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Ci chiamavamo fratelli, fratelli d’Italia

di Pancrazio “Ezio Vinciguerra

Le ideologie e i vagheggiamenti ideologici sono morte e gli italiani hanno aperto gli occhi perché incominciamo ad avere i crampi allo stomaco. Non basta più schierarsi e neanche  che ognuno di noi si adoperi per rendere vivibile il nostro orticello perché non c’è più seme da piantare, nessun orizzonte, nessun futuro.
L’arroganza e il menefreghismo  hanno avuto il sopravvento sulle persone oneste, quelle persone che non riescono più a trovare un lavoro e quindi un pezzo di pane almeno per sopravvivere. Fatichiamo a dire di essere italiani e a riconoscerci sul primo degli articoli della Costituzione perché manca la materia prima, perché manca il lavoro.
Non percepiamo più il comune senso di appartenenza a questo amato paese, semplicemente perché alcuni individui, che ci hanno mal governato e derubato, hanno portato il paese sull’orlo del baratro.
Per ricostruire, per riedificare bisogna, assolutamente spezzare la corruttela tra poteri forti che ci cercano solo per legittimare i loro scopi ed interessi fondati sull’unico credo di questo mondo globalizzato: il potere economico gestito da pochi banchieri eletti.
Ci chiamavamo fratelli, fratelli d’Italia, dimostriamolo di esserlo non legittimando questi cialtroni.

124 commenti

  • Capitano Musica

    Se parli con gente di destra ti danno del comunista. Se parli con quelli di sinistra ti danno del fascista…. Mi fate pena. Siete rimasti indietro. Oggi l’italia è ridotta in macerie grazie alla cattiva politica della destra e della sinistra che si sono alla fine fatte prendere dalle mani la guida dello stato da un tecnocrate che hanno anche sostenuto. É giusto che lo stato ritorni in mano alla società civile e che venga ripristinato l’ordine . I partiti dovranno vedersela con i loro ex sostenitori. Facile dare dei populisti oppure dei fascisti e non rispondere così delle malefatte storiche. Chi si è ritagliato dei ruoli nei posti pubblici continua a sostenere questo stato di pietra granitica, pesante e ingombrante. Io non mi vergogno di niente nella mia esistenza. Sono un uomo libero e non mii faccio insegnare niente da nessuno sfigato. Se quello che scrivo non ti piace, non leggerlo. Se quello che scrivo ti fa incazzare a me non mi rappresenti niente e non fai parte nemmeno dei miei affetti. Quindi sgomma e vatti a fare finire di lavare il cervello dal tuo partito. Sei uno schiavo di sistema e tale morirai

  • Marinaio Telegrafista

    Sbagliare fazione politica da eleggere, è umano ma perseverare, per non ammettere gli errori commessi, è diabolico. Concordo con te Ezio e col Capitano

  • Pasquino

    cazzo , mi son dovuto alzare dal letto x scrivere. cmq in questo sistema corrotto dove dall’estrema destra all’estrema sinistra pensano solo a magiare e ritagliati una fetta di benessere alle spalle degli altri non mi meraviglio ke molti abbiano ancora come si dice da noi i brigliotti, e non mi stupisco come molti vadano in pizza con le bandiere sapendo bene ke i manico lo hanno già nel culo ad applaudire le parole false ke promettono sti infami, per non parlare di quella massa di pecoroni ke hanno pagato 2€ x votare altri infami,non bastava quello e rubano ogni giorno ma si son fatti fottere altri soldi . complimenti

  • Marinaio di Lago

    non sono le idee o le fazioni si deve mandare a casa tutti quei porci ke con la politica si sono arricchiti a spese degli italiani e dovrebbero restituire tutto

  • Marino Miccoli

    E’ l’Italia dei politicanti ladri fino al midollo, dei banchieri strozzini, dei ricchi evasori delle tasse e degli avvocati che li difendono… che disgusto!
    Mi fanno schifo soprattutto quelli che devono per forza monetizzare tutti e tutto…

  • ANTONIO CAPUTO

    Condivido questo nobile pensiero: ci chiamavamo fratelli, fratelli d’Italia, dimostriamolo di esserlo non legittimando questi cialtroni.

