù che esprime. Il mio ricordo torna spesso ai momenti felici vissuti assieme a ragazzi di venti anni a prescindere se erano di leva o volontari. C’erano momenti accomunanti vissuti anche nelle difficoltà , come quello di pulire dove il compagno aveva raccato e che sofferente per il mare grosso non riusciva nemmeno ad alzarsi, oppure durante le operazioni di rifornimento laterale si doveva state per ore a ridosso in tuga, specie d’inverno e di notte. Ecco allora tornando al filmato, la musica cambia. appare tutto diverso, gioioso , si ritorna ragazzi, cambia per poche ore la vita, la tensione delle difficoltà si dimenticano e si gioisce tutti assieme. Il problema della leva. Ho lavorato con i loro rappresentanti al Cocer Marina e Interforze negli anni 80″ , alla fine riuscimmo a far approvare dal Parlamento nel 1985 la nuova legge sul servizio di leva. Una legge che era all’avanguardia per quei tempi. Altri l’hanno pensato in modo differente e la leva è stata cancellata. Ritengo che fu un errore, ma era anche un errore mantenere un servizio di leva che aveva ancora forme discriminanti e di “servitù” specie in altre forze armate, prendeva piede il “nonnismo” che era una vera prepotenza sui più deboli, una forma vigliacca che aveva inquinato anche la Marina Militare. Ci abbiamo provato a cambiare le cose, Io abbiamo fatto assieme a tanti giovani di leva ma la nostra società stava mutando pelle, si usciva da tangentopoli, la Marina si stava ristrutturando, e molti ritennero che era arrivato il momento di voltare pagina, è così è stato fatto.

  • Elio Masini

    Bè insomma, commentando non volevo sollevare delle tematiche ambiziose.Ceerto, rivedo in ciò la mia gioventù che non era certamente fatta eslusivamente dei due anni in marina, venivo da lotte sindacali dal 30 giugno di genova ed altre lotte mi aspettavano al ritorno autunno caldo lotta al terrorismo (nero), espulsione dal P.C.I. l’eperienza con il Manifesto D.P..Questo è stata anche la mia giiventù perlomeno sino agli anni 80, poi come si dice tengo famiglia.Ma semplicemente sono contrario e sulle corvette non ricordo un baillamme così.Ed il giorno dopo (gli stronzi passami il termine) ritornavano tali e con gli interessi ed noi babbucchioini ad aspettare la prossima, contentino per i servi della gleba. questo è tutto no?

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