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Salvo Cannizzo, Marinaio e Leone del San Marco

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Si sono svolti ieri, presso la chiesa di San Leone a Catania, i funerali del marinaio Salvo Cannizzo. Era malato di cancro, contratto presumibilmente a causa del contatto con l’uranio impoverito nel 2006.
Congedato nel 2011 con una pensione di 769 euro al mese.
Il 2 luglio scorso si era incatenato davanti l’ufficio di rappresentanza della Regione Siciliana a Catania lasciando inascoltato il suo messaggio:
Come posso vivere? 350 euro li verso alla mia ex moglie per il mantenimento delle nostre tre figlie e altri 350 li pago di affitto. Bisogna fare qualcosa per evitare che i miei compagni del Battaglione San Marco, che erano con me e sono stati a contatto con l’uranio impoverito, muoiano nel silenzio dello Stato che ci ha abbandonato“.
Salvo aveva iniziato lo sciopero della fame per protestare contro “lo Stato che mi ha abbandonato”, ormai ridotto su una sedia a rotelle da un tumore al cervello.
Di seguito il suo testamento:
”Non posso scegliere come vivere, però posso scegliere come morire, per questo ho deciso di non sottopormi più a chemioterapia”.

108 commenti

  • Gabry Scibelli

    Un sincero abbraccio alla famiglia, ai colleghi e agli amici che piangono Salvatore. Riposa in pace

  • Antonella Mary Stela

    L’IMPORTANZA CHE HA UNA LACRIMA. Le lacrime a volte sostituiscono un grido……che sia di rabbia, di gioia, di dolore a volta è semplicemente sfogo….!L’importante è capire perche’ viene versata e solo cosi’ puoi capire il suo valore.
    Io non ci credo alle persone che dicono che nella sua vita non hanno mai pianto…..lo fanno di nascosto ma sono sicura che anche loro avranno pianto almeno una..
    .volta.!
    Una lacrima puo’ essere anche sintomo di un momento veramente felice o malinconico anche quasi nello stesso frangente, ma cio’ non vuol dire che bisogna avere vergogna nel versala. Io spesso, solo cosi’ do sfogo al mio stato d’animo del momento, proprio dove non riesco ad arrivare con le parole…..loro parlano per me e non ho vergogna anzi ne vado fiera di loro….perche’ è il mio dentro che parla. ………Solo un buon intenditore con un’anima altrettanto gentile puo’ capire e dare la giusta importanza al momento stesso in cui succede.
    Fino ad oggi per ogni mia lacrima versata c’è sempre stato un motivo valido…non ho mai pianto fingendo….quale sia stata la sua entita’ l’ IMPORTANZA IL MOMENTO IN CUI E’ SUCCESSO E RIPETO NE VADO FIERA, PERCHE’ SO CHE CHI MI HA VISTO HA CAPITO DOVE IO NON AVEVO ALTRE PAROLE DA OFFRIRE.
    Solo una lacrima che esce dal cuore è una lacrima che parla….che ha mille motivi per uscire e mille altri motivi per essere accolta e asciugata

  • Pietro Serarcangeli

    Spero solo che si mantenga ciò che i ministri hanno promesso durante l’incontro…… Ciao Ezio, un caro saluto. Pietro

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Pietro Serarcangeli, speriamo. Non so’ più se faccio ho fatto il marinaio o il prete confessore. E spero anche che “Lui” mi dia sempre la forza di scrivere e di non dimenticare di quanta gente soffre in nome di un becero e sfrenato materialismo dove la vita umana non vale ormai più niente.
    P.s. Oggi il ministrino ha denunciato un politico perché ha osato chiedergli quanti morti ha prodotto l’italIlvasider

  • Nico Damiano

    purtroppo i nostri soldati andavano senza in missione senza nessuna informazione e prevenzione sul rischio delle armi contenenti uranio impoverito.

  • Carmelo Pagano

    faccio notare che… sul sito della marina non dico non hanno scritto niente – invece se muore un ammiraglio magari all’eta’ di 100 anni per vecchiaia scrivono articoli kilometrici -“CHISSA PERCHE’

  • Nico Damiano

    di queste notizie purtroppo non ne parla nessuno secondo me per loro son cose delicate meno ne parli meglio e..

  • Pietro Rossi

    ritornando indietro nel tempo ci si accorge che si “stava meglio quando si stava ” buon pomeriggio Ezio

  • Antonio Girardi

    “Un esempio che i nostri signori politici non seguiranno mai perchè solo gli “uomini” possono farlo, ma loro non sono uomini e nemmeno mezzi uomini, al massimo ominicchi e quaquaraquà.”

  • Salvatore Traballesi

    Per la Patria che ha sacrificato la vita questo gesto eroico agli occhi di Dio trovera’ il giusto riconoscimento. Alla famiglia rivolgo il mio cuore affranto di dolore. Alle istituzioni chiedo maggior rispetto e considerazione.

  • Francesco Miroddi

    Ciao fratello purtroppo il governo Italiano vi a mandato al macello e poi si e lavato le mani come sempre.Anche se questo non allevierà il dolore dei tuoi cari,faccio le mie condoglianze,posso solo dirti che un giorno ci ritroveremo in un grande raduno magari in una bella tavolata.Arrivederci Salvo

  • Salvatore Luisi

    I nostri sono quaquaraquà e comunque bisogna sempre parlarne di questi casi che sono eclatanti

  • MariaCarla Torturu

    Intanto parlarne è già molto, fino a poco tempo fa l’informazione libera era inesistente

  • EZIO VINCIGUERRA

    Un buon pomeriggio a tutti. Mi associo al commento di MariaCarla Torturu bisogna parlarne anche perché l’informazione cosiddetta di partito rischia di essere travolta dalla censura e questo per una democrazia non va bene (leggasi caso Libero oppure Forattini, Vauro, ecc. ecc.). Parlare e condividere anche quando la verità fa male.

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