22.2.1931, nave Amerigo Vespucci – La voce del marinaio

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra e A.N.M.I. STABIA

…c’era una volta un’arsenale che costruiva navi, oggi nel tuo giorno più importante c’è chi, nell’ufficialità, si è dimenticato di te Signora dei mari e degli oceani.
Noi no! E lo sai il perché?
Perché siamo marinai di una volta, quelli che ci siamo arruolati non per carriera ma per vocazione.
…Non chi comincia ma quel che persevera. Intelligenti pauca!

26 commenti

Roberta

22 Febbraio 2014 at 14:15

BUON COMPLEANNO mio caro Vespucci!

Grazie Ezio per averlo ricordato assieme all’ANMI di Stabia.

corrado

22 Febbraio 2014 at 16:08

Quante volte la mattina attraversavo il capannone dove erano in fase di saldatura le lamiere che di lì a poco avrebbero fatto parte di una nave in costruzione mentre io ne calpestavo altre che di lì a poco avrebbero subitpo lo stecco trattamento ora mi restano solo i ricordi anche di quando visitavo maricorderia dove facevano i cavi di nailon x la nostra marina e le reti da mettere intorno ai ponti di volo alle navi che lo avevano paglietti da usare come parabordi e quant’altro materiale attinente all’arte marinaresca a parte che quando ho risposto al richiamo al servizio avevo già 7 anni di navigazione tra pesca e navi .

Francesco Melis

22 Febbraio 2014 at 19:20

grazie ezio per aver ricordato

EZIO VINCIGUERRA

23 Febbraio 2014 at 10:20

Vento in poppa Signora dei mari e degli oceani …tutto tace anche su questo fronte! Mah!

Marco Tripodi

23 Febbraio 2014 at 10:21

Icona della Marina Militare Italiana,vanto di una nazione durante le crociere nei mari del mondo,il modo più bello di navigare, accompagnati solo dallo stridere delle sartie e dal rumore delle vele gonfiate dal vento. Beati coloro che hanno avuto la fortuna di navigare con questa splendida nave.