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La difesa e non la violenza come valore di vita

di Carlo Gaetani

Riceviamo ed orgogliosamente pubblichiamo.

Buongiorno Ezio,
sono io a ringraziarti per il tuo post (*) e per  il ricordo che hai avuto.
Ora questi valori sono nel fango!
Ciò che ho scritto di mio padre è, in realtà, documentabile ed infatti conservo foto ed ho ancora il suo tesserino personale scritto in polacco.
I volontari Italiani nella Karpacka Brigata, tutti di età compresa dai 16 a 20 anni, hanno combattuto con onore/stima degli alleati da Montecassino fino alla fine della guerra ed ottennero di mettere il nastrino tricolore sul basco proprio per il l’onore e la stima che si conquistarono battaglia. Addestrati come “Commandos”, il loro compito era di conquistare/tenere i ponti. E’ proprio per questo motivo il loro nome: “111^ Compagnia Difesa Ponti.  Questi valorosi coprivano il lato monte agli alleati, in avanzata lato mare, nelle Marche. Mio padre era anche ferito di guerra ma non gli è stato riconosciuto alcunché (come a tanti altri) perché non appartenevano al CIL.
Ci tengo a sottolineare che mio padre ha fatto la leva 5° Reggimento. Lancieri Di Novara, tutt’ora esistente, Cavalleria corazzata Divisione Folgore:
A lui come a tanti altri  gli “condonarono” qualche mese di leva e, nonostante tutto quello che ha visto e vissuto, non mi ha mai insegnato la violenza come valore di vita ma solo a difendermi, amare il mio Paese. il Tricolore e le Forze Armate.
Scusa il disturbo. Carlo.

Giuseppe Gaetani il tesserino (per gentile concessione di Carlo Gaetani  a www.la vocedelmarinaio.com) - Copia

N.d.R. Carissimo, pregiatissimo, preziosissimo e stimatissimo Carlo, pensiamo che tuo padre sarebbe felicissimo per questa testimonianza e scommettiamo che vede e sorriderà tanto perché è storia e la storia di ciò che hanno fatto è scritto…
(*) https://www.lavocedelmarinaio.com/2013/03/noi-gaetani-una-famiglia-di-marinai-per-sempre/

Tesserino di Giuseppe Gaetani (per gentile concessione del figlio carlo a www.lavocedelmarinaio.com) - Copia

16 commenti

  • EZIO VINCIGUERRA

    Carissimo, pregiatissimo, preziosissimo e stimatissimo Carlo, pensiamo che tuo padre sarebbe felicissimo per questa testimonianza e scommettiamo che vede e sorriderà tanto, perché è storia e la storia di ciò che hanno fatto è scritta…

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Carlo e grazie per avermi reso partecipe di questa toccante intima testimonianza.

  • Marinaio Nero

    Non bisogna ma perdere la speranza anche se è molto difficile dimenticare, perché le cicatrici, purtroppo restano.

  • Marinaio di Lago

    Amo sottolineare che tutti i nodi vengono al pettine, è solo questione di tempo e che la verità è sempre ed è solo una: la guerra è distruzione.

  • Marinaio Telegrafista

    Una delle cicatrici è anche quella di strumentalizzare, cinicamente, la memoria di chi è morto.
    Per quanto sopra penso che siamo stati una generazione di fortunati…

  • Antonella Poeta

    mi immedesimo in un adolescente o meglio in un/una giovane a cui hanno rubato la cosa più bella: l’amore.

  • Carlo Gaetani

    Buongiorno Ezio sono io a ringraziarti x il tuo post x il ricordo che hai avuto ora questi valori sono nel fango

  • Luigi Amore

    difendersi e amare il proprio paese il tricolore le Forze Armate . scusate il disturbo.

  • Carlo Gaetani

    …aveva 16 anni uomini già fatti/veri i suoi compagni sono sepolti nel cimitero Polacco di Loreto nel suo ultimo anno di vita sono andato a portare il solito cero, lui mi aspettava in auto perso nel suo mondo….. Grazie Ezio
    Carlo un saluto

  • Pierre Nicoletti

    Grazie EZIO, apprezzo molto i tuoi interventi , amici comuni mi hanno parlato molto bene di Te, non demordere mai e ricordati e fai ricordare che: ” I SERVI ED I VILI NON SONO GRADITI A DIO “

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