  • Domenico Vigliarolo

    Rispecchia il mio attuale stato d’ animo, mi piacerebbe condividerla ma non e possibile

  • Guido Fucci

    VERGOGNA!!!!!!!!!!!! In questo momento si è appreso dalla trasmissione radio FOCUS ECONOMIA’ della redazione RADIO 24 del Sole 24 ORE condotta da Sebastiano Barisoni, che ieri in Parlamento i nostri “bravi” parlamentari (TUTTI QUANTI) hanno approvato un emendamento, (TENUTO BEN NASCOSTO TRA ALTRE LEGGI IN APPROVAZIONE) sulla cosiddetta “Legge mancia”, portando da € 50.000.000,00 a €150.000.000,00 il benefit relativo alla parte dell’indennità spettante ad ogni singolo parlamentare eletto nel proprio territorio di competenza. CONDIVIDETE TUTTI !!!

  • Enea Remo

    chi ha faccia da -culo- non conosce vergogna,e la vergogna non la conosce nemmeno chi il 24-25 di febbraio si rechera ai loculi per votare questa feccia di………

  • Luigi Maresca

    se i governi precedenti ci hanno fatto bene ne vengano a discuter con me sapessi quanto gli farei male-

  • Spoto Salvatore

    Siamo un Paese alla deriva, affidato alla bontà dei venti ed alle carezze del mare. E’ giusto vivere di speranza? Oppure afferrare il timone della barca che affonda per evitare il disastro? Non è necessario eroismo ma solo amore per la società nella quale si vive.

  • Rosa fede

    Si…è giusto rimboccarsi le maniche e che ognuno faccia la propria parte sia nel pubblico che nel privato, solo se remiamo tutti insieme usciremo dal guado in cui ci siamo impantanati. Siamo stati troppo tempo a guardare…senza vedere.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Nel concordare con i vostri commenti consentitemi di apostrofare una certa classe di saccenti che non riesce ad arrossire alla vergogna. Il pudore dov’è? Un popolo che non arrossisce alla vergogna è un popolo destinato a soccombere…aveva ragione il regista dell’armata brancaleone!

  • Maria Asporti

    Amore, altruismo, bene comune, res publica…valori ancora esistenti o già naufragati insieme a questa Italia alla deriva? Riprendiamo il timone noi della società civile, mandiamo a “casa” l’odierno equipaggio e tutti insieme ne usciremo fuori, magari un po’ contusi ma orgogliosi di essere italiani!

  • Santo Catrame

    Carissimo, non è un problema di “casta” da gettare a mare, oppure di votare a chi grida più forte. In Italia c’è la democrazia o meglio il metodo democratico: nessuno della “casta” precedentemente eletti è andato al potere per un colpo di stato ma, appunto: “democraticamente eletti”. Ora dice un proverbio siciliano. “u pisci feti ddà testa”. Non è più corretto pensare che ” u pisci feti pure dda cura”. Insomma gli italiani devono stare attenti a chi accordare fiducia e quindi a chi votare. La maggioranza degli italiani vota sotto l’effetto di “emozioni o suggestioni” La politica è diventata tutta pubblicità e a tanti piace il gossip e il cabaret. La democrazia è difficile a realizzarsi, occorre che l’elettore sia preparato e onestamente. informato. Molti fino al momento del voto non sanno a chi votare e non capiscono nulla di politica. La politica è scienza e non barzellette e avanspettacolo!

  • EZIO VINCIGUERRA

    …La politica è scienza e non barzellette e avanspettacolo ma nel paese dei balocchi, tanto caro ai pinocchietti, è così vedi quanti fiumi di parole e pochi fatti!

  • Silvana Pucci

    già da ragazzina pensavo a quanto fossero importanti quelle poltrone,chi si sedeva ne restava incatenato per la vita.Speravo,però, che a qualcuno di loro fosse a cuore il bene di noi Italiani . Carissimo Ezio cosa possiamo fare adesso che non abbiamo più IDEALI da perseguire?

