Attualità,  Recensioni

La festa della Marina Militare a Venezia

di Maria Giovanna Maglie

Si, lo so, sul sito di Libero non c’è, non lo faccio io. Se è per questo, l’articolo di oggi per Libero sui marò non c’è nemmeno sulla rassegna stampa della Camera. E quelli non sono in buona fede. Eccolo di seguito, a gentile richiesta.

Vediamo se faranno finta di niente, se racconteranno del bagno di folla, della giornata di Giorgio Napolitano, della festa, senza ricordare che hanno ricevuto un messaggio durissimo. A Venezia le cose non sono andate lisce per le autorità in parata, a Venezia finalmente dopo quasi quattro mesi i due fucilieri detenuti illegalmente in India, i due fucilieri abbandonati da governo e istituzioni – ancora ieri Mario Monti era atteso ma non si è visto- hanno avuto la loro giornata, hanno invaso piazza San Marco, sono tornati vittime e protagonisti, non un fastidio da occultare. Finalmente sono comparsi i nastri gialli che la Rai aveva censurato dal bavero dei suoi giornalisti, il ministro della Difesa si è ricordato di essere un ammiraglio, la lettera di Massimiliano Latorre e di Salvatore Girone è risuonata come un memento tremendo di dignità mantenuta a dispetto di tutto. Il presidente della Repubblica ha finalmente pronunciato la parola “ingiustamente” a una piazza che non ha accettato di trattare la questione dei marò prigionieri come marginale, come un dettaglio nella festa, e si è capito subito da un fuori programma come sarebbero andate le cose, insisto a dire finalmente. Di fronte al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al presidente della Camera, Gianfranco Fini, al ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, al capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate e al capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, prima del giuramento degli allievi del primo anno della Scuola Navale Militare Francesco Morosini, il presidente della Fondazione ex allievi, Guido Sesani ha gridato a sorpresa “siamo qui anche per i maro’ Massimiliano Latorre e Salvatore Girone”, e gli allievi dei reparti schierati hanno risposto: “Per i marò'”. Vediamo se domani se lo dimenticano e tornano a tramestare con il governo indiano come se fosse una vicenda minore, i due fucilieri come se fossero due volgari assassini. Vediamo se ci spiegano che cosa è tornato a fare alla chetichella a Delhi il nostro ambasciatore che era stato con grande risalto richiamato. Vediamo se consentono che i marò vengano giudicati da un tribunale che non ha la giurisdizione per farlo, che ha violato il diritto militare e quello internazionale. Serve un blitz per liberarli? Si faccia, gli esempi non mancano, nessun Paese che si ritenga autorevole al mondo ha mai abbandonato i suoi militari, nemmeno quando erano pesantemente in torto, e non è questo il caso, perché vale il principio che si giudicano in patria. Serve un accordo sottobanco di affari con gli indiani perché rispondono al vero le voci sulle loro pretese di sconti in forniture militari? Lo chiudano, meglio trattare che sopportare l’onta di un processo che avrebbe una conseguenza devastante per il nostro prestigio internazionale, per la considerazione delle nostre forze armate.
Perchè la Festa della Marina in piazza San Marco e’ stata tutta ‘all’insegna’ del ricordo dei due maro’ detenuti in India. Lo stesso ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, nel suo discorso ha sottolineato: “Ogni volta che sento Massimiliano Latorre e Salvatore Girone mi fanno sentire orgoglioso di essere italiano, ministro e marinaio. Massimiliano e Salvatore questa piazza e vostra”. E tutti i presenti alla festa militari e civili, presenti in piazza San Marco hanno appuntato un fiocchetto giallo proprio in segno di solidarieta’ dei due maro’ italiani.
Da Kochi, dove si trovano in libertà vigilata in un albergo , dove rimarranno fino all’inizio dell’udienza del processo fissata per il 18 giugno, a meno di una iniziativa seria italiana, hanno scritto una lettera al capo di Stato maggiore della Marina e all’intera “famiglia” delle Forze armate. Non a istituzioni politiche e governo, per ringraziare tutti gli italiani per la vicinanza e il sostegno. Ma hanno “una rapida risoluzione di questa incresciosa vicenda, affinché, in un tempo non troppo lontano, possiamo ritornare nella nostra amata Patria, riabbracciare le nostre famiglie e tutti quanti voi”.
Non è solo un testo di saluto formale, ci mancherebbe. “In qualità di Marinai, forgiati nei ranghi del Reggimento San Marco e legati alle nostre più profonde tradizioni, tramandate dai nostri predecessori, rendendoci fieri ed orgogliosi, affrontiamo questa difficile situazione che non coinvolge solo noi come individui e militari, bensì anche la stessa dignità della nostra Repubblica democratica e sovrana. Con lo spirito e la dignità, tipico di ogni singolo Italiano, sopportiamo gli eventi che ormai, da mesi, ci vedono, nostro malgrado, protagonisti”. Nostro malgrado, dicono, e non è un’espressione casuale. Viva l’Italia, concludono, e ci vuole coraggio per continuare ad avere fiducia ed entusiasmo nel Paese che così male li sta tutelando. Ma almeno ieri a piazza san Marco il tappo dell’ipocrisia è saltato.

