Eroi col solino rigato
di Marino Miccoli
Il 19 gennaio 1943, pochi minuti dopo la a mezzanotte, il Rimorchiatore-Dragamine R.D. 36 della Regia Guardia di Finanza – Mare comandato dal Maresciallo Aldo Tramonti, facente parte della flottiglia di 11 Unità comandata dal Tenente di vascello Giuseppe Di Bartolo fu affondato da due cacciatorpediniere inglesi a levante di Zuara (località situata sull’estremità occidentale della costa libica) nel compimento di un gesto eroico che merita di essere ricordato.
L’equipaggio di questo vetusto e piccolo dragamine costiero (dislocamento: t. 155; lunghezza: m. 35,35; larghezza: m. 5,80 armato di un unico cannone da 76/50 mm. e due mitragliere Colt), svolgeva il proprio dovere per proteggere il resto delle unità della flottiglia che stavano facendo rotta per la Sicilia. Il comandante Di Bartolo non esitò ad avventarsi contro due supercaccia britannici in procinto di attaccare il convoglio italiano, ben consapevole di avere di fronte unità inglesi veloci, molto ben armate e che sicuramente in poco tempo lo avrebbero disintegrato.
In quell’azione non si salvò nessun componente dell’equipaggio della Regia Guardia di Finanza – Mare e analoga sorte toccò all’unità gemella “R.D. 37″.
Sebbene anche le altre unità italiane furono affondate dal tiro micidiale e inesorabile dei cacciatorpediniere britannici, quell’azione di contrattacco consentì alle unità scortate di avvicinarsi alla costa africana e ai molti naufraghi di salvarsi, approdando sulla vicina spiaggia.
Questi Eroi si sono sacrificati affinché le altre unità della propria flottiglia potessero trovare scampo manifestando quel coraggio e l’innato valore che i militari italiani hanno dimostrato di possedere durante l’ultimo conflitto mondiale.
A seguito di questi fatti la Bandiera di Guerra del Regio Rimorchiatore-Dragamine “R.D. 36″ e il suo Equipaggio (che tengo a precisare erano Marinai col solino rigato di giallo) furono decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
L’EROICO EQUIPAGGIO DEL RIMORCHIATORE DRAGAMINE “R.D. 36”:
- Maresciallo Oltramonti Aldo, Comandante;
- Maresciallo Genna Vincenzo, Conduttore Macchine;
- Brigadiere Laganà Pietro, Meccanico;
- Sottobrigadiere Sanna Antonio, Nostromo;
- Appuntato Salone Giuseppe, Fochista;
Regie Guardie di Finanza-Mare:
25 commenti
Nicola Salerno
“COMMOVENTE !!!Grazie mi illumina il cuore ‘
La Gianna
da non dimenticare
Gianluca Trudu
Morti dimenticati troppo in fretta…
Francesco Condello
ONORE AGLI EROI DEL RIMORCHIATORE.
Franzo Osvaldo
onori
Gabriele Masia
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Roberto Tento
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Giuseppe Orlando
mipiace
Anna Cretaz
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Oronzo Massa
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Ester Martone
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Alberto Fiorino
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Domenico Anastasi
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Franco Vetturini
per non dimenticare mai
Carlo Di Nitto
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Romano Sauro
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Antonio Corsi
per mai dimenticare
Carlo Alberto Tosi
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Federica Icorne
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Raffaele Viola
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Gabriele Oni
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Lorenzo Colombo
Il rimorchiatore-dragamine in foto è appunto l’RD 37, che fu affondato quella notte insieme all’RD 36.
Barbara
Nipote di Antonio Sanna (Zio di mio padre), commossa, ringrazio di cuore quanti mantengono vivo il ricordo di questi uomini!
ezio
Buongiorno signora Barbara Rubeo,
grazie per la sua testimonianza e anche per i complimenti.
Tempo fa iniziammo questa avventura per ricordare il suo parente Antonio e altri come lui che si sacrificarono ed immolarono per lasciarci un domani migliore. Fu purtroppo la Loro una generazione sfortunata rispetto a quella nostra e odierna ma una cosa è certa: li ricorderemo nella nostra “banca della memoria” per non dimenticare mai il sacrificio in una guerra iniziata male e terminata peggio.
Nel nostro piccolo facciamo ricerche storiche, adesso anche con l’aiuto degli archivi cosiddetti “statali” che iniziano ad aprire il cassetto nel rispetto delle leggi vigenti.
Siamo a sua completa disposizione per ulteriori notizie in merito a suo Zio e al dragamine RD36 della G.d.f.
Un abbraccio grande come il mare, quello che abbiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo potrà inquinarci: è il mare della Misericordia Divina che Lui ci ha donato attraverso il dono più bello della vita, l’amore per il prossimo.
Pancrazio “Ezio” Vinciguerra