Noi Gaetani non li possiamo dimenticare;Gaeta sono stati ospiti come profughi nelle varie caserme la Cosenz in primo luogo .profughi dalmati (Pola Fiume Zara e dell’Istria in generle ) Se ricordo bene era l’anno 1947/48 .A tutti loro il nostro pensiero
Onore e cristiana pietà a coloro che sono caduti. Il loro sacrificio ricordi agli uomini le vie della giustizia e dell’amore sulle quali fiorisce la vera pace.
Il problema di questi eventi non è il dimenticarli, ma è il non nasconderli mai.
Non è un problema di memoria quello delle Foibe, è un problema di voluta obliazione, di voluta strumentalizzazione politica (di entrambi gli schieramenti).
La colpa di questi eventi non li hanno solo coloro che in nome di ideali razziali commisero l’eccidio ma anche di chi stette a guardare e si girò dall’altra parte, è anche di chi dopo anni vedeva ancora quei morti e quei profughi come “fascisti in fuga venuti a rubarci il pane”, e non sono parole di un dittatore folle di un paese lontano, sono parole di casa nostra, di nostri politici, scritte sui nostri giornali nel nostro paese che chiamiamo Italia ma che purtroppo ancora non vi abitano degli Italiani.
Una frase legata al nostro risorgimento dice più o meno queste parole “s’è fatta l’Italia, ora facciamo gli Italiani” e come i cantieri sulla Salerno – Reggio Calabria anche questo è un cantiere ancora aperto.
Se nel Mondo non avviene una seconda Rivoluzione Copernicana,avente per soggetto la GIUSTIZIA & L’AMORE FRA GLI UOMINI, purtroppo le carneficine saranno sempre all’ordine del giorno……
chissà perché ultimamente il mio pensiero è “italiani brava gente”, noi che siamo sempre stati aggrediti che abbiamo sempre subito che ci siamo sempre comportati da gente onesta, perbene caritatevole, che non abbiamo mai fatto soprusi per il mondo, che non abbiamo mai prevaricato gli altri. In queste terre ci vivo da 40 anni ed ho imparato da questa gente la loro vera storia, prima di parlare venite a viverci anche voi altrimenti stare zitti è onorare un poco tutti soprattutto gli infoibati stessi che in molti casi con quel tricolore non hanno avuto mai a che fare
15 commenti
Nicolas Rotunno
non dobbiamo assolutamente dimenticare….
Beppe Tommasiello
condivido
Giovanni Testa
ondivido
EZIO VINCIGUERRA
Per non dimenticare, mai.
Bruno Caleffi
Buongiorno Carlo, non li dimentichiamo.
Bruno Caleffi
Buongiorno Ezio, certo che non li dimentichiamo, ne ho conosciuti due che si sono fortunatamente salvati, una pagine vergognosa.
Giovanni Testa
Noi Gaetani non li possiamo dimenticare;Gaeta sono stati ospiti come profughi nelle varie caserme la Cosenz in primo luogo .profughi dalmati (Pola Fiume Zara e dell’Istria in generle ) Se ricordo bene era l’anno 1947/48 .A tutti loro il nostro pensiero
MICHELE DI LIBERTO
CHE NN CI SARA MAI COSE DEL GENERE
Giovanni Soccorso
grazie per questa ennesima solidale condivisione
Paolo Baroni
condivido per non dimenticare mai
EZIO VINCIGUERRA
Onore e cristiana pietà a coloro che sono caduti. Il loro sacrificio ricordi agli uomini le vie della giustizia e dell’amore sulle quali fiorisce la vera pace.
Alessandro Garro
Il problema di questi eventi non è il dimenticarli, ma è il non nasconderli mai.
Non è un problema di memoria quello delle Foibe, è un problema di voluta obliazione, di voluta strumentalizzazione politica (di entrambi gli schieramenti).
La colpa di questi eventi non li hanno solo coloro che in nome di ideali razziali commisero l’eccidio ma anche di chi stette a guardare e si girò dall’altra parte, è anche di chi dopo anni vedeva ancora quei morti e quei profughi come “fascisti in fuga venuti a rubarci il pane”, e non sono parole di un dittatore folle di un paese lontano, sono parole di casa nostra, di nostri politici, scritte sui nostri giornali nel nostro paese che chiamiamo Italia ma che purtroppo ancora non vi abitano degli Italiani.
Una frase legata al nostro risorgimento dice più o meno queste parole “s’è fatta l’Italia, ora facciamo gli Italiani” e come i cantieri sulla Salerno – Reggio Calabria anche questo è un cantiere ancora aperto.
Anna Di Cerbo
Se nel Mondo non avviene una seconda Rivoluzione Copernicana,avente per soggetto la GIUSTIZIA & L’AMORE FRA GLI UOMINI, purtroppo le carneficine saranno sempre all’ordine del giorno……
Bruno Caleffi
Come si potrebbe dimenticarli.
Cosmo Matarrese
chissà perché ultimamente il mio pensiero è “italiani brava gente”, noi che siamo sempre stati aggrediti che abbiamo sempre subito che ci siamo sempre comportati da gente onesta, perbene caritatevole, che non abbiamo mai fatto soprusi per il mondo, che non abbiamo mai prevaricato gli altri. In queste terre ci vivo da 40 anni ed ho imparato da questa gente la loro vera storia, prima di parlare venite a viverci anche voi altrimenti stare zitti è onorare un poco tutti soprattutto gli infoibati stessi che in molti casi con quel tricolore non hanno avuto mai a che fare