26 commenti

  • Antonio Girardi

    Ogni persona è come un impronta. Tende a sbiadire nel tempo a secondo dei rapporti che si riescono ad instaurare. Le impronte degli amici veri rimangono impresse su di noi come inchiostro indelebile, quelle delle persone che incrociamo e delle quali si perde il ricordo sono impresse con inchiostro simpatico.

  • EZIO VINCIGUERRA

    D’accordo è un bene mieloso ottimista mi direte (ed hai ragione) ma detto da un inguaribile pessimista, che ama la vita, la musica, scrivere e “naturalmente” il mare…è un complimento ed una esortazione allo stesso tempo a continuare su questa scia e, soprattutto, a perseverare.

  • Giovanni Caruso

    Spalancate le porte della felicità che arrivano i nuovi poeti pessimisti :-). Io porto la bandiera.

  • Francesca Calapai

    per arrivare alla vera felicità bisogna aver il coraggio di vivere a fondo la tristezza!!! ti aiuto a portare la bandiera!!!!

  • EZIO VINCIGUERRA

    🙂 Minkia …stasera avete deciso di mettermi proprio K.O. con l’intercalare a me (a noi) tanto caro. Ma da bambini che vi hanno dato da mangiare Baudelaire anziché budelli, Merini anzichè pecore merinos…:-) scherzo e fantastico naturalmente. Sono fiero di avervi conosciuto. Ci manca solo un abbraccio di presenza. Ah dimenticavo: se questo significa essere pessimisti un vaf a tutti gli ottimisti perché non sanno quello che si perdono.

  • Francesca Calapai

    ok…ridiamo di cuore come i migliori non ottimisti…che però non sono riduttivamente pessimisti ma poeti pessimisti….

  • Giovanni Caruso

    mi hai letto nel pensiero, io sono talmente pessimista che riesco ad amare davvero la vita e le gioie che mi sta donando..sembra un paradosso ma non lo è….ah la vecchiaia, quel dolce sapore di conoscenza.

  • Francesca Calapai

    e l’esperienza…e l’occhio allenato dal cuore ad andare oltre…oltre l’apparenze…dritto all’essenziale…

  • Francesca Calapai

    Disillusione

    Triste

    Delusa

    Intrappolata in un gioco

    di sensazioni contrastanti

    Ora volo

    Ora precipito

    e forse mi schianto

    Morbida…

    come il burro al sole

    Calda…

    come la lava che scende

    dal cratere profondo di un vulcano

    Era la passione!

    Fredda…

    come il ghiaccio del nord

    Inafferrabile e viscida

    come tutta l’indifferenza

    Era la disillusione!

    Di un sogno

    che non fu altro…

    Di un amore

    a cui è mancato

    anche un preziosissimo attimo

    di tenerezza…

  • Francesca Calapai

    A proposito di una chiacchierata con i miei amici poeti Giovanni ed Ezio…sul pessimismo dei poeti

    I poeti

    Quando dicono che i poeti

    spesso son tristi…

    E malinconici vanno nella vita

    osservando tutta la sua ricchezza

    troppe volte sprecata…

    Ecco, perché siam tristi!

    Ci sprofondiamo in ogni emozione sviscerandola

    anche quando è lì solo per farci male…

    Non possiamo non conoscere

    di ogni vibrazione dell’anima.

    E la tristezza vien da quegli sprechi

    che fatichiamo ad accettare.

    Da quei silenzi.

    Da quelle mancanze d’amore.

    Da ogni carezza negata e ogni fiore calpestato.

    Da ogni porta che si chiude,

    sbattuta con violenza,

    sui regali della vita…

    E gli sputi, gli sputi anche inconsapevoli sulle sensibilità del cuore…

    Andiamo in profondità senza paura.

    E la forza di ogni sentimento ci prende in pieno

    come gli impeti di un uragano.

    Ma son regali o ferite che sappiamo di dover portare.

    È il viaggio che ce lo impone!

    Viandanti, dell’anima.

    Viandanti, delle emozioni.

    Viandanti, su ogni più piccola cosa

    che ha sempre tanto da dire…

    I poeti ascoltano.

    I poeti non si stancano mai di osservare

    con attenzione ed inguaribile stupore.

  • Pasquale Ermio

    “Ci sprofondiamo in ogni emozione”, tra malinconie, talvolta tristezze, ma anche gioie, in pratica tutte le emozioni altrimenti indescrivibili 🙂 Grazie 🙂

  • EZIO VINCIGUERRA

    I poeti ascoltano.

    I poeti non si stancano mai di osservare

    con attenzione ed inguaribile stupore.

    Già come quei bambini che sono in noi!

  • Giovanni Caruso

    E malinconici vanno nella vita

    osservando tutta la sua ricchezza

    troppe volte sprecata…

    Ieri in treno meditavo proprio su questo. Credo di essere malinconico dipendente… non perchè la mia vita sia triste…quella tristezza che spesso ci attribuiscono erroneamente.. è solo che la tristezza e la malinconia fanno parte della vita di tutti, più della felicità, che ci sfiora appena in pochi momenti intensi e brevi… allora si impara a conoscere e amare ciò che più ci fa comagnia.

  • CALAPAI Francesca

    già tra gli affanni le frenesie di ogni giorno i momenti per fermarsi sembrano così pochi..è come se tutto e tutti tendessero a scivolarti di lato senza avere più il tempo di “guardare”…ma se ci si ferma a guardare…allora incominci a vedere la difficoltà e il senso di smarrimento di quella vecchietta che tutta curva attraversa la strada, quella mamma che si tira dietro quasi a forza due bimbi scapestrati con lo zaino pesante sulla schiena e magari una borsa della spesa nell’altro braccio…e quei bambini che giocano nonostante tutto e l’immagine sempre bellissima di quella coppietta di giovani innamorati che si abbraccia in un angolo…e la malinconia di rendersi conto quanto siamo distanti ma allo stesso tempo così vicini…chissà quante di queste immagini di queste emozioni condividiamo senza neanche rendercene conto… E si, la felicità è solo qualche intenso breve magnifico istante. ma anche una perenne riserva di gioia se riusciamo a preservare qualche angolo importante di noi!!!

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