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“Vangelu secunnu” …vangelo secondo

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Se vangelo apocrifo significa falso vangelo chiunque può scriverne uno, e allora questo è il nostro!”

Così esordisce l’elegante brochure di “Vangelo secunnu”, uno spettacolo teatrale chelascia senza parole, in preda solo ad una piacevole leggerezza interiore ed a una grande commozione.
La storia, ispirata ai vangeli apocrifi è quella di Gesù, dalla nascita alla licenza elementare, narrata in maniera eccelsa da tre affabulatrici, tre musicanti e da un madonnaro parla di miracoli,  dei prodigi, dei fatti e del quotidiano del personaggio più celebrato da tutta la storia dell’umanità e della sua sacra famiglia.
Scritta in un perfetto dialetto siciliano, ma rappresentata anche in lingua italiana, è accompagnata da originali canti popolari e da bellissime immagine sacre proiettate sulla coloratissima scenografia.
Un testo originale, proposto da un punto di vista laico, poeticamente dissacrante eppure mai irrispettoso, non collocabile nel tempo, né in un preciso luogo (anche se a ben guardare quel Nazzarettu somiglia tanto a un paesino della nostra terra e quel giardino con le rose e u diliziu (l’orto) ci sembra proprio di riconoscerli).
Il testo che trova spunti sia nel famoso “falso vangelo dell’apostolo Matteo”, sia nella cultura popolare siciliana, è un excursus nell’immaginario, nel pieno rispetto a fatti sacri.
Un opera teatrale che passa da momenti ironici a momenti commoventi, da momenti di pura liricità a certi altri duri e intensi, che ci porta per mano dentro ad uno spettacolo nello spettacolo.
La rappresentazione è consigliabile anche nelle parrocchie e nei locali di culto sparsi nella  nostra penisola …specie in questo particolare periodo storico.

Vangelu secunnu - la locandina - Copia

“Vangelu secunnu” di Cinzia Caminiti Nicotra
con: Cinzia Caminiti – Rosalba Sinesio – Iolanda Fichera
Paolo Capodanno – Stefano La rosa – Paolo Filippini
Regia: Cinzia Caminiti
Musiche originali: Paolo Capodanno
Video: Gianni Nicotra

Per informazioni sullo spettacolo:
cinziacaminiti@gmail.com
https://www.facebook.com/cinzia.caminiti
Per saperne di più:

https://www.lavocedelmarinaio.com/2010/04/l%E2%80%99associazione-culturale-schizzi-d%E2%80%99arte/

https://www.lavocedelmarinaio.com/2013/01/vangelu-secunnu/

34 commenti

  • Salvatore Spoto

    Buongiorno Ezio, “fratello di mare”. Ti prometto che oggi leggerò la tua opera e farò di tutto per pubblicarla nel prossimo “lancio” dell’Agenzia giornalistica nazionale Internews” previsto per il 15 p,v. Poi sarà inserita anche nel “magazine” in corso di preparazione. Questo mese andrò, solo per un paio di giorni a Catania. Tornerò ad Ognina per un simbolico saluto allo scoglio bianco. Avrei tanto piacere di incontrare amiche come Cinzia Caminiti, . Abbracci Salvatore

  • Salvatore Spoto

    Correggo l’involontario refuso: l’opera è di Cinzia Caminiti…mi scuso per l’errore nella fretta di scrivere

  • Cinzia Caminiti Nicoltra

    belli, amici miei… Salvatore quando verrai a Catania, uno squillo e sono da te oppure e già ne avevamo parlato, una sera a casa mia davanti a un bicchiere di vino. Ezio mio, tu lo sai, quando vuoi… sarebbe bellissimo vedersi tutti insieme… e chissà, perchè no. Una cosa grande ci accomuna e ci unisce: la nostra amata città. Vi abbraccio forte e per favore avvertitemi dell’uscita della recensione così che io possa ringraziarvi come meritate un cuore ciascuno.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno Maestro Spoto e buongiorno Cinzia, ne ero certo di avervi fatto cosa gradita alla nostra amica e comune amicizia per l’arte.
    Nella tua agenzia e nei tuoi accreditati amici e colleghi giornalisti sono certo maestro che quest’opera, di sconcertante attualità, non può che essere benevolmente recensita per non essere confinata esclusivamente nella terra di Sicilia. Un abbraccio grande come il nostro mare di Ognina a Voi.
    Ezio

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buonasera a voi carissimi, preziosissimi e pregiatissimi. Non vi nascondo che mi sono commosso nel leggere le vostre mail per motivi forse apparentemente di campanilismo ma vi assicuro fondamentali per il mio modo di pensare ed essere è cioè gli umani sentimenti. Per quanto sopra ci sono molte cose che ci accomunano carissimi, l’amore per la famiglia, per il mare, per i nostri destini che si incrociano lungo la via Lazio-Sicilia, e tante altre cose non per ultimo quello di metterci la faccia per ogni cosa che facciamo. Penso e sostengo che le persone più belle che abbiamo conosciuto, sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, la perdita ma trovano sempre la loro rotta per uscire dal buio. Persone come noi, hanno una stima, una sensibilità e una comprensione della vita che ci riempie di compassione (ma sarebbe meglio dire empatia) gentilezza e un interesse di profondo amore per la vita. Persone come voi sono quelle che riescono a farti sentire meglio nonostante tutto vada male, sono quelle che ti stanno vicino e ti sostengono senza nemmeno che tu glielo chieda, sono quelle persone che vivono per un tuo sorriso e che sperano sempre di vederti felice. Grazie. Un abbraccio grande, profondo, sincero e trasparente come il nostro mare, quello che abbiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo, potrà mai inquinarci. Quello di Ognina… Ezio

