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Ai miei amici Fochisti di nave Po

di Bruno V. Bardelli

…ovvero che cosa significa effettivamente essere marinai di una volta e quindi marinai per sempre!

Ogni tanto penso agli ex amici / colleghi di nave Po.
Se c’è una categoria che ricordo con infinita tenerezza era quella dei FUOCHISTI. Non so come era sulle altre navi della Marina Militare ma su nave Po era terribile. Ogni sei mesi si doveva procedere alla rimozione delle incrostazioni bituminose dalle pareti della caldaia e mi ricordo di questi ragazzi che venivano letteralmente calati in mutande nella caldaia con dei raschietti.
Quando li recuperavano di bianco avevano solo il bianco degli occhi.
Questo lavoro durava almeno un paio di giorni e in cambio ricevevano un compenso extra paga di 5 mila lire (prendevamo normalmente 150 lire al giorno).
Cosa avranno respirato … là dentro?
Io che come radiotelegrafista avevo il compito di pulire tutti i giorni, con la manteca (sidol), la targa in ottone della nave…. avevo anche il coraggio di lamentarmi…

29 commenti

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Bruno Caleffi, vecchio lupo di mare che non sai raccontare le bugie ad un marinaio …del resto siamo marinai. Se vi dico che vi voglio bene mi credete?

  • De Marco Franco

    Caro Bruno V. Bardelli……uno di questi fuochisti ero anche io……ed anche io sono stato calato nella caldaia per rimuovere la fuliggine che si formava all’interno.

  • Bruno V. Bardelli

    caro Franco i miei ricordi sono forse un po’ sbiaditi….ma sono sempre drammaticamente veri.ciao frá

  • EZIO VINCIGUERRA

    Provo anch’io infinita tenerezza per questi fratelli e, col senno di poi, chissà quanti sono salpati per l’ultima missione inconsapevoli di quello che hanno, purtroppo, respirato.

  • Bruno V. Bardelli

    grazie Ezio sei una persona estremamente sensibile…..grazie da quelli che sono stati calati in caldaia e che forse non ci sono più……..

  • Piero Ferraro

    Io ci sono ancora e sono stato calato in caldaia più di una volta in quanto VO e allora molto magro uscivamo che avevamo gli occhi truccatissimi.

  • Gigi Fois

    cari colleghi, era una categoria riservata al personale di leva…con mansione di fochista, pensavano al carico della riserva d’acqua( a bordo, la loro guardia era(Acquaiolo di servizio) o nel caso della N.Po, allo scarico dell’acqua dalle tanche ai silos, ubicati nelle varie isole….ma non solo. Facevano parte del reparto macchine, motivo per il quale venivano utilizzati in varie mansioni nel reparto citato.

  • Umberto Centa

    Ai miei tempi (1960-1962) il personale di leva poteva essere classificato fuochista ordinario o fuochista conduttore macchina (c.m.). Alla fine i conduttori macchina, sulle fregate classe Castore facevano la guardia in macchina al turboalternatore o al frontale in caldaia; gli ordinari lavoravano in lavanderia ma, a volte occupavano la posizione dei c.m. sopratutto quando diventavano sottocapi (e la foto mostra questo grado). I diplomati nautici in macchina venivano classificati fuochisti c.m. oltre che motoristi; dopo sei mesi venivano promossi sottocapi e a diciotto mesi diventavano sergenti meccanici.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao a tutti, nel ringraziare ancora una volta i marinai di una volta per aver “esplicitato” (che termine brutto) la categoria e il periodo storico, desidero ancora una volta abbracciare e stringere al mio cuore i Frà che sono salpati per l’ultima missione. Ringrazio accoratamente Bruno V. Bardelli per la sensibilità del suo commovente racconto che sottolinea quanto siamo stati fortunati, forse, il personale di coperta…

  • Marino Miccoli

    Tutto il nostro rispetto strameritato và ai Marinai FUOCHISTI. Mio padre oltre che essere un maresciallo capocannoniere della Regia Marina aveva anche conseguito il patentino di conduttore di caldaie a vapore e ricordo che nel parlare del Personale di macchina non mancava mai di esprimere loro tutta la sua ammirazione e riconoscenza, per la categoria dei Fuochisti in particolare.
    Quando un’unità della Regia Marina era colpita e affondata (non era quella l’era dei computer e dell’elettronica…) era il Personale di Macchina che purtroppo pagava il più alto tributo in termini di vite umane.
    Onore a loro.
    E grazie di cuore a Bruno V. Bardelli per aver condiviso con noi questo suo toccante e significativo ricordo.
    Marino Miccoli

  • Piero Giunchiglia

    ….veroooo….anche se questo episodio non lo ricordavo piu’………!!!!!!

