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Letterina di fine anno a Gesù

di Collegio Nautico

…riceviamo e pubblichiamo.

Caro Gesù ti scrivo,  sono un marittimo e tutti mi chiamano Collegio Nautico.
Innanzitutto grazie perché era  da quanto tempo che non festeggiavo il Natale a casa nostra. Anche quando sono venuto da te e ti ho parlato ti ho detto tante cose e Tu ascoltavi! Ascoltavi perché ti sentivo lì, vicino a noi, e mentre parlavo il sangue si riscaldava sempre di più. Quante suppliche ti ho fatto e Ti ringrazio per il coraggio che mi hai donato facendo questo mestiere.
Oggi ho pianto un’altra volta, quando ho visto l’uomo, lì seduto, sporco ma pieno di orgoglio, non voleva accettare niente ma io ho insistito. Ho visto nei suoi occhi verdi cristallo, un bambino, un bambino che gli avevano fatto del male, un bambino diventato uomo ma pur sempre figlio tuo.
Io non ho altro che offrirti parole semplici e veritiere, non perché Tu queste cose non le sai, molti ti accusano ma io ho capito che il tuo progetto, il tuo mistero è così immenso e profondo che resta  sconosciuto al nostro intendere e volere, e poi chi siamo noi per giudicarti?
Perdonaci Gesù, perdonaci per il male che ti facciamo perché con le nostre insinuazioni ti mortifichiamo ogni giorno ignorando e dimenticando che per noi ti sei fatto crocifiggere.
Ma l’uomo resta sempre figlio tuo Gesù ed io riporto ciò che dici,umilmente e a testa alta.
Sai sono già alcuni anni che molti dei miei fratelli Italiani, scusa che dico, io parlo di tutti, hanno perso dignità, onore, figli, moglie e tutto quello che avevano solo perché un giorno qualche politico ha deciso di affamarsi.
Scusa ma  non ho capito in che anno siamo sulla terra e nel sistema solare e forse  non siamo neanche soli ma potresti aiutarci un po’ a superare questa crisi che ci ha tolto anche le mutande.
Adesso sta scendendo la notte e anche qui a Napoli soffia un vento freddo….
Caro Gesù, Padre Nostro, io sono Collegio Nautico e ti chiedo umilmente di aiutarci e far si che l’anno del Signore 2013 possa essere un anno di ripresa economica e di lavoro per tutti gli Italiani e …anche per il resto del mondo.
E poi un’altra cosa Padre, aiuta i nostri maro’: loro cosa centrano nelle faccende politiche?
Concludo augurando a Te e a tutti gli amici marittimi e marinai un anno favoloso che cancelli questo che è stato orribile per tutta la marineria italiana, Dacci almeno un anno di ripresa economica e lavoro per tutti…perché lavoro significa dignità e famiglia! Ma tu questo già lo sai.

6 commenti

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Collegio Nautico è una preghiera che Lui spero accolga. Grazie per avermi reso partecipe. Auguro a te e ai tuoi cari serene festività

  • EZIO VINCIGUERRA

    …sarà un altro anno peggiore di questo. Grazie per quello che fai. Un abbraccio grande come il nostro mare

  • Franco

    Caro amico Collegio Nautico, vorrei chiamarti con il tuo vero nome che non conosco, ma poi ho pensato…come no, lo conosco….. il nome è “fratello”. Allora mi permetto, caro fratello mio di dirti tutta la mia gioia nel leggere quanto hai saputo esprimere in questo breve scritto. Hai ragione dovremmo piangere quando incontriamo i cosiddetti “diversi”, sporchi, soli, affamati, morti dal freddo, mentre noi…..ma poi diversi perché? perché sono stati, x diversi motivi che noi non sappiamo, più sfortunati di noi ? di noi che abbiamo materialmente qualcosa in più, ma che forse abbiamo molto meno a livello interiore ? hai detto bene, guardando nei suoi occhi di Bimbo, tutto l’amore che il dolore del vissuto ha fatto di lui un nuovo Gesù, quel Gesù che noi ricordiamo solo magari nelle necessità, nella malattia, nel bisogno insomma…. e giudichiamo, evitiamo, ridendo delle disgrazie altrui. Chissà, un giorno, quando saremo al Suo cospetto, scopriremo con rimpianto che Dio è vestito come quel barbone con gli occhi verdi, o come quel vù cumprà di colore che ci tendeva la mano e noi abbiamo fatto finta di non vedere….Ma il Padre è MISERICORDIOSO con i peccatori e allora rimettiamoci alla Sua Misericordia chiedendo perdono di tutto, ciao fratello del Collegio …Buon Natale e Buon anno nuovo, nel senso che ci porti non ricchezze di soldi, ma ricchezze d’animo.

  • claudio marulli

    ciao caro Collegio Nautico,le tue parole parlano da sole, solo chi è davvero “sordo” non potrà sentire. AuguriamoCi, come di consueto a fine anno, agli auguri personali, che siano propiziatori ai nostri veri ideali di lavoratori onesti e padri di famiglia.Ricordiamoci anche di chi vive in situazione peggio delle nostre, affinchè
    possano anche loro avere uno spazio di benessere. Auguro a tutti indistintamente,un anno migliore anche se ogniuno ha i suoi problemi e speriamo di risolverli in breve tempo. AUGURI

  • Toty Donno

    “Buon anno” a tutti, nella luce che s’irradia dal volto dolcissimo della Vergine Maria, che la Liturgia ci invita, oggi, a venerare nel mistero della sua Maternità divina.
    “Concepit de Spiritu Sancto”, concepì per opera dello Spirito Santo, diremo tra poco nell’Angelus, e la nostra mente sarà invitata a riflettere sul momento decisivo dell’incarnazione del Verbo di Dio.
    Quel momento solenne, anche se tanto umile e nascosto, ci pone in atteggiamento di pensosa ammirazione e di istintivo rispetto di fronte al momento iniziale dell’esistenza terrena di ogni essere umano.
    (Giovanni Paolo II)

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