  • Salvatore Spoto

    Ezio, fratello di mare, il sole di Ognina è meraviglioso perchè non tramonta mai: sorge tra il bagliore dei raggi che fanno brillare l’acqua, azzurra e profonda, scenario della vicenda del “collega” marinaio Ulisse.”

  • Silvana De Angelis

    Potrà piovere lì fuori, sulla terra, sulla strada, sulle cose… non temere la pioggia che bagna, ma quella che porta la tristezza nel tuo cuore. Se piove, indossa il migliore impermeabile, il tuo SORRISO. Una cosa è certa, la pioggia passerà, ed il sole, lui è sempre presente dietro le nuvole. Sempre… BEL GIORNO A TUTTI VOI……GENTE DI MARE!

  • Maria Marea

    La destinazione di un viaggio non è un luogo, ma un modo nuovo di vedere le cose. – Henry Miller –

  • Cinzia Caminiti Nicotra

    🙂 Ti faccio ridere Salvatore: Io ed Ezio abbiamo un’altra cosa in comune sai? I nostri ex fidanzati: Cioè il mio ex fidanzato ha sposato la sua ex fidanzata… Hanno fatto proprio un bell’affare!!!!

  • Salvatore Spoto

    Questo è davvero bella! Quindi i vostri rispettivi coniugi si conoscono…perchè non ci fai un lavoro teatrale?

  • EZIO VINCIGUERRA

    hahahhahha 🙂 e adesso hanno tanti “gallinelli”.

    Ciao Salvatore se sei ancora in contatto con gli amici del club della stampa a Ognina penso potresti segnalare l’opera di Cinzia che ne pensi?

  • Salvatore Spoto

    Cinzia, lascio uno spazio, riservandolo a te, per il prossimo lancio d’agenzia del 15 pv. Puoi mandarmi una foto, possibilmente di scena, le tue ultime attività e una breve scheda del “Vangelo”? Ci metterò anche le tue magiche canzoni catanesi.

  • Salvatore Spoto

    Sono in contatto solo con alcuni.
    Giornalisti catanesi per la verità ne conosco pochi perchè ho sempre lavorato tra Bologna, Milano e Roma, con la parentesi, interrotta da infortunio, di Mamma Marina.

  • Cinzia Caminiti Nicotra

    I nostri rispettivi e attuali compagni non si conoscono e ci guardiamo bene dal farli incontrare, vero Ezio?… e chissà forse un giorno ci scrivo un testo!!!!

  • Cinzia Caminiti Nicotra

    Ti manderò tanto materiale illustrativo e non, Brochure, note di regia e a proposito qualche giornalista “siculo” è venuto a vedere lo spettacolo e mi ha fatto un pezzo…. ti mando anche quello… fantastico. Mi dai la tua mail, Salvo? Un abbraccio grande a tutti e due..

  • EZIO VINCIGUERRA

    Benissimo, molto molto bene… sono felicissimo.
    Se poi ti decidi di scrivere dell’opera ricordati di un emigrante di poppa (ma sarebbe meglio dire degli emigranti di poppa vero Salvatore?)…già Emigrante di poppa sarebbe un bell’adattamento teatrale-musicale. E’ sempre difficile fare arte… perché ci manca il mare!
    “Signuri mei ascutati sta canzuna,
    a faccia de mafiusi e dei patruna,
    a faccia di cu sinnu va a rubari,
    e a faccia mei ca nun lu sacciu fari.
    A mia mi basta aviri nu strumentu,
    e non sapiti come sugnu cuntentu,
    picchì non vogghiu esseri vinnutu,
    annunca fazzu a patti do curnutu!
    A vita di privazioni ca non vurria,
    iè p’accattarimi a chitarra e a batteria,
    invece di pinsari ai paramenti,
    mi perdu tutti i jorna ne strumenti”.

  • Franco La Rosa

    Voglio augurare a tutti i devoti di S.Agata, una buona festa nel ricordo della Santa Catanese /Palermitana, in particolare al mio amico Ezio Vinciguerra.

  • EZIO VINCIGUERRA

    grazie carissimi penso che ormai mi conoscete meglio di me e questo mi riempie di gioia immensa. Aggiungo che oggi dovevo essere lì per testimoniare la mia fede, unitamente ad altri amici che hanno chiesto la Sua intercessione.
    Mi preme solamente aggiungere le sue parole prima di essere torturata (gli strapparono le mammelle) e successivamente bruciata sui carboni ardenti: “Crudele tiranno, non ti vergogni di torturare in una donna quello stesso seno dal quale da bambino hai succhiato la vita?”.

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