“Centum culi”
di Enzo Arena
I mezzi navali della Marina Militare Italiana hanno tutti un motto ed ogni imbarcato ne conosce il significato.
Molti motti sono in latino ed io, quando sono venuto a conoscenza del motto dell’Incrociatore Montecuccoli, “Centun Culi”, ho incominciato a cercare di tradurre dal latino ma non riuscivo a dare un significato.
Possibile che possa esistere un motto un po’ volgare? Possibile che tradotto dal latino possa dirsi Cento culi, inteso come sedere?
Finalmente la mia ricerca tempo addietro ha avuto buon fine e, a quelli che ancora non ne sono a conoscenza, voglio raccontarla.
Il motto ufficiale del regio Incrociatore Raimondo Montecuccoli era “Con risolutezza con rapidità”. Motto che si riferiva alla elevata velocità delle Unità di quella Classe.
Il Montecuccoli possedeva anche il motto non ufficiale “Centum Oculi”, (riportato nel quadrato Ufficiali dove c’era anche il ritratto del condottiero) motto che faceva riferimento al condottiero rinascimentale nel quale eccellevano le sue virtù di apprezzamento della situazione tattica (aveva appunto Cento Occhi nel valutare velocemente le situazioni del campo di battaglia).
Raimondo Montecuccoli, condottiero seicentesco ma anche moderno fantasma pare si trovasse a bordo dell’incrociatore (alcuni marinai di bordo lo avevano visto) con la divina missione di proteggere la nave che portava il suo nome dalle mille insidie delle missioni di guerra nel Mediterraneo.
Allo scoppio della guerra un estroso Ufficiale di rotta del Montecuccoli, introdusse l’usanza di coprire con la carta di un cioccolatino la “O” del motto “Centum Oculi” che campeggiava in alto sul quadro del condottiero. Questa semplice accortezza, avrebbe procurato all’incrociatore, che secondo lui difettava di corazzatura, una discreta “scorta” di ben cento colpi di fortuna da “spendere” durante il corso della guerra.
La cosa andò ovviamente ben oltre la trovata goliardica.
Un paio di marinai di guardia in coperta svennero dallo spavento asserendo di aver visto il fantasma del condottiero comparire dal buio della notte mentre i colpi di fortuna che riguardarono l’incrociatore nelle sue navigazioni di guerra continuarono a moltiplicarsi stante la carta stagnola ben appiccicata sulla “O” del motto del condottiero.
Ma il sugello alla leggenda del fantasma di Montecuccoli si ebbe il 15 giugno 1942, durante la battaglia di Pantelleria.
Il solo colpo d’artiglieria che raggiunse il Montecuccoli attraversò il quadrato ufficiali seminando nell’ambiente diversi fori di scheggia. Una di queste schegge andò proprio ad impattare sul quadro del condottiero provocando la chirurgica asportazione della famigerata “O” del motto “Centum Oculi”. Pare che ,quando i presenti sul posto si resero conto che, malgrado tutte le schegge nessuno era stato colpito e tutti incolumi guardarono verso il ritratto del Motecuccoli pieno di fori, notando la scritta del motto “Centum culi” perché la lettera “O” era stata asportata, decisero che il motto dovesse rimanere ed essere tramandato così come era “Centum Culi”. La goliardica storiella del fantasma di Montecuccoli divenne pertanto storia.
Chi è riluttante a credere alla storia del fantasma, può vedere il quadro in questione pieno di fori che, dopo il disarmo dell’incrociatore, è stato collocato nel museo navale di Venezia.
UN PO’ DI STORIA: RAIMONDO MONTECUCCOLI
di Carlo Di Nitto
Dipinto già conservato nel quadrato ufficiali dell’incrociatore intitolato al Condottiero.
Sul cartiglio si legge: “Gli strappi che sono su questo quadro sono dovuti a schegge di proiettile nemico esploso in questo quadrato il 15.6.1942 durante la battaglia di Pantelleria”.
Una scheggia, in particolare, eliminò la lettera “O” dal motto sotto lo stemma in alto a sinistra. Per cui le parole “Centum Oculi” diventarono “Centum ..culi” e a questo fu attribuita la fortuna dell’unità nella sua lunga vita di servizio.
RAIMONDO MONTECUCCOLI: “CENTUM ..CULI”
Particolare del dipinto di cui alla fotografia precedente. E’ perfettamente visibile il motto “Centum oculi” con la “O” asportata da una scheggia durante la Battaglia di Pantelleria. Questo dipinto, già nel quadrato Ufficiali del famoso incrociatore intitolato al Condottiero, oggi è conservato nel Museo Navale di Venezia.
32 commenti
Pino Sammartano
E’ bella la storia del fantasma che potrebbe tradursi come protettore, Io mi sono avvalso di una storia del genere per il mio romanzo Palinuro Nave D’Ombra ,perché se ben ricordo girava voce del fantasma comandante Louis Richard ,primo nome della Palinuro ed è stata fonte d’ispirazione,. Che belle le storie di Navi Fantasma e di Fantasmi delle navi.
giuseppe
Ed eccoci spiegato l’arc’ano del motto non ufficiale dell’incrociatore Raimondo Montecuccoli … grazie ad Arena e Di Nitto.
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Enzo, Signore del Mare e d’altri tempi…centum culi anche a te!
Enzo Arena
Ciao Ezio, grazie. Il tuo costante impegno è lodevole.
Marinaio di Sora
Ciao Presidente …grazie. Centum culi anche a te
Pino Sammartano
Ciao Ezio, è bella la storia del fantasma che potrebbe tradursi come protettore, Io mi sono avvalso di una storia del genere per il mio romanzo Palinuro Nave D’Ombra ,perché se ben ricordo girava voce del fantasma comandante Louis Richard ,primo nome della Palinuro ed è stata fonte d’ispirazione,. Che belle le storie di Navi Fantasma e di Fantasmi delle navi.
