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Alessandro Garro, emigrante di poppa, figlio dell’era digitale

Buonasera Sig. Ezio,
io purtroppo non ho un passato marinaio da raccontare sono per come spesso mi definisco un figlio della Repubblica, ovvero nato da genitori nati già sotto la Repubblica e i miei nonni materni erano bambini o ragazzini all’epoca della guerra.
Mio nonno paterno purtroppo non l’ho conosciuto, è morto quando mio padre era bambino, e mia nonna materna molti anni prima che io nascessi, di loro da mio padre so che hanno vissuto la guerra in modo diretto e ne hanno patito gli effetti, l’unica informazione che ho è che mio nonno ha combattuto nel fronte africano.
Emigrante di Poppa (Ezio Vinciguerra) www.lavocedelmarinaio.comDi altri parenti ho storie ma nessuna di queste riguarda la marina ma tutte l’esercito.
Malgrado io abbia 29 anni (un figlio dell’era digitale) non sono un fan dei social network, preferisco avere un rapporto diretto con chi si rapporta con me, come può essere un blog o una community di un forum (io sono membro di Betasom che lei sicuramente conoscerà), facebook ma anche gli altri suoi simili per quanto ne riconosco alcuni meriti non li ritengo sufficienti da sostituirli ai benefici di un rapporto diretto quale un caffè intorno ad un tavolo, o una telefonata o una mail.
La mia famiglia ha origine sparse in tutta Italia, mia madre è viterbese, mio padre è un terzo viterbese anch’egli, un terzo siculo (mio nonno era siracusano) e un terzo romano, può immaginare come sono venuto fuori io, fisico tipico normanno ma stazza romana (mi piace cucinare e si nota dal mio fisico).
Per quanto riguarda la mail che le ho mandato, è stata scritta di getto senza la minima rilettura da parte mia quindi ho paura che mostrandola in pubblico i miei errori grammaticali vengano fuori decisamente e il suo blog non merita tanta superficialità.
Se però lo ritiene un argomento degno di pubblicazione posso provare, non assicurando però un risultato degno non essendo uno scrittore, scrivere un articolo in merito all’amore disinteressato che questi piccoli esseri danno senza chiederci nulla in cambio tranne un tetto sulla testa, una calda cuccia, qualche coccola e un pasto.
Mi faccia sapere.
Un abbraccio e un saluto
Alessandro Garro


Ezio Vinciguerra (www.lavocedelmarinaio.com)Ciao Alessandro Garro,
grazie per i complimenti che devo condividere anche con gli altri marinai reali e virtuali che ci affiancano in questa “navigazione” e grazie per la compagnia.
La “Parola” è una goccia in mezzo a questo oceano di vita, il dono che Lui ci ha donato dandoci il privilegio rispetto agli altri animali (come noi) e ce ne dimentichiamo o ancor peggio facciamo finta di dimenticarci di questo privilegio.
Io stesso prego affinché non procuri mai sofferenza ad alcuno, né con le parole, né con le azioni, né con l’esempio perché, la vicinanza solidale e silenziosa a ogni dolore e il coraggio di denuncia di ogni ingiustizia, sia fonte di verità.
Non vedo l’ora di ricevere i tuoi  articoli certo che tutti i marinai, ma sarebbe più giusto dire “pescatori” (reali e virtuali) di buona volontà, come lo siamo noi, apprezzeranno
Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

siamo gocce (foto Parrocchia S.M. Maggiore Vivita Castellana per ww.lavocedelmarinaio.com )- copia

19 commenti

  • Silvana De Angelis

    Buon sabato a tutti …………. un’altra avventura……….per questo giorno………….ci aspetta…………..BUONA NAVIGAZIONE AMICI!

  • Ester Martone

    Ottimo, articolo davvero interessante, era proprio quello che cercavo! Grazie per lo spunto!

  • Maria Gullotta

    Ciao Pancrazio,sono orgogliosa di averti come amico.Mi piace il tuo ingaggio sociale, cio’ che scrivi e che trasmetti.Anche io come te amo tantissimo la Sicilia e Castelmola,e amo immensamente il mare,come te.La sua vista,il profumo di salsedine,il fruscio delle onde infrante sono balsamo per la mia anima.So che tu comprendi.Ciao

  • Toty Donno

    Si può nascondere tutto dentro una scatola, una gabbia, un armadio, una stanza. Anche l’amore lo si può rinchiudere, ma la memoria ha tutte le chiavi, e la nostalgia, quella, passa anche attraverso i muri.

    Meir Shalev

  • Toty Donno

    Bisogna essere felici di nulla, magari di una goccia d’acqua oppure di un filo di vento. Di un animaletto che si posa sul tuo braccio o del profumo che viene dal giardino. Bisogna camminare su questa terra con le braccia tese verso qualcosa che verrà e avere occhi sereni per tutte le incertezze del destino. Bisogna saper contare le stelle, amare tutti i palpiti del cielo e ricordarsi sempre di chi ci vuole bene. Solo così il tempo passerà senza rimpianti e un giorno potremo raccontare di aver avuto tanto dalla vita.

  • Maria Marea

    Quando qualcuno ti abbraccia lo fa per tanti motivi: per riscaldarti, per consolarti, per confortarti, o semplicemente perché ne hai bisogno…. Ma c’è un abbraccio diverso: quello di chi ti stringe forte al suo cuore. Un abbraccio che non sempre consiste nell’avere intorno le braccia di qualcun altro ma nell’essere il centro del suo cuore. (P. Coelho)

  • Marinaio di Lago

    Credo alle persone vere… che hanno le loro contraddizioni… le loro incoerenze… le loro debolezze. Credo a quelli che si amano…. ma poi si mandano anche al diavolo se necessario. A quelli che litigano… ma poi si chiedono reciprocamente scusa. Credo a quelli che evitano i rompiscatole e le persone negative… perché non sta scritto da nessuna parte che si deve sempre sopportare tutti. Credo a quelli che si dicono sempre le cose in faccia…. anche le cose spiacevoli… quelle che fanno soffrire… Credo a quelli che non vogliono essere amici di tutti.. ma di pochi…perché le persone sincere e vere… non subiscono le cose.. ma le scelgono. ( Agostino Degas )

  • Marinaio Leccese

    Sono rare e discrete le persone speciali. Ma quando le incontri non ti puoi sbagliare. Perché il cuore le sente, le riconosce.

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