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Salvo Cannizzo, Marinaio e Leone del San Marco

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Si sono svolti ieri, presso la chiesa di San Leone a Catania, i funerali del marinaio Salvo Cannizzo. Era malato di cancro, contratto presumibilmente a causa del contatto con l’uranio impoverito nel 2006.
Congedato nel 2011 con una pensione di 769 euro al mese.
Il 2 luglio scorso si era incatenato davanti l’ufficio di rappresentanza della Regione Siciliana a Catania lasciando inascoltato il suo messaggio:
Come posso vivere? 350 euro li verso alla mia ex moglie per il mantenimento delle nostre tre figlie e altri 350 li pago di affitto. Bisogna fare qualcosa per evitare che i miei compagni del Battaglione San Marco, che erano con me e sono stati a contatto con l’uranio impoverito, muoiano nel silenzio dello Stato che ci ha abbandonato“.
Salvo aveva iniziato lo sciopero della fame per protestare contro “lo Stato che mi ha abbandonato”, ormai ridotto su una sedia a rotelle da un tumore al cervello.
Di seguito il suo testamento:
”Non posso scegliere come vivere, però posso scegliere come morire, per questo ho deciso di non sottopormi più a chemioterapia”.

108 commenti

  • Carmela Picheca

    Conta i fiori del tuo giardino, non le
    foglie che cadono. Conta le ore serene
    della giornata, non quelle tristi o
    pesanti.
    Conta le stelle delle tue notti, non le
    ombre. Conta i sorrisi della tua vita,
    non le lacrime.

  • Enzo Pecorelli

    Mannaggia ‘a marina!!
    Fiore all’occhiello del Regno delle Due Sicilie. Terza flotta più munita d’Europa dopo quella inglese e spagnola. Orgoglio di Ferdinando e Francesco di Borbone. Vedere tutto questo crollare per dei tradimenti…beh sarà stata dura da digerire per il povero Francesco!!! Sagge furono le sue parole “Ma che è st’Unità d’Italia, i NAPOLETANi NON AVRANNO NEANCHE GLI OCCHI PER PIANGERE. Mai parole furono più “azzeccate” di quelle di Re Francesco.

  • Pino La Tore

    Perchè questo grido di dolore non viene rivolto verso il ministero il cui titolare tutto fa al di fuori di curare gli interessi nazionali?. Già, la nazione, non è un salotto e non sa che pesci pigliare……

  • Angelo Pala

    non ci sono parole per esprimere il mio sentimento per la perdita di un fratello di mare, in questo momento di dolore mi astengo nel fare commenti, condoglianze più sentite,

  • EZIO VINCIGUERRA

    Oggi è un’altra giornata tristissima. Mi auguro e spero solamente che risveglia le nostre intorpidite anime

  • Salvatore Bartolomeo

    posso solo dire che mi dispiace per lui e la sua famiglia e per tutti gli italiani che hanno questo governo

  • EZIO VINCIGUERRA

    Un’altra storia tristissima, l’ennesima che con molte buone probabilità avrà seguito. Qualcuno pensa che il valore di una vita sia una pratica burocratica semplicemente indennizzabile. Non è così per tutti, per fortuna…non dimentichiamoli!

  • Toni Antonio Piccolo

    CHE IL NOSTRO BUON DIO LO ABBIA IN GLORIA !!!!!ONORE A TE’ MIO FRA!!!!! SALVO !!!!!!!!DISONORE A CHI TI HA LASCIATO SOLO !!!!

  • Claudio Albrandi

    mamma mia :(((((( lo conoscevo!!!!! Dolore e rabbia davanti a una cosa del genere!!!! Sentitissime condoglianze ai suoi familiari, possa riposare in pace! Questa è una coltellata e non voglio commentare oltre, al pari del mio frà Roberto Usabene e del comandante Stefano Cappellaro, spero che un giorno qualcuno possa fare i conti!!!! R.I.P.!!!

  • Tonino Scarongella

    cazzarola ricordo come fosse oggi,nel 98 corso scp e 2001 corso sgt,imitava sempre “Aldo,Giovanni e Giacomo…..