EZIO VINCIGUERRA
Carissimo Pino Sammartano, anche questa è una bella storia proprio come il tuo bellissimo libro che merita di essere letto dagli amici marinai che hanno a cuore le storie di mare e quello del magnifico Palinuro.
Un abbraccio Ezio
Silvana De Angelis
CIAO EZIO….è SEMPRE UN PIACERE!!!!!
Giuseppe Magazzù
compreso la ‘balena’ … poverina
EZIO VINCIGUERRA
compresa…;-)
Roberti Tento
Ciao Carlo …Felice navigazione…Grazie..
Mario Magnatti
🙂 🙂 🙂
Luisa e Lillo
Ambèè…quanta saggezza!
Fernando Antonio Toma
Grazie
Ferdinando Savoia
Ricordo benissimo l’accaduto,perché raccontato dagli anziani di bordo che ci prendevano un po in giro;sono stato imbarcato sul Montecuccoli per due anni: crociera anno 1960 e anno 1961. Ciao!!
Anna Bonnet
🙂
Pino Amara
Questa storia della scheggia che asporto’ la O, la conosco fin da ragazzino perche’ chiedevo molte cose a mio padre sulle navi della R. Marina ed in particolare delle navi dove era stato imbarcato. Il Montecuccoli come primo equipaggio ebbe mio padre da richiamato ed altri 18 Augustani tutti richiamati. Le spoglie di Raimondo Montecuccoli sono custodite in una chiesa a Vienna.
Carlo Di Nitto
Qualcuno racconta pure che il fantasma del Montecuccoli si aggirasse sulla sua nave. Addirittura pare che due marinai siano svenuti per la paura dopo averlo visto. Però si racconta pure che si trattasse di uno spirito benefico, che voleva bene alla sua nave e ai suoi Marinai e che abbia anche lui contribuito alla sua fortuna in guerra (da buon condottiero!). Leggende…..
Pino Amara
Interessante…la leggenda del fantasma del Condottiero deve essere del dopoguerra. Grazie Carlo.
Carlo Di Nitto
Caro Pino, cercando una conferma a quanto ho scritto sopra, relativamente al fantasma di Raimondo Montecuccoli sulla “sua” nave, ne ho trovato menzione alla seguente pagina:
http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=40199
Pino Amara
Sei aggiornatissimo su tutto Carlo !!! La storia del fantasma del Condottiero e’ come la ciliegina sulla torta, Mio padre questa storiia forse non la sapeva,ma del colpo di granata britannica che fece saltare la O lo sapeva, Allo scoppio della 2nda Guerra Mondiale, mio padre doveva tornare sul Montecuccoli, ma preferirono lasciarlo operaio specializzato alla Nafta (ex Shell) ad Augusta.
Pino Amara
Dimenticavo di dirti che mio padre non ha mai creduto ai fantasmi, e una volta mi racconto’ di una storia di fantasmi durante la guerra successa in Sicilia o Calabria. Un soldato italiano del R. Esercito sparo’ su un fantasma avvolto in un lenzuolo dopo avergli intimato l’alt, uccidendolo !!! Il fantasma era un ufficiale che voleva spaventare i soldati di guardia durante la notte e per beccare qualcuno che dormiva invece di stare sveglio.
Salvatore Borzì
bellissimo…..un pezzo di storia portato a conoscenza di tutti, complimenti e Centum culi a tutti…..
Anne Bonnet
Grazie di cuore
Fernando Antonio Toma
Grazie Carlo buona Domenica!!
Carlo Di Nitto
Qualcuno racconta pure che il fantasma del Montecuccoli si aggirasse sulla sua nave. Addirittura pare che due marinai siano svenuti per la paura dopo averlo visto. Però si racconta pure che si trattasse di uno spirito benefico, che voleva bene alla sua nave e ai suoi Marinai e che abbia anche lui contribuito alla sua fortuna in guerra (da buon condottiero!). Leggende….
salvatore caruso
GRANDE Enzo
Claudio R.
Sig. Arena, per correttezza, poteva citare la fonte alla quale si è “ispirato” la mia recenzione del libro del Nesi sul fantasma di Monteccuccoli pubblicata su http://www.betasom.it
http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=40199
Saluti,
C.
Claudio R.
Sig. Arena, per correttezza, poteva citare la fonte alla quale si è “ispirato”: la mia recenzione del libro del Nesi sul fantasma di Monteccuccoli pubblicata su http://www.betasom.it
http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=40199
Saluti,
C.
Laura Magda Ferrario
Questa storia la conosco benissimo, mio padre fu imbarcato sul Montecuccoli durante la guerra, me la raccontò tante volte (dietro mia richiesta) ho anche un album con le foto della nave, dell’equipaggio, della battaglia di Pantelleria.
sergio
Bravissimo Enzo Arena di cui mi pregio essere suo Amico! proprio questa sera commentando con un amico di Avola (SR) il Dott. Marco Urso, non capivamo la stranezza di questo motto, ricerca spasmodica “provocata” soprattutto da un post su un gruppo che fa riferimento alla Regia Marina, dove un membro chiedeva cosa significasse “Centum Culi”…..ovvio che tra il serio e il faceto e le risatine d’obbligo, si era giunti alla conclusione che lo scritto in latino non doveva essere corretto. Grazie per questa splendida pagina di storia.
Bruno Ostacchini -ETE 55/57- Montecuccoli 57/59
Averne uno già è tanto: centum ? …