  • VINCENZO LO IACONO

    Ciao – Caro Ezio Pancrazio Vinciguerra -, forse ricorderai del mio libro ” MADE in ITALY” che tu stesso, l’anno scorso, di spontanea volontà proponesti sul tuo blog, quello che testimonia quanto sia datato il mio risentimento – che va oltre l’indignazione – verso questi MISERABILI D’ANIMO che ci hanno governati – MASSACRATI – in questi ultimi decenni. Solo a titolo informativo ti riferisco che negli ultimi otto mesi ho raccolto lamentele di alcuni amici che, sia telefonanicamente che via e-mail, non hanno avuto alcun riscontro dalla casa editrice, altri lo hanno ricevuto dai 30 ai 40 giorni, qualcuno lo ha ricevuto sgualcito e macchiato, addirittura mi risultano cinque casi che, pur ricevendolo: non hanno pagato un solo euro! Sono contento per loro ma anche per me, poichè tutto ciò testimonia e rafforza la mia intenzione di rivolgermi ad un legale. Come dicono coloro che lo hanno letto, probabilmente è dovuto al contenuto della narrativa che accusa con ferocia sia i politici che i sindacati di attuare senza pietà una abominevole macelleria sociale. Questa storia, che come sai è VERA, e che ha coinvolto TV Giornali e una miriade di Parlamentari, seppure si riferisce al periodo che va dal 1998 agli inizi del 2011 nella sua condanna alle istituzioni resta ancora più attuale grazie proprio a questi PARASSITI che hanno continuato a perpetrare una penosa distruzione del tessuto sociale ed economico del Paese. Una narrativa che nello scorrere interroga con la sua odissea l’anima e la dignità del lettore fino a spingerlo sull’unica strada che resta: La RIBELLIONE! Oramai è da anni che la mia amara esprienza mi ha fatto ripudiare il voto, poichè non mi sentivo più rappresentato da NESSUNO di questi LUPI Famelici. Mi sono reso conto che in tal modo li avevo agevolati a continuare a mantenere la loro poltrona e sopprimere i diritti umani. Oggi, invece, intravedo qualcosa che forse può cambiare il nostro destino o perlomeno scongiurare una sanguinosa pagina di storia: UN VOTO di PROTESTA! Non essendo mia intenzione influenzare o fare campagna elettorale, non esporrò quell’indirizzo da me preferito non tanto per la speranza – anche se si stanno racogliendo significative iniziative che trasmettono LEALTA’ e ONESTA’ – ma per poter dire allla mia coscienza: abbiamo provato di tutto prima di servirci di una follia collettiva!!! Di certo, AMICO CARO, questo vento putrido deve cambiare poichè ogni giorno che passa è una sfida all’onestà e alla sopravvivenza che miete troppe vittime e che continua a cancellare il Futuro dei nostri figli!!!! Con STIMA!!! Vincenzo.

  • VINCENZO LO IACONO

    Ciao Vincenzo Lo Iacono penso che riproporrò la recensione del tuo libro perché è un libro che merita.
    Tu tieni accesa ancora un lumicino di speranza quando affermi che abbiamo provato di tutto prima di servirci di una follia collettiva.
    Qualcosa deve cambiare ma non a suon di dossier ad orologeria e questo il vento putrido per cambiare poiché la politica è dialogo (…e la democrazia è partecipazione) e se fallisce nel suo compito precipuo noi sappiamo già come andrà a finire.
    Un abbraccio carissimo Vincenzo e ancora grazie per il pregiatissimo commento.

  • Giusi Contrafatto

    Viviamo un’epoca retta dal tormento dei pensieri che ha concepito, che offusca e impegna la mente al riproporsi degli stessi senza possibilità di reagire.

  • Giusi Contrafatto

    Sempre più messaggi, quasi subliminali, esortano al cambiamento per riappropriarci del valore della vita. Un cambiamento proiettato al futuro subordinato a quello che dobbiamo operare, in noi, singolarmente, come punto di partenza.

    Ma, ahimè, anche il concepimento del cambiamento è il frutto del continuo evolversi, l’incognita senza prospettiva di risultato, poiché colta dal nostro tempo. Siamo come dei leoni cresciuti in cattività, che non hanno la possibilità di vivere spontaneamente la propria istintività associata all’habitat definito in natura, con una solo differenza, che noi, siamo prigionieri dei nostri stessi simili e abbiamo la possibilità di rinfrancare, avvalendoci del libero arbitrio, la dignità alla vita.

    Annaspiamo cambiamenti mortificando il corpo o la dignità personale e civile, di un’essenza che comunque rimarrà immutata. Apparire nel modificarsi in nome del cambiamento?

    Un tempo le donne donavano la prosperità dei propri seni istintivamente orgogliose per la continuità. Un atto d’amore alla vita. Nel nostro tempo si bandisce l’allattamento a favore di un seno rifatto, miseramente orgogliose, come sirene, di attrarre un uomo sempre più confuso costretto a travestirsi da grande puffo.

    Il cambiamento di una intera società retta da quei pochi, sempre gli stessi messia, che per garantire il proprio vantaggio affossano di continuo, il diritto alla cultura, al benessere fisico, economico e mentale di un popolo semplicemente mutando simbolo e sminuendo antiche dottrine politiche nate per accomunare gli uomini in medesimi ideali. Viviamo un’epoca retta dal tormento dei pensieri che ha concepito, che offusca e impegna la mente al riproporsi degli stessi senza possibilità di reagire.

    Se è vero che ogni periodo storico ha un inizio e una fine a causa del suo evolversi, dovrebbe essere anche vero che l’uomo giusto, è l’uomo nuovo più antico, è colui che decide il cambiamento.

  • Luisa e Lillo

    Ezio..per come sono indignata voterei pure”c…..e”ma il voto andrebbe alla maggioranza,mi pare…mobilizziamoci e non facciamo come sempre i pecoroni!!Io sono pronta… grazie amico

  • Giovanni Caruso

    Bravo… bisogna dare una svolta al nostro paese… ma come è possibile che un manipolo di cialtroni riescano ad avere il meglio sulle nostre menti? Non eravamo un popolo Intelligente? un popolo creativo, un popolo avventuriero, di naviganti? dove sono finite queste doti? TIRIAMOLE FUORI!

  • Monica Marini

    Caro Ezio il problema è che i telegiornali PARLANO di tutto ciò , imbrogli(alla luce del sole),spred, banche e aumenti ai LORO portafogli….e noi???? Vediamo che sappiamo fare!!!Mi sà che il problema è proprio il popolo che si è fatto rubare la sovranità ma che non intende riprendersela!!!!

  • Franco Schinardi

    Caro Ezio, hai pienamente ragione, non percepiamo più il comune senso di appartenenza a questo amato paese, semplicemente perché alcuni individui, che ci hanno mal governato e derubato, hanno portato il paese sull’orlo del baratro. Purtroppo, per svegliarci, dobbiamo aspettare le prossime elezioni, adesso possiamo solo ignorarli.

  • SANDRO MACCHIA

    Io la mia X non la dono al male minore. Dopo 50 di coionsss.. Un buco elettivo magari fa cambiare lo status di prepotenza e leadership assegnata si da soli ad un milino di ONOREVOLI… Molto poco degni. Di rappresentarmi.

  • SANDRO MACCHIA

    se mai vogliono sapere chi li manda a cagare……. andate a cagare. con la mia delibera.

  • Capitano

    Cari amici, vedo che il nostro pensiero è unanime. Tutti noi abbiamo bisogno di sentirci Fratelli D’italia. Purtroppo la politica e i partiti politici esistenti, oggi per riuscire a stare a galla e tutelare il proprio interesse privato, devono scindere il popolo in fazioni e creare dei tifosi. Questa cosa continua ad andare avanti anche in questa nuova campagna elettorale. Io credo che la politica non sia roba da confondere con lo sport e con gli stadi. Chi viene eletto per tutelare i nostri interessi deve renderci conto di tutto quello che fa. Deve condurre una vita uguale alla nostra e non deve considerarci dei subalterni, come spesso invece accade. Io non mi vergogno di dire che pur di vedere l’italia andare bene, ho provato a dare fiducia a turno e a tutti. Oggi siamo al punto che siamo. Mi sento in dovere di dire che la cosa migliore che un qualsiasi Italiano possa fare, lasciando perdere i monologhi ricchi di demagogia e poco costrutto inoltre a pagamento di Benigni, sia quella di continuare a cantare fratelli d’italia. Ricordarsene in cabina elettorale e mentre facciamo la croce sul partito prescelto prima ancora di scrivere riflettiamo e chiediamoci ancora : questo partito che mi appresto a votare mi darà ancora la possibilità di cantare il mio inno?

  • Giuseppe Orlando

    Ciao Ezio, Buona Domenica
    “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!”

    Dante Alighieri (da: Purgatorio VI, 76-78)

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Giuseppe e ciao Pietro Rossi …penso di concordare anch’io con dei vecchi lupi di mare: mai frase fu più attuale.

  • ANTONIO PICCOLO

    SERA FRA!!!! EZIO ,I POLITICI USANO DEI TRUCCHI DI VOTO ,NON FACCIAMOCI FREGARE , QUESTA VOLTA FORSE SAREBBE LA VOLTA BUONA PER MANDARLI TUTTI A CASA !!!!!!!!!

