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Francesco Lo Mastro, marinaio figlio di marinaio

di Francesco Lo Mastro
cicciolom@libero.it

Riceviamo e con immenso orgoglio pubblichiamo e ripubblichiamo gridando ad alta voce che “i Marinai di una volta sono Marinai per sempre”, e questo vale anche per i congiunti.

Carissimi Sigg. Pancrazio e Antonio, eccovi come promesso la foto di mio padre.
Per la verità le foto sono due, non ho infatti resistito a rendervi partecipi di qualcosa a cui tengo molto.
Le due foto rappresentano il passar del tempo, e forse, molto più significativamente, la perpetuazione di un amore profondo: quello per la marina ed il mare.
I primi ricordi che ho di mio padre sono quelli legati ai primi anni ‘60, al suo periodo di direttore al Circolo ufficiali di Taranto e a quello dell’imbarco sull’incrociatore lanciamissili Giuseppe Garibaldi. Poi è seguito il trasferimento alla base elicotteri Maristaeli Catania dove abbiamo vissuto fino al 1976. Infine il ritorno a Taranto.
Mio padre ha continuato a tenere i contatti con i suoi compagni d’arme fino al suo ultimo suo respiro. Ricordo anche gli elicotteri che da Catania, quando passavano diretti a Maristaeli Grottaglie, sorvolando la nostra casa, restavano in hovering per qualche secondo in segno di saluto; lui dal basso ricambiava il saluto con la mano e con le lacrime agli occhi.

Francesco Lo Mastro, Io e papà 1978 - www.lavocedelmarinaio.com - Copia

Poi ci sono io, militare mancato, ma entrato per la porta di servizio. Dopo  lo sfortunato tentativo di entrare in accademia a Livorno (purtroppo sono uscito fuori graduatoria per 15 posti), e dopo un altro tentativo di rientrare come ufficiale di complemento l’anno seguente (scartato per insufficienza respiratoria quando in realtà praticavo immersioni in apnea a 25 metri, ma le decisioni erano in appellabili) finalmente svolsi il servizio di leva come radarista. Però, buon sangue non mente, ho avuto la fortuna di essere sempre stato imbarcato (S. Giorgio, Lupo, V. Veneto, L. Rizzo) e di girare il mondo. Alla fine, congedatomi, sono entrato da quella famosa porta di servizio trent’anni fa come dipendente civile della marina ed ora presto servizio presso la Direzione del Munizionamento Navale a Taranto. La mia qualifica? Assistente tecnico nautico, in poche parole sono sul mare tutti i giorni, proprio come mio padre.
Ecco compiuto il destino. Sono marinaio anche io, ora e sempre.
Questo sentivo di raccontarvi, scusate se mi sono fatto prende dal racconto ma so che le mie parole arrivando a voi entreranno in un porto sicuro.
Un caro saluto. Francesco Lo Mastro

Francesco lo Mastro, Papà ed io 1966 - www.lavocedelmarinaio.com - Copia

Per saperne di più:
https://www.lavocedelmarinaio.com/2013/10/sono-il-figlio-del-2-capo-cannoniere-lo-mastro/

https://www.lavocedelmarinaio.com/2012/03/il-marinaio-antonino-russo-torna-a-casa-dopo-72-anni/

 

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