La caduta degli dei
Collegio Nautico
Salve a tutti,
finalmente, dopo una traversata di 10 anni tra sirene, tempeste e dei contro, ecco che approdo sulle coste della mia bella Italia. Insomma sto ritornando ad abbracciare la mia dolce Penelope, i miei figli, i miei fratelli italiani. Ma, con mia sorpresa, i miei fratelli non mi riconoscono, mio figlio è cresciuto e la mia casa, affollata dai troppi stranieri che insidiano la mia Penelope, sembra essere un ritrovo una taverna di gente che bivacca e mangia.
Solo Argo mi riconosce, ma appena dopo il mio arrivo anch’egli muore, come sono morti i miei compagni di viaggio, tra il mio pianto, affettuosamente.
Dopo aver covato la meritata vendetta per il riconoscimento dei miei diritti, massacro con il mio arco, tutti i nemici dello casa Italia, la mia casa. Ma, con mia sorpresa, vedo che nemmeno la mia dolce Penelope mi riconosce. Lei mi vede diverso, mi sente diverso, dorme con me solo per il ricordo che aveva di me e di quando ero un Dio vivente. Un Dio che ha combattuto per tutti i Re che mi avevano chiesto il mio aiuto e per i quali hanno poi accondisceso l’invasione e l’usurpazione della mia casa, l’Italia, dai vari signorotti corrotti e senza poter raccontare la caduta dell’olimpo!
Aspettate non correte, l’olimpo è in bilico ma sappiate che ognuno di Voi è Dio del proprio corpo, anima e futuro …solo che non lo sapete ancora!
18 commenti
EZIO VINCIGUERRA
Mink…è troppo profetica. Chissà se gli Dei la leggeranno? Io spero proprio di si e spero anche che ma la cavo. Un abbraccio Collegio Nautico, grande come il nostro amore per l’Italia.
Collegio Nautico
Grazie Ezio per la tua sensibilità e sostegno alla causa!!!
EZIO VINCIGUERRA
Non so perchè ma i tuoi post sono condivisibili sarà deformazione professionale? Sarà l’amore per chi ha la nostra vocazione?
Collegio Nautico
Amico Ezio , non importa.L’importante e’ far conoscere a chi non e’ marittimo che anche noi esistiamo, siamo italiani e se ci danno lavoro paghiamo anche le tasse cosi’ i nostri governanti possono dormire piu’ tranquilli!!E…pure noi
EZIO VINCIGUERRA
Su questo sai come la penso e non ti fare mai problemi. Hai ragione da vendere Noi esistiamo…e se ne sono accorti anche quelli di UCINA a Genova. Sarà un segnale di risveglio e di crescita? Sperem
Marco Mattei
“Il destino del mare è come un cielo aperto sull’infinito del mondo e chi naviga spinto dai venti delle tempeste và alla ricerca di quel cielo.”
Romano Battaglia
Raimondo Barrera
😉 grazie. Mi giungono notizie che Ucina si è arrabbiata con i politicanti. Un abbraccio
Raimondo Barrera
Ciao Ezio ,il salone nautico è iniziato…..e io aspetto la tua venuta…. CIAO Ray
Cogotti Alessandro
Monti aspettava questo per il reddittometro chi ne compra piu’?
Marinaio Telefoniosta
C’erano cartelli con 20.000 posti persi nella nautica mentre altri fonti dicono addirittura 50.000 in tutto il settore che ha a che fare con il mare. Che desolazione.
Marco Mattei
Grazie a te Ezio un abbraccio!
Filippo Mallamaci
Grazie Ezio a te e a voi per l’interesse dimostrato, un’interesse comune a pochi. Grazie.
Scuba Point
Collegio Nautico
LE PREVISIONI
NAUTICA, IL FATTURATO
È CROLLATO NEL 2012
Genova – Non si arresta la discesa del fatturato dell’industria nautica: le previsioni per il 2012 indicano un calo in termini globali (produzione nazionale più import) che oscilla tra il 15% e il 25% rispetto al 2011. La previsione è emersa al Salone Nautico internazionale di Genova, a margine della tavola rotonda “International Boating For
um” organizzata da Ucina Confindustria Nautica. Nel 2008 il fatturato globale si era attestato a circa 6,4 miliardi di euro, nel 2011 era sceso a circa 3,4, per il 2012 la previsione è di circa 2,7-2,8 miliardi (circa 2,5 miliardi per la sola produzione nazionale). La crisi della nautica non è solamente italiana. Nella tavola rotonda è stato citato l’esempio della Brunswick, il più grande costruttore di yacht al mondo, che ha visto scendere il proprio fatturato da 2 miliardi di dollari nel 2008 a 400 milioni nel 2011, un calo dell’80%. Secondo gli esperti internazionali intervenuti alla tavola rotonda, sarebbe opportuno armonizzare le regole a livello europeo e soprattutto nell’area del Mediterraneo sia dal punto di vista fiscale (per esempio, l’armonizzazione dell’Iva), sia dal punto di vista della produzione per quanto riguarda la sicurezza.
Mauro Munari
Qui stanno segando un albero che si chiama Italia!!!
Siccome sò bene che chi sega l’albero non ha avuto l’idea di segare l’albero…..e non so chi abbia ordinato di segarlo….mi stavo facendo alcune domande su questo!!!
In particolare, mi piacerebbe conoscere chi sta tirando le fila….chi cioè sà, esattamente, dove andrà a cadere…..e soprattutto chi lo utilizzerà e se di quest’albero vorrà farne stuzzicadenti, mobili …o cos’altro…….perchè…..mi fa specie…che nessuno dichiara di andare a segare quell’albero!!!
Strano, non trovate????
…..ma se questo fosse un’albero del vostro giardino……ve lo chiedereste????
IO SI!!!!
Federico Oste
chi veramente tira le fila del “gioco” chiamato bache centrali e quindi finanza (e di conseguenza economia) non è interessato alle conseguenze ma solo ai loro “interessi”
sono abituati a fare quello che vogliono da sempre perché la gente è ingenua e non si intende “tecnicamente” delle cose e soprattutto pensa di dover dare fiducia a qualcuno identificato in qualche modo come “stato” ma che in realtà fa solo da paravento per chi comanda veramente.. e sono interessi veramente “privati” non tanto “pubblici”
Mario Lepori
Egregio Collegio Nautico,
ha raccontato un dramma condivisibile. Ulisse con tenacia difese la sua terra.
Qual’è la sua proposta per tentare di salvare la nostra amata terra?
Antonella Adragna
Allucinante
Salvatore Barracu
non ti curar di loro guarda e passa