  • Fogli Gabriella

    Lasciar andare non significa smettere d’aver cura, ma comprendere che non si può agire al posto degli altri.
    Lasciar andare non è chiamarsi fuori, ma rendersi conto che non si possono controllare gli altri.
    Lasciar andare non è far sì che g
    li altri imparino dalle naturali conseguenze dei loro atti, ma permettere loro di farlo.
    Lasciar andare non è un’ammissione d’impotenza, ma comprensione che il risultato non dipende da noi.
    Lasciar andare non è biasimare gli altri o cercare di cambiarli, ma tirar fuori il meglio da se stessi.
    Lasciar andare non è giudicare, ma permettere agli altri di essere umani.
    Lasciar andare non è mettersi in mezzo a dirigere tutto ma permettere agli altri di compiere i loro destini.
    Lasciar andare non è non essere protettivi, ma permettere agli altri di affrontare la realtà.
    Lasciar andare non è negare, ma accettare.
    Lasciar andare non è brontolare, riproverare o discutere, ma vedere i propri difetti e correggerli.
    Lasciar andare non è conformare ogni cosa ai propri desideri, ma prendere ogni giorno come viene avendo cura di se stessi.
    Lasciar andare non è criticare o mettere a posto gli altri, ma cercar di diventare ciò che si aspira ad essere.
    Lasciar andare non è piangere sul passato, ma crescere e vivere per il futuro.
    Lasciar andare è aver meno paura e amare di più.
    «Amare è lasciar andare la paura»♥♥♥

  • Walter Ragni

    Purtroppo i nostri politicanti, tra i quali i vertici di Forza Armata nonché della Difesa, sono troppo occupati a contare le entrate e le uscite di denaro, troppo occupati a pensare alla “spending review” per ridurre al minimo il personale
    e le loro remunerazioni. Inutile ripetere che ovviamente non hanno minimamente pensato a “darsi un taglio” loro stessi.
    Quindi figurarsi se hanno il solo pensiero per chi sta morendo abbandonato a se stesso.
    Ormai non si contano più i morti ma i soldi che essi fanno risparmiare!!!

  • Giusy Crisafi

    Ricordiamoli sempre questi uomini,non solo a parole ma con i fatti, stiamo vicino alle famiglie ed al loro dolore,è un gioco al massacro tutte queste vittime dell’uranio impoverito,prima la malattia poi l’agonia e poi il silenzio più totale, come se non fossero mai nati……questo signori non è proprio il massimo che ci si aspetta ……e neanche fa onore a nessuno.

  • Santino barbera

    Io mi sento un pesce fuor d’acqua in questo illusorio e falso mondo materiale, ove regna la menzogna, la diffamazione, ove per la gente è diventato un esigenza il mentire mimetizzandosi dietro maschere di false sfoglia, vivendo senza nessun pudore e nessuna vergogna……In questo mondo di desolazione la vita duole senza Amore senza Coscienza e senza Cuore senza Principi ne valori con donne senza pudore e uomini senza onore ormai tutto e divenuto uno squallore. Io non mi ritrovo più e voi?

  • Massimo Cecca

    E’ vero, qualche volta sono stanco di vivere all’interno dell’indifferenza e un ipocrita egoismo, oppure anelo d’essere nella futura dimensione e finalmente “vivere” ciò che ci è stato promesso dal Cristo, dimensione alla quale probabilmente, io credo, non potrò ancora accedere. Ciò nonostante sono dove devo essere; Gesù Cristo vuole che io sia qui, ora, e operi per Lui, con Lui, insieme a Lui. Quando finalmente arriva questa certezza, io, povero figlio, sento l’Effluvio d’Amore che mi fa vedere tutto in maniera diversa, oserei dire “reale”, permeata cioè del Suo amore e la Sua Giustizia. Tutto è perfetto allora, tutto è bello ed io non desidero essere da nessun altra parte. Spero ti aiuti caro amico

  • Roberto Tajani

    Riposi in pace. Spero che chi di dovere pensi alla sua famiglia. Si potrebbe interessare anche l’Istituto Andrea Doria per un aiuto tangibile alla famiglia

  • Angelo Pala

    come ho scritto pocanzi, non intendo commentare, sentite condoglianze a tutte le perone che gli hanno voluto bene fino all’ultimo, per me Marinaio, sapere che un nostro fratello di mare ci lascia è sempre un grosso dispiacere, ciao Salvo.

  • Vito Mecca

    Condoglianze alla famiglia. Perchè non facciamo respirare un po di uranio impoverito anche ai nostri politici, li farei morire tutti, gente senza cuore e sentimenti.

  • Toni Antonio Piccolo

    UN GOVERNO CHE NON ESISTE NON MERITA AVERE MILITARI D’ONORE !!!!!!! AI SUOI PIEDI ESSI SONO DEI TRADITORI DELLA PATRIA !!!!!!!!BUON GIORNO AI FRA!!!!! EZIO E FRA!!! GIANNI

  • Leonardo Corso A

    purtroppo siamo carne da macello non gliene frega un …………..a nessuno solo finte cerimonie e poi abbandono delle famiglie e abbandono di noi che abbiamo servito la Patria , i due maro’ prigionieri dell’iIndia ne sono un’altro esempio tra poco faranno cittadinanza indiana ……….e’ uno schifo

  • Diego Ciolino

    Un altro membro della nostra famiglia purtroppo ci lascia nel fiore dei suoi anni, ma ci siamo noi a ricordarlo e spero vogliate essere in tanti a stringervi intorno alla sua memoria.

  • Arlette Paceschi

    Come puo’ morire un Leone in questo modo, un bravo ragazzo, una persona onesta. L’ho sentito al telefono ad agosto e scherzavo con lui…UN GRANDE…piango in silenzio, amareggiato e offeso !

  • Sergio Jacuzzi

    Oggi sono in lutto e TUTTO IL SAN MARCO DEVE STARE IN LUTTO…ONORE A SALVO CANNIZZO E VERGOGNA A TUTTI GLI IPOCRITI…!

  • Marino Miccoli

    Anch’io onoro Salvo Cannizzo che effettuando servizio nel San Marco si è ammalato ed è morto per la nostra Patria. Quando otterranno il giusto riconoscimento dalle istituzioni questi nostri bravi Marinai?

  • Riccardo Chen Lazzari

    Bisogna incominciare a chiedersi due cose…………….Questa Itaglia di politicanti ladri, di pensionati d’oro, di giudici liberticidi e criminofili merita il nostro Amore e la nostra dedizione? Cosa possiamo fare di concreto per smettere di lamentarci ed imporre la nostra volonta’, il nostro senso dello Stato, il nostro Amore per l’Italia

  • Anna Maria Filigheddu

    È vietato piangere senza imparare,
    alzarti al mattino senza saper cosa fare,
    aver paura dei ricordi
    È vietato non sorridere ai problemi,
    non lottare per ciò che vuoi,
    abbandonare tutto per paura,
    non far diventare i tuoi sogni realtà.
    È vietato non dimostrare il tuo amore,
    far pagare a qualcuno i tuoi debiti e il tuo malumore
    È vietato abbandonare i tuoi amici
    non tentare di capire ciò che avete vissuto insieme
    chiamarli soltanto quando hai bisogno
    È vietato non fare le cose per te stesso
    non creder in Dio e fare il tuo destino
    Aver paura della vita e dei suoi compromessi,
    non vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo respiro
    È vietato sentire la mancanza di qualcuno senza rallegrarsi,
    dimenticare i suoi occhi e la sua risata
    solo perché le vostre strade non si incrociano più
    È vietato dimenticare il tuo passato e pagarlo con il tuo presente.
    È vietato non tentare di capire le persone,
    pensare che le loro vite valgano più della tua
    non sapere che ognuno ha il suo cammino e la sua gioia
    È vietato non creare la tua storia
    smettere di ringraziare Dio per la tua vita,
    non avere dei momenti per la gente che ha bisogno di te,non capire che ciò che ti da la vita
    te la può anche togliere.
    È vietato non cercare la tua felicità
    non vivere la tua vita con un atteggiamento positivo
    non pensare che potremmo essere migliori
    non sentire che senza di te questo mondo non sarebbe uguale.