  • Bruno V. Bardelli

    Io sì !!! certi ricordi non te li togli dalla mente neppure con lo scalpello……!!!!

  • Piero Giunchiglia

    …effettivamente la categoria piu’ scalognata……come anche i nocchieri..che pero’ almeno soffrivano all’aria aperta…sotto acqua,vento ,freddo…..pero’…devo dire che una volta ho invidiato due Fuochisti…ma invidiato é dir poco….eravamo nell’isola di Linosa…Rifornimento in corso,ormeggiati su due ancore e cavi alla lunga sugli scogli con le cravatte di acciaio……manichette in mare,allacciate agli sbocchi a terra…pompavamo acqua a Linosa. Ad un certo punto avviene la rottura di una manichetta…fuochisti di servizio a terra con battellino…arrivano i due fuochisti praticamente neri di grasso ecc..ecc….vengono portati a terra e scompaiono dietro agli scogli per riparare la manichetta……In quei tempi non esistevano turisti…solo qualche straniero..nordico…amante di quei (allora) luoghi selvaggi…….Io ero di Vigilanza….mi appoggio alla battagliola di poppa per fumare e guardare che cosa combinavano i fuochisti…..e ti vedo arrivare sugli scogli,provenienti dal paesello(quattro case)…due bionde Vikinghe….che sorridendo si dirigono dove erano i Fuochisti…….Non vi dico cosa é successo perche’ é intuibile……sono rimasti almeno due ore con le “Turiste”…grazie alla mia bonta’ e comprensione e alla giovane eta’ che creava per queste cose una complicita’ intuibile e giustificabile…poi il mare era piatto…..!!!!!!Quando sono spuntati fuori a poppa eravamo una ventina…loro sembrava si fossero ripuliti…le ragazze erano diventate nere,stravolte..distrutte…sempre ridendo sono corse verso il paese…..I due Fuochisti sono diventati gli Eroi di Nave PO….rispettati da quel momento ed invidiati da tutti…anche da me perche’ le due erano veramente notevoli…….!!!!!!!!!!!Da quel giorno tutti volevano fare i Fuochisti di servizio alle manichette……!!!!!!

  • Bruno V. Bardelli

    Me la ricordo la tua comprensione Piero Giunchiglia ….quando mi hai letteralmente gettato/sbarcato per seguire una ragazza……eravamo nel porto di Palermo nel luglio del 66. Ancora te ne sono grato!

  • bruno vincenzo Bardelli

    Grazie a voi tutti per i bellissimi commenti . Ma un grande grazie va ai “ragazzi neri con gli occhi bianchi” i nostri Fuochisti: Grazie ragazzi!!!!!!!!!! e grazie Ezio

  • EZIO VINCIGUERRA

    Bella storia…anch’io voglio cambiare categoria e diventare Fuochista. Che dici comandante Piero Giunchiglia si può fare qualcosa? Un abbraccio a voi e grazie per questi ricordi che condividete con noi. Un abbraccio sincero e trasparente

  • Piero Ferraro

    A me non è mai successa una cosa del genere, io generalmente durante le operazioni di scarico ero giù a guardare le pompe cavallino. Comunque: BEI TEMPI!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Piero Giunchiglia

    …tu eri in macchina…i due sono scesi sulle roccie…e…violentati…..!!!!!!!!!

  • Bruno V. Bardelli

    Piero Ferraro saremmo pronti a farci violentare in quel modo anche adesso!!!! Ammesso che ci riescano……..Impresa ardua. Buona domenica a tutti

  • bruno vincenzo

    Ogni tanto l’amico Ezio mi riporta alla mente questo indelebile ricordo.. ..e ogni volta mi commuovo. ….ma accidenti l’ho scritto io!!!! Ma non importa i ricordi sono ricordi che mi accompagneranno per sempre .Un abbraccio a tutti i Fratelli che hanno avuto la pazienza di leggermi. Ciao Grande Ezio.

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