Attualità,  C'era una volta un arsenale che costruiva navi,  Curiosità,  Recensioni,  Sociale e Solidarietà

I nuovi vili

di Collegio Nautico e Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Una delle più vergognose manovre effettuate dagli armatori italiani è stata la netta fermezza di non imbarcare più equipaggi di nazionalità italiana e pensare che per costruire le loro flotte, quelle degli armatori, molti marittimi italiani hanno dimenticato il volto dei loro figli e moglie per non parlare delle miriadi privazioni e frustrazioni subite durante il corso della vita trascorsa in mare.
schiavi gettati in mareOggi, grazie a leggi governative sempre più restrittive e vantaggiose solo per le compagnie di navigazione ecco che i nostri armatori, dopo aver percepito incentivi economici statali o europei e vantaggi e favoreggiamenti per le loro aziende, dimenticano una generazione di marittimi di nazionalità italiana e comunitari a favore dei nuovi migranti del terzo e quarto mondo.
Così come esistono le nuove schiavitù esistono anche le nuove viltà che si accompagnano alle neonate schiavitù. Chi sono i nuovi vili?
Tra i nuovi vili troviamo quelli che si fanno scudo del lavoratore per ottenere qualcosa dallo stato, ed al tempo stesso sono i primi a licenziare se il lavoratore chiede un proprio sacrosanto diritto al lavoro. Sono vili quei galoppini che per conto del padrone fomentano azioni altrui affinché il padrone ottenga quanto richiesto. In altri termini spingono gli altri a compiere azioni utili al tornaconto del vil padrone. Questa è gente che si crogiola nell’ipocrisia pura cercando di nascondere la propria infame coscienza dietro la maschera del perbenismo. Tra questi troviamo anche quelli che fanno parte di quella schiera di cristiani inamidati, giustamente, ben poco apprezzati da Papa Francesco.

40 commenti

  • Marino Miccoli

    La vicenda degli armatori italiani che preferiscono assumere personale straniero (comunque non italiano) mi ricorda quei titolari di determinate ditte (artigiani, edili e non soltanto) che agli italiani preferiscono avere dipendenti stranieri magari pagati in nero, che non arrecano alcun “fastidio” riguardo alle rivendicazioni di alcun diritto .
    Sì, condivido la sostanza di questo articolo, come l’aggettivo usato per qualificare questi individui: VILI.

  • Collegio Nautico

    Ormai…e’ evidente…siamo stati venduti…e il bello e che il Governo non si muove..non fa’ nulla …se non aumentarsi lo stipendio!!!e..le tasse…

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Collegio Nautico e ciao a tutti …leggete attentamente questo articolo mandatomi da Giovanni Caruso figlio di pescatori siciliani costretto ad emigrare al nord (per fortuna ancora Italia) che mi ha fatto riflettere tantissimo. Un abbraccio grande come il nostro mare quello pulito che abbiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo, potrà inquinarci.

  • Collegio Nautico

    Ragazzi….denunciate…..gridare….fatevi sentire..scrivete…parliamone almeno tra di noi…diciamo ad alta voce le cose che succedono…le mancanza, le privazioni e tutto…denunciamo anche che nessuno ci sta aiutando e che le autorità competenti sono sordi e cieci…perche’ vogliono essere cosi’. Allora vi dobbiamo chiedere……quali sono le vostre intenzioni…e ditelo ..cosi’ i nautici come le accademie del mare e i corsi di aggiornamento non hanno piu’ senso che rimangono in attivo…..!!!
    Facciamo gruppo..anche qui’ va bene…ma siamo uniti…….non possono ammazzarci a tutti se non non e’ un omicidio ma una mattanza!!!! Ricordatevi che non sei solo..ma siamo in 50 mila!!!Collegio Nautico….

  • Giovanni Graziano

    MARCIAMO SU ROMA E LIBERIAMO L’ITALIA DA QST PORCI…MANDIAMOLI VIA XKE’ IL POPOLO E SOVRANO…!!

  • Salvatore Dentale

    Noi ragazzi vogliamo imbarcare! Cosa cavolo dobbiamo fare? Vale la pena rimanere in questo paese?

  • Giovanni Graziano

    SA,ABBI FEDE XKE’ QLCS CAMBIERA,E TROPPO..!! QLL KE STANNO FACENDO….!! CREDETEMI LA GENTE STA SCENDENTO IN PIAZZA MA I MAS MEDIA NON STANNO DICENDO NULLA…!! STI INFAMI…E’ CREDETEMI C’E’ ANCHE LA NOSTRA CATEGORIA…!!MARITTIMA…!!

  • Francesco Melis

    niente turno vanno solo a fare l imbarco lo visto io sulla bachecha niente richieste l imbarco lo fanno a sarroch dove non ce chiamata e tanto meno turno

  • Francesco Melis

    se devono fare gli imbarchi gli fanno di sabato xche la c.p e chiusa cosi nessuno vede niente…
    che vorresti dire

  • Pasquale Vitiello

    Molti armatori costruirono navi coi soldi dei contribuenti, appena le stesse varcavano le acque nazionali al primo porto sostituivano gli equipaggi italiani con stranieri, sono un testimone oculare. Chi doveva vigilare se n’è fottuto perchè era ed è sul libro paga dell’associazione a delinguere “Confitarma”

  • Pietro Scognamiglio

    Scusa se approfitto Ezio ma so che sei seguito da tanti figlioli di marina, e questo lo trovo un buon, anche se piccolo, gesto!

  • EZIO VINCIGUERRA

    🙂 mink non ti devi scusare anzi ricevere queste notizie “locali” aiuta a comprendere e a far comprendere ai “centralisti” quanto siamo lontani dal loro modo di governare. Un abbraccio e ancora grazie carissimo Pietro Scognamiglio

  • EZIO VINCIGUERRA

    Maestro il mare è amore quello dei marinai di una volta ne è proprio la testimonianza diretta come la tua vita. Un abbraccio

  • Rodolfo Armenio

    Ai tempi della Monarchia tutto questo non sarebbe successo.
    Avevamo uomini illustri come Achille Lauro. In tempo di repubblica tutto è possibile: dagli equipaggi stranieri, fino ai neoborbonici che esaltano a Pompei quei banditi dei briganti. Io ho una visione romantica della marina, di bei ragazzi in uniforme dal portamento elegante e dal sapore di sale, non di quattro indiani maleodoranti che lavorano sulle navi italiane, mentre i nostri marò rischiano la pena di morte.
    Altra colpa è imputabile invece ai soliti comunisti/repubblicani che imperversano in zone come Castellammare che sono la rovina della Fincantieri: quelli invece spero che perdano il lavoro al più presto.

    Rodolfo Armenio (Pompei)

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *