Regia nave Muzio Attendolo
La Regia nave Muzio Attendolo, incrociatore leggero della classe “Condottieri”, fu una moderna unità della nostra Marina da Guerra. Entrata in servizio nel 1935 venne impiegata in missioni di scorta ai convogli diretti in Libia ed Albania, partecipò alla battaglia di Punta Stilo (Reggio Calabria) del 9 luglio1940, alla battaglia della Sirte del 17 dicembre 1941 ed alla seconda battaglia di mezzo agosto combattuta tra il 10 ed il agosto 1942. Proprio nel corso del combattimento il 13 agosto venne silurata dal sommergibile Britannico “Unbroken” il quale asportò completamente la prua. L’Attendolo venne quindi rimorchiata all’interno della base navale di Messina sede del C.M.M.A. (Comando Militare Marittimo Autonomo) in Sicilia (MARISICILIA) dove sventolava la bandiera a due stelle dell’Ammiraglio di squadra Barone. In seguito trasferita a Napoli per le dovute riparazioni, il giorno di S. Barbara e cioè il 4 dicembre del 1942, venne colpita da una o più bombe sganciate da aerei nemici. Domati gli incendi che ivi erano scoppiati in seguito al bombardamento, un falso allarme fece rimandare i lavori di completamento di messa in sicurezza. Questo imprevisto risultò fatale alla nave la quale prima s’inclino e successivamente affondò. A termine del conflitto venne recuperata e demolita.
L’Attendolo entra nel porto di Messina. Le palazzine alle spalle sono all’interno di MARISICILIA Messina. Fino ad oggi il fabbricato bianco è la sede di Marigenimil, quello alla sua destra ex Maricommi ancora a destra palazzina ex Sommergibili.
20 commenti
Maurizio Pinna
OK 🙂
Luigi Inturri
14 Agosto 1942, l’Attendolo entra a Messina con la prua devastata dai siluri del somm. inglese Umbroken che il giorno prima aveva silurato anche l’inc. pesante Bolzano a sua volta rimorchiato per essere incagliato a Panarea. L’Attendolo fu perduto definitacvente, dopo aver ricevuto una nuova prua, il 4 Dicembre del 42 nel porto di Napoli colpito da bombe d’aereo.
Piero Giunchiglia
..per un attimo non riconoscevo Messina vista da questo lato…….!!!!!!
EZIO VINCIGUERRA
Ciao a tutti, bellissima foto storica con molta sincerità non avevo riconosciuto Messina.
Grazie Sergio Cavacece
Francesco Iacono
credo sia una cosa comune da questo lato non avevo riconosciuto Messina…
Sergio Cavacece
beh si in effetti sono foto comuni….ma io in questo ed anche in altri album SPECIFICO quando le foto provengono da altre collezioni o dagli archivi Tedeschi (Bundesarchiv) o Americani
Sergio Cavacece
“ahahahah……bellu missinisi chi si!!!!!”
Giovanni Bartolone
Grazie Sergio, la storia del R.I. Attendolo mi ha riportato ai racconti della buonanima di mio padre, Vincenzo, imbarcato sul R.I. Trieste dal 1939 al 1943, che vide tante volte in combattimento l’altra nave. Era a Messina quando “mezzo” Attendolo entrò in porto. Guardando la foto mi sembra di essere con lui sul Trieste sotto la Madonnina. Mi pare di ricordare che fu silurato vicino le isole Eolie, mentre si dirigeva a Messina. Onore ai “ragazzi” della Regia Marina.
Sergio Cavacece
Ciao Ezio…grazie a te e ricambio saluti ed abbracci!!!!
Antonio Caputo
Nel ricordo dell’Attendolo c’è una parte affettiva e personale visto che il nonno di mia moglie lo comandò prima del periodo pre-bellico. Voglio aggiungere che la sua generazione, quelli si che erano “petti di ferro più forte del ferro che cinge le nostre navi” fu impegnata in ben due guerre mondiali, più annessi e connessi. Le sue spalle sopportarono dalle missioni in adriatico come comandante di uno dei primi sommergibili italiani, sino alla prigionia in campo di prigionia tedesco dopo l’8 settembre. Un forte abbraccio a tutti i fratelli!!!
Sergio Cavacece
un eroe Messinese dimenticato dalla città e dai suoi abitanti!!!
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Sergio Cavacece non c’è più il minimo pudore, non abbiamo più vergogna, non ricordiamo il passato. Un popolo che non arrossisce per quanto sopra esposto secondo me è un popolo destinato a soccombere.
giacomo anselmo
Mi ha emozionato vedere questa foto. Durante la seconda guerra mondiale mio padre Antonino era imbarcato sull’Attendolo.
Vittorio Fabbrini
Bellissima foto !
La mia nonna materna, quando ero piccolo, mi raccontava spesso del siluramento che l’Attendolo subì il 13 Agosto quando rimase senza prua.
Mio nonno era il comandante e morì il 4 Dicembre 1942 quando la nave fu bombardata a Napoli.
jennifer
Buonasera a tutti, volevo chiedere se qualcuno di voi sa se ce. Una lista dei dispersi dell battendolo in quanto sto cercando di avere notizie sul fratello di mia nonna,appunto disperso su questa nave nel momento dell attacco. Il suo nome era Dura Ventura.. Ci ringrazio…
admin
Buongiorno jennyfa88@gmail.com
in merito alla sua richiesta di informazioni circa i superstiti della regia nave in oggetto, la invitiamo a contattare l’Ufficio Storico della Marina Militare.
Per quanto precede il nostro blog si può attivare in merito, se Lei ci volesse inviare una foto del suo caro estinto riportando i dati anagrafici e un ricordo personale o per tramandata esperienza di vita “sotto forma di articolo o racconto”, il tutto a Sua firma e consenso”.
Cordialità
Giovanni Bartolone
La buonanima di padre Vincenzo Bartolone, mi raccontava negli anni ’50, che quando vide entrare l’Attendo in porto “faceva scantare”, faceva paura, tanto male era ridotto,
Filippo Ferretti.
Il mio papà Ferretti Domanico cl. 1914,era orgoglioso di far parte dell’equipaggio della Muzio Attendolo.
dao gianni
mio papà era radiotelegrafista su questo incrociatore si chiamava Dao Raimondo ho alcune foto di questa nave chi fosse interessato mi contatti
Leopoldo Canetoli
Leggo da una lettera del signor Fabbrini che il comandante in carica sul Muzio Attendolo, quando l’incrociatore era in riparazione a Napoli al molo Beverello, era suo nonno. A me risulta fosse Alberto Zamboni, mio zio, medaglia d’oro alla memoria. Riuscite a fare chiarezza? Grazie