35 commenti

  • Marco Ximenes

    Grazie Dott.ssa Maglie per questa Sua lucidissima analisi che serve a mantenere alta l’attenzione del Popolo Italiano su questi due figli della Patria che, chissà, per quali interessi reconditi le Istituzioni marciano a rilento.
    Grazie Ezio per il Tuo preziosissimo impegno.

  • Luisa e Lillo

    …solo quando i marò saranno nella nostra Patria si dovranno aprire le danze…:

  • EZIO VINCIGUERRA

    …speriamo nel rientro e speriamo anche di non essere i “soliti pochi”. Un abbraccio a chi ha condiviso questo post e stato d’animo

  • Di Benedetto Emanuele

    Concordo Ezio però…………..non ho ancora capito a che gioco stà giocando il nostro governo……………………………sono molto scoraggiato arrabbiato e contrariato, non hanno fatto niente, o quasi, pensano solo alle manovre e alle cazzate che hanno approvato e agli erroi che hanno fatto ..e i marò????????????’ buona serata Ezio continuare mi fà solo imbestialire..

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Di Benedetto Emanuele su un punto molti concordano che nascondono altro e che naturalmente non sapremo mai.

  • Maurizio Sole

    Il tuo articolo non c’è sul sito del giornale di cui scrivi! che non ci sia nemmeno sulla rassegna stampa della Camera è un dettaglio del tutto trascurabile.

  • RINO DESIANTE

    BRAVA ! HAI IL CORAGGIO CHE PURTROPPO MANCA A COLORO CHE DOVREBBERO RISOLVERE IL CASO. A LORO MANCA IL TESTOSTERONE, COME HO SCRITTO IN UNA MIA MAIL AL MINISTRO TERZI. GRAZIE !

  • Davide Cacciopolla

    L’unico motivo che mi rende orgoglioso di essere Italiano in questo momento storico, é che ho Te, Massimiliano e Salvatore come degni Connazionali . Grazie Maria Giovanna. Grazie

  • Romano Satolli

    Braca, hai scritto la verita’! Purtroppo le nostre istituzioni sono rappresentate sempre da personaggi tremebondi, privi di nerbo, simili a quelli che ci hanno fatto vedere le varie inchieste storiche sulla seconda guerra mondiale.

  • Patrizia Rametta

    Maria Giovanna Maglie finchè ci saranno voci come la tua si puo’ essere orgogliosi …condivido !

  • Giuliano Pucci

    colpa nostra !!!! appuntamento alle prossime elezioni !! e non lasciamoci convincere, tutti questi devono andarsene a lavorare la terra!!!!!! da subito !!

  • Antonio Melis

    Buona sera Giuliano Pucci Mi associo , che riaprano le miniere , le Saline , e si guadagnino il pane che adesso mangiano a tradimento ;;;;

  • Leonardo Consolino

    AUGURI PER LA NS. FESTA. VIVA LA MARINA MILITARE VIVA L’ITALIA (QUELLA GIUSTA) VIVA I NS. FRATELLI DEL S. MARCO CHE SONO LONTANI MA SEMPRE VICINI.

  • Roberto RANIERI

    Signora MAGLIE, la ringrazio con profondo rispetto e grandissima considerazione per i suoi precisi e diretti articoli. In particolare, per quelli scritti a favore dei Sottufficiali del Reg. San Marco, C° Latorre e Sgt. Girone, ancora sottoposti ad un vergognoso e squallido gioco di prepotenze e di leggerezze, tanto da disturbare la loro onesta e orgogliosa personalità di uomini e di fedeli soldati e pure di mettere a nocumento la dignità della nostra Nazione… GRAZIE !
    Roberto Ranieri

  • Angelo Marzano

    Vedere Nave Vespucci in festa ho sofferto un po PENSAVO AL CARO ALESSANDRO MORTO POCHI GIORNI FA PROPRIO MENTRE LAVORAVA PER RENDERLA BELLA….

  • Domenico Di Palma

    Ciao buona festa a tutti voi… buona festa a tutti i miei frà sparsi per l’Italia e per il mondo… buona festa al nostro ministro che da marinaio nonchè paesano dovrebbe avere più rispetto per i vecchietti come me che hanno dato tutto.. troppo facile.. troppo crudo parlare di rottamazione parola vergognosa che distrugge le persone come me che hanno sempre creduto e dato tanto… alla fine …. buona festa a tutti W LA MARINA

  • Giuseppe Lo Presti

    Un augurone a tutti i marinai, a quelli che onorano la nostra Marina ad in particolare anche a tutti coloro che l’hanno orgogliosamente onorata. VIVA IL 10 GIUGNO – VIVA LA MARINA MILITARE . VIVA I MARINAI – VIVA L’ITALIA….

  • Giovanna Pistis

    quelli che hanno avuto il coraggio e la rabbia di FISCHIARE E CONTESTARE NAPOLITANO !

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