  • ANTONIO PICCOLO

    SERA FRA!!!! EZIO SERA A TUTTI I FRA!!!! IO SONO 30 ANI CHE NON VOTO , VADO NELLA SEZIONE CON LA TESSERA ELETTORALE E CARTA D’IDENTITA’ , CONSEGNO AGLI SCRUTATORI I MIEI DOCUMENTI LI FACCIO VIDIMARE ,E POI DICO AL PRESIDENTE DEL SEGGIO DI VERBALIZZARE TUTTO CIO’ CHE GLI DICO , E CHE SE NON FA E SCIVE IL VERBALE CHIAMO I CARABINIERI , ALLORA GLI DICO : IO CITTADINO ITALIANO SOTTO LA MIA RESPONSABILITA’ DICHIARO QUANTO SEGUE ,IO NON VOTO PERCHE’ NON MI SENTO RAPPRESENTATO DA NESSUN PARTITO E NESSUN POLITICO SUL SUOLO ITALIANO PERTANTO MI APPELLO AD UNA LEGGE DELLA COSTITUZIONE DEL 1957 CHE MI DA’ IL DIRITTO AL NON VOTO , FACENDO IN QUESTO MODO ,IL MIO VOTO NON VA A NESSUNO E NON MI SENTO IN COLPA DELLO SCEMPIO E DELLA DISTRUZIONE DELLA NOSTRA AMATA PATRIA !!!!!!HO LA COSCIENZA A POSTO E CAMMINO A TESTA ALTA CON ONORE . SE TUTTI GLI ITALIANI FAREBBERO IN QUESTO MODO ,TUTTI I POLITICI ANDREBBERO A CASA ,ED IL POPOLO ITALIANO DIVENTEREBBE SOVRANO !!!!!!!!CIAO FRA!!!!! EZIO

  • ANTONIO PICCOLO

    DIMENTICAVO E IMPORTANTE CHE NON TOCCATE LA SCHEDA ELETTORALE E LA MATITA !!!!!MI RACCOMANDO

  • Rossana Tirincanti

    Caro Ezio ,hai perfettamente ragione: chi come io tu e molti altri , auspica una vasta astenzione dal voto ,non lo fà in odio a questo paese che ha i suoi abitanti che chiamiamo ” Fratelli ” ma vuol solo esprimere in questo modo la sua ribellione verso una classe politica dimentica del bene comune e attenta solo ai propri particolari interessi ….e a quelli delle potenti gerarchie finanziarie internazionali ,di cui tale classe è esponente . E’ vero , in queste condizioni è inevitabile che si perda il senso di appartenenza ad una comunità conscia dei propi valori e attenta a non disperderli ,ma a concentrarli su quanto è necessario a realizzare la propia personalità anche in osservanza al principio fondamentale posto a base della nostra Costituzione e cioè il diritto al lavoro .

  • Fernando Antonio Toma

    Basta ci siamo stancati … ci hanno stancato tutti a sentirli si ha la nausea !

  • Giusi Contrafatto

    BASTA. . .non si può continuare a cercare rimedi in un sistema CORROTTO. . .non esistono i presupposti per andare a votare. . .

  • Maria Carla Torturu

    Io sono genovese e vado sul Grillo, il non voto non lo condivido, mi hanno insegnato che gli assenti hanno cmq torto

  • Giusi Contrafatto

    Ezio Pancrazio Vinciguerra come ho appunto evidenziato abbiamo tutti in comune la mente tormetata da medesimi pensieri. . .siamo tutti su una giostra che continua a girare e non riusciamo a fermare. .

  • Daniela Giuffrida

    Una giostra… il cambiamento… solo un’illusione? Mi viene in mente un vecchio saggio, un certo G.B. Vico e i suoi corsi e ricorsi storici… Sarebbe bello se, per una volta, si fosse sbagliato, se per una volta il “cambiamento” avvenisse davvero…

  • Marinaio Telegrafista

    “parole dolorose che ci dovrebbero fare riflettere ancora di più se scritte da un servitore dello stato. Vorrei sapere cosa pensano i politici e la gente di potere vedendo questa immagine, se gli pianga il cuore un pochino oppure come sempre predicano bene e razzolano male. Che DIO ci aiuti.”

