2 dicembre 1943, la storia dimenticata
di Antonio Cimmino
Quel tragico 2 dicembre del 1943, Bari fu dimenticata sotto un incessante bombardamento tedesco avvenuto sul porto. 40 navi alleate, tra cui l’americana Harvey carica di bombole di iprite, furono bombardate da 105 aerei tedeschi. 17 furono le navi affondate e migliaia i morti tra i militari e i civili mentre centinaia furono le persone intossicate dal gas.
Un vento da terra verso il mare, per fortuna disperse la nube tossica…
12 commenti
Anmi Gruppo Di Ferrara
Anmi Gruppo Di Ferrara
Tore Sechi
Grazie Ezio, se non me lo ricordavi sarebbe passato anche in sordina, ora aspetto fiducioso gli altri che verranno sempre se Dio vuole, ciao Ezio a presto..
Leonardo Dieffe
grande Eziooooooooo
EZIO VINCIGUERRA
Dirti grazie è poco, dirti bravo è poco, dirti marinaio di una volta e quindi marinaio per sempre è semplicemente la verità. Complimenti e grazie per questa bellissima storia che fa comprendere che cos’è per noi la Marina Militare. Un abbraccio
Bruno V. Bardelli
Grazie a Cimmino un ‘altra storia “VERA” prende corpo……. tutti i racconti riguardanti le navi sono autentici perchè sono storie di vita vissute con grandi sacrifici dai marinai che hanno preso parte a questo stupendo sogno…
Antonio Caputo
I pescatori baresi pagano ancora oggi lo scotto di quel terribile bombardamento.
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Antonio Caputo permettimi di sottolineare che noi, marinai di una volta e quindi marinai per sempre, siamo a fianco ai pescatori baresi per mai dimenticare.
Marco Mattei
“”Fa che ogni nave conservi la sua rotta ed ogni navigante la sua fede””
Fabio Candido
Un mercantile carico di iprite se non ricordo male…
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Fabio Candido carissimo ricordi benissimo e come noi sappiamo in un certo senso è finita benissimo. Un abbraccio
Maria Di Cecco
solo adesso ho visto questa bella foto e ti ringrazio…….anche a nome di mio zio Pasquale!
Tony
Il numeroso carico di bombe tossiche all’iprite che gli angloamericani trasportavano nel porto di Bari era destinato ad essere usato in guerra sulla popolazione, durante la risalita della penisola. Bari quindi, con il bombardemento riuscito, pagò altamente per tutti, subendo una contaminazione quasi indelebile dei suoi fondali, evitando così ulteriori tragedie altrove.