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Mercato e società, regole o foresta?

di  Giovanni Caruso

(L’amico mio indiano)

giovanni carusoOggi ho parlato con l’amico mio indiano che vende un po’ di tutto (naturalmente in nero).
Mi ha fatto riflettere molto, e sono giunto alla conclusione che in Italia e forse in questo mondo globalizzato si è creato un paradosso che nasce dalla divergenza tra due mondi che si sono allontanati troppo.
Il mondo del commercio e quello della società.
In pratica abbiamo un commercio che detta le sue regole, e la società che ne detta altre.
Una volta questo era in simbiosi, ovvero le regole della società stabilivano anche quelle del commercio, mentre adesso le regole del commercio la fanno in barba alla società, perché la globalizzazione (il libero transito di persone e merci) ha reso il mercato una foresta dov’è scontato perdersi. Quindi se non si torna ad un punto di convergenza, bisogna scegliere da che parte stare.
Stai dalla parte del mercato o stai dalla parte delle regole della società? Qual è più conveniente?
L’amico mio indiano è libero di spostarsi tra l’India e l’Italia senza dover dare spiegazioni.
Ha un lavoro? Ha un conto in banca che gli può permettere il viaggio? Ha dove domiciliare in Italia (amici, parenti, casa in affitto, hotel etc etc)? Ha intenzione di tornare in India? Quanto si trattiene in Italia?
Non si sa nulla, nessuna regola della nostra società dice qualcosa in merito (e se lo fa non viene applicata).
Lo stesso ragionamento vale per le merci che il mio amico indiano porta in giro.
Da dove provengono? Come arrivano? Chi le porta? Nulla!…
E quindi quella scrupolosa società che applica alla lettera le leggi ai suoi cittadini, che detta regole e punisce chi non le rispetta, perché non usa lo stesso parametro per il mercato globale? Viviamo in due categorie sfasate? Regole e foresta.
L’amico mio Indiano mi dice che guadagna 100 euro al giorno, si è comprato un giubbotto firmato e si sente ricco! Solo 6 mesi fa l’amico mio indiano aveva due stracci e puzzava di sporco…
Che dire, sono felice per lui, cerco di pensare che lui veniva da una situazione difficile, che poco tempo fa mi parlava con le lacrime agli occhi, e quando gli ho regalato 5 euro mi ha ringraziato e benedetto.
Io sarò anche benedetto, ma anche martoriato da questa assurda società che è attenta ogni giorno alla mia sopravvivenza mentre, paradossalmente, rappresenta l’America o meglio l’Italia per gli immigrati … quel paese senza regole dove un poveraccio può (illegalmente) realizzare i propri sogni di ricchezza!

W L’ITALIA DELL’IPOCRISIA, DELL’INGIUSTIZIA, DELLA UNTA FEDE.

Mercato società regola e foresta - www.lavocedelmarinaio.com

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