  • Giuseppe Maniscalco

    Scusate se approfitto dello spazio di Maria Carla. Quando leggo o sento commenti di persone che dicono di non andare a votare, orresco. E’ mai possibile che l’unico esercizio democratico di cui disponiamo per eleggere chi ci amministra sia cosi’ ignorantemente svilito? E poi, rivolgendomi all’autore del post, chiedo: Le ricorda nulla la massima latina “Divide et impera” ? Se la risposta e’ si, sia piu’ chiaro nell’esprimersi, perche’ mi sembra di capire -contraddizione a parte nel testo del suo discorso- che lei faccia l’apologia dell’individualismo, per poi tornare ad un sibillino fratelli d’Italia. Cordialmente.

  • Sandro Macchia

    il voto in un paese democratico deve esser un diritto, ma qualora non vi siano i principi minimi della rappresentanza il rifiuto alla rappresentanza è un altro diritto democratico, ogni singolo cittadino può decidere di votare chi vuole, e chi imputa errori sbaglia il diritto del singolo, quindi MariaCarla Torturu tu puoi esprimere il tuo voto libero, ma non dire che il non voto è uno torto. La democrazia è libertà dei principi, non libertismo assoluto, ma un paese democratico ha il diritto di avere rappresentanti politici che devono cambiare quando non sanno condurre lo stesso, e quindi rinnovare tutta la compagine, Grillo non è il rinnovamento della politica, è solo una scelta diversa, non nuova. Devono cambiare le leggi di governo, e per governare L’Italia serve uno sradicamento dei partiti attuali e dei soggetti attuali. L’elenco è troppo lungo per inserirlo qui.

  • Andy Holyred

    Condivido Sandro. Io li voglio cacciare tutti e, forse, votare Grillo, pur anche inutile, potrebbe rappresentare un segnale fortissimo nel senso che desidero. Devono andar via tutti, proprio tutti. Sono una congrega di lazzzaroni, da destra a sinistra. Mi fa schifo Berluisconi, mi fa senso Monti e il suo grigio attivismo di questo gg.. Mi fa pena e disappunto allo stesso tempo Bersani e le sue prosiime alleanze. Tutti gl Igroia, Vendola e altri li vedo come residuati bellici della rivoluzione d’ottobre e aiuitanti di campo di Beria, Trotskj, Stalin e chi più ne ha, più ne metta. Fini, spero che Almirante e Mussolini gli riservino il posto, all’inferno, che compete ai traditori e ai distruggitori di una idea e di una Fede. Casini non lo prendo neanche in considerazione. Se ne stia in Sagrestia e raccolga gli avanzi e le briciole di tutti gli altri.

  • Riccardo Chen Lazzeri

    o ho giurato per questa Repubblica e questa Costituzione. Un giuramento è una cosa seria, una cosa che impegna tutta una vita. Adesso mi chiedo, se volessi o dovessi veramente fare fede ed onorare il nio giuramento, cosa dovrei fare? Io penso che i molti fra noi che hanno fatto lo stesso giuramento dovrebbero chiederselo….. dove ci porta essere degli uomini d’onore? Siamo pronti a fare quello che il nostro giuramento ci imporebbe di fare?

  • Sandro Macchia

    o facciamo saltare le politiche oppure perdiamo un altro anno “”minimo”” per scacciare la plancia comando dai topi. Grillo purtroppo non è il nuovo, ma un tassello nuovo in un sistema vecchio, e con SENATORI stantii, parlamentari roditori. i quali antepongono il mantenimento individuale di privilegi di partito e personali, è semplice aumentare le tasse e non chiudere gli sprechi. Pio ti vendono IO ho Risanato le casse dello stato, le nuove tasse hanno migliorato la nostra posizione in Europa. 1 l’aumento delle tasse “”””tutte”””” gravano sul bilancio dei singoli cittadini, e quindi siamo noi ad aver risanato noi stessi, 2 ancor prima degli aumenti delle tasse vanno azzerate le spese dello stato e in particolare i privilegi degli amministratori, è inutile aumentare le entrate e non chiudere le uscite, la banale legge fisica dei vasi comunicanti !!!! ma siamo in uno stato di gavitazione, il motore gira, consuma stando fermo su se stesso.

  • Sandro Macchia

    Riccardo Chen Lazzeri !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! il sistema facebook è limitante, posso solo darti un solo mi piace.

  • Sandro Macchia

    Giuseppe Maniscalco, lei ha regione, ma allo stato attuale, e parlo in prima persona, io non riesco ad individuare un solo politico che sia in grado di rappresentarmi. Il lungo elenco di leader politici attuali, proviene dalla prima repubblica la stessa che ha portato la nazione al tracollo nella seconda repubblica. Ora solo con un nuovo logo e un vertice vecchio si ripropongono mantenendone singolarmente solo i privilegi individuali e di partito. Condivido con lei che non è la soluzione il non voto, ma io, non vedo alternative.

  • Sandro Macchia

    Ezio .. io non posso esprimere dei concetti pregni di saggezza con scritti diplomatici, ho la valigia piccola. Tu sei il saggio. io sono il GURILLA.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Mi è piaciuto come hai risposto ai post sul non voto… troppo spesso la saggezza è la prudenza più stagnante!

  • Maria Carla Torturu

    Allora vediamo, cerco di riepilogare ..per anni, anzi da sempre ho votato a sinistra e non tanto perchè nostalgica della rivoluzione d’ ottobre @Andy Holyred ma perchè ho sempre creduto nello stato sociale, quello, tanto per intenderci, che mi tuteli come lavoratrice, come ipotetico malato, disabile ecc, come studente, che mi garantisca quindi i diritti fondamentali : lavoro, sanità, scuola ed equità, tasse tante a chi guadagna di più ed a scalare man mano che si guadagni di meno; ma la psuedosinistra odierna va a braccetto con Monti & C., smantella l’articolo 18, intacca i redditi più poveri quali le pensioni…potrebbe piacermi Ingroia ma lui ha dichiarato di non conoscere i suoi candidati..mi resta Griillo che ha un programma che tende a cancellare i privilegi degli attuali parlamentari che spesso sono avventurieri, inquisiti,condannati, bagasce e via dicendo… @.Riccardo Chen Lazzeri ..uomini e donne d’onore lo siamo anche noi che non abbiamo fatto giuramenti ma crediamo in questo Paese, in questa Costituzione che ritengo sia la migliore al mondo, proprio perchè nasce dalle macerie di un ventennio di dittatura fascista che portò leggi razziali, prevaricazioni, guerra…forse funzionavano i treni ma come disse l’indimenticabile Troisi allora sarebbe stato meglio che Mussolini avesse fatto il capostazione quindi Riccardo tutto quello che si può fare può e deve restare ALL’INTERNO della scelta Costituzionale che fecero i padri della democrazia….@Sandro il non voto, per me ma sottolineo per me, è un pò come voltare le spalle alla democrazia ma capisco le perplessità, il rifiuto, l’impossibilità di mettere una croce su un patetico, triste, scontato dejavù …grazie a tutti/tutte (ma dove sono le donne mannaggia ?)

  • Pino Marino

    Non buttiamo a mare questo nostro diritto, perchè se prende il potere qualcuno che vuol comandare, questo diritto ce lo toglierà con le brutte. Per cui, votate turandovi il naso, ma andate a votare.

  • Sandro Macchia

    MariaCarla Torturu, se ti canditi ti voto, Grillo ha più o meno a vista le problematiche politiche nazionali, ma fa della demagogia di base, per cancellare i privilegi dei parlamentari, chi ha il potere di voto, I PARLAMENTARI, quindi il castello di sabbia si cancella alla prima proposta parlamentare. ma auspico nel mio errore, sperando che il tuo voto sia risolutivo, poi ti daro ragione alla attuazione del programma di Grillo, se i grillini canteranno.

  • Andy Holyred

    Vedi MariaCarla. Tanti anni fa votavo a destra che più a Destra non si può per i tuoi stessi motivi, inoltre amavo e amo la mia Patria che di più non si poteva e non si può. Se votavo a Sinistra era come tradire il mio Paese e tutti i miei colleghi di tutte le Armi perchè disprezzati e calpestati da quella sinistra (di allora non di oggi che si è adeguata). Poi ognuno ha i suoi valori.

  • Franco Schinardi

    Ragazzi, MariaCarla, avete tutti ragione, avete detto tutti cose che condivido ed é proprio questo che mi lascia spaesato, non so veramente che fare, votare e non votare e se si a CHI? ho paura di sbagliare in tutti i casi. Vedi MariaCarla, mia dolce Signora, io rispetto il tuo pensiero e mi inginocchio a te, ho paura che il il Grillo possa combinarne qualcuna che potrebbe portare l’Italia allo sfascio, capisci il mio malore?

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