Il vecchio marinaio
…ovvero quattro generazioni di marinai.
Erano seduti sulla spiaggia da ore persi in quel mare azzurro, ad un tratto il bambino ruppe il silenzio:
– “nonno il mare parla”.
Il vecchio con faccia rugosa e occhi lucidi lo guardò:
– “si, il mare, parla, se lo sai ascoltare, ti racconterà di storie avventurose e di tristi naufragi” e con mano tremante accarezzò il bimbo esclamando:
– “vedi piccolo, il mare, con le sue onde porta gioia a chi sa rispettarlo, tu amalo e rispettalo, come io ho fatto prima di te.”
Il bimbo fisso lo guardò negli occhi del nonno:
– “perché, passi le tue giornate qui in silenzio?”
Una lacrima si fece avanti in quegli occhi ormai stanchi, il vecchio ricordando il tempo che fu rispose:
– “un giorno, io cavalcavo le onde, e di notte ascoltavo, le storie che lui voleva raccontarmi, immerso nel suo silenzio ho vissuto il passato, ora aspetto il tempo che dovrà essere”.
Il bambino gli asciugò la lacrima e chiese:
“nonno perché piangi?”.
Il vecchio trasse un profondo respiro:
“vedi, piccolo, io piango, perché non posso più cavalcare le sue onde e perdermi nella sua immensità, ora, posso solo ascoltarlo”.
Il bambino gli accarezzò la mano tremante, la strinse forte e si perse nella vastità del mare.
24 commenti
carlo mignogna
un grande amore che dura una vita, spero che la passione per il mare entri a far parte della sua vita e gli porti gioia e felicità a lui è dedicato questo scritto a lui è riposto il mio amore, caro pupolotto di nonno.
EZIO VINCIGUERRA
Complimenti speciali per un amico e nonno speciale…
Carlo carissimo, ora pensa al suo futuro e all’avvenire che gli auguro duri all’infinito con tanti di questi giorni accanto a questi nonni.
Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
Salvo Lo Vecchio
I stissi!!!!
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Salvo ….fallo pure tu vediamo a chi assomiglia
Alberto Zuccarello
E’ lui che non ti assomiglia!
EZIO VINCIGUERRA
🙂 hahhahhhaha Ciao Alberto Zuccarello…eppure ti assicuro che anche lui è un marinaio di una volta. Credimi
Scutellà Francesco
un cordiale saluto e buon giorno a tutti i marinai
Angelo Pala
buon giorno a tutto il gruppo, buon sabato, ciao
Carmela Picheca
Quando ci si sveglia al mattino le nostre tasche si riempiono di 24 ore di vita. Sta a noi saperle spendere bene……..BUONA GIORNATA……
(Romano Battaglia)
EZIO VINCIGUERRA
Ciao preziosissima Carmela Picheca …oggi mi sono svegliato tardi. Buon pomeriggio e grazie sono parole bellissime che apprezzo e che anche Carlo Mignogna apprezzerà
Carlo Luigi Crea
Una buona Giornata a tutti i Fratelli e Sorelle di MARE
William Mazzoni
Un saluto a tutti, mozzi, sergenti, capitani , comandanti e ammiragli
Carmela Picheca
Con le parole di Sant’Agostino che vi Auguro una SERENA SERATA….
E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti, ed i grandi flutti del mare, ed il lungo corso dei fiumi, e l’immensità dell’Oceano, ed il volgere degli astri… e si dimenticano di se medesimi. (Sant’Agostino)
Scutellà Francesco
Grazie, auguri e speriamo che sia marinaio.
Carlo Mignogna
al mio pupottolo Lorenzo l’amore di nonno
massimo mura
“siamo e saremmo sempre il meglio!!!!!!!”
Alberti Vittorio
tanti auguri a tutti i marinai!!!!!
Luigina Imbroglio
Non si sceglie di avere una persona accanto per peggiorare la propria vita, ma per migliorarla. E se l’amore non porta a questo o non è amore o è un amore “malato”.
Roberto Tento
A chi insegue un sogno nella vita, ai tenaci, ai testardi, agli ostinati, a chi cade e si rialza, a chi ci prova sempre e a chi non molla mai il nostro augurio di Buona Giornata. Perché loro sono quelli che guardano avanti, quelli che sperimentano sempre, quelli che credono nel futuro e non smettono mai di sognare. Quelli che si sentiranno vecchi solo quando i rimpianti saranno superiori ai sogni.
Simona Maria Li Calzi
sempre,,,,,,,,, ed orgogliosa di essere la donna di un militare x chi ci crede,,,,,,