    Pablo Neruda

  • Macor Paola

    R.I.P. Leone, qualcuno i aveva postato la sua storia circa 2 settimane fa e l’avevo ripubblicata…putroppo x lui è stato tutto inutile.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Macor Paola …non è stato tutto inutile semplicemente perché ne stiamo parlando e ne continueremo a parlarne, vero?
    Salvo avrebbe voluto questo e anche noi. Un abbraccio

  • Schinardi Franco

    Noi Marinai non siamo come voi,
    noi siamo della nave e la nave è di noi.

    Che ne sai, sulla terra, di quest’onda immensa
    orlata di frangenti,
    che corre inesorabile all’incontro
    sollevando la prua come un fuscello
    e la fa ricadere nel gran gorgo
    e poi scroscia sui fianchi all’avanzare.

    Che ne sai tu di quello che si sente
    di notte in una plancia dove non v’è altra luce
    che quella dei quadranti con cifre azzurre
    per i nostri occhi attenti; dove non v’è altro suono
    che l’aritmia dei contagiri e il nostro calmo respirare,
    mentre i binocoli delle vedette
    scrutano dalle alette l’orizzonte.

    Che ne sai tu delle stelle che sono come un manto
    che dall’alto ci avvolge come un immenso altare
    dove si può pregare,
    noi consapevoli ad ogni istante
    che ognuno ha gli altri accanto
    e che se pure potremmo
    perire tutti insieme ogni momento
    ognuno è sempre pronto a soccorrere l’altro
    a rischio di se stesso.

    Che ne sai, sulla terra, del legame profondo
    che unisce i marinai di tutto il mondo,
    noi che parliamo un linguaggio diverso
    che non sa i confini di razze e paesi,
    noi che abbiamo sul cuore il sapore
    di ciò che voi solo con le parole
    tentate di chiamare libertà.

    (Franco SPAGNOLI di MONTECARLO)

  • Elio Masini

    che si può dire è già tutto detto la vicenda dice tutto era soltanto un militare e non uno dell’eternit sei morto senza scalpore come dire morti di seria A e B

  • Augusto Lagomarsino

    Mi spiace… purtroppo in questo mondo ci sono quelli che contano e quelli che non contano. Il silenzio assordante delle istituzioni è la cosa peggiore che possa esistere per un Servitore dello Stato.

  • Giuseppe Lo Presti

    Non vi sono parole per esprimere un’opinione su quello che è stato costretto a subire questo nostro fratello, sentite condoglianze a tutti i suoi familiari.

  • Antonio Caputo

    La Marina lo ha fatto diventare un indomito leone. Lo stato lo ha fatto diventare una nullità. R.I.P.

  • Michele Ricciardi

    «Voglio vedere se al ministero hanno il coraggio di lasciarmi morire, sono duemila i militari nella mia situazione in Italia. E presto moriremo tutti, vogliamo almeno un indennizzo». Caro Salvo, sono parole tue…. come vedi il Ministero ha avuto il coraggio di farti morire… cosa credevi che al Ministero ci sono uomini fifoni?? l’indenizzo purtroppo è stato destinato ai nostri politici, come devono pagare le loro cene?? condoglianze alla famiglia, con dispiacere michele ricciardi.

  • Franco

    Porterò nel mio cuore, come un grande insegnamento, le parole che hai lasciato come testamento di una grande dignità e coraggio : ” Non posso scegliere come vivere, ma posso scegliere come morire “. Ma tu non solo non morirai mai nelle persone che ti hanno conosciuto, ma anche in quelle, come me, che non ti hanno incontrato. Il Signore e la Mamma Celeste ti accolgano tra i fiori più belli. Amen.

  • Franco La Rosa

    Queste sono le notizie che a volte ti fanno “vergognare” di essere italiano, ma fiero di essere amici e colleghi di questi EROI. Ciao amico mai conosciuto ma ugualmente a me caro….

  • Giovanni Dettori

    Mi associo al dolore della famiglia per il ns. collega prematuramente rapito all’affetto dei suoi cari R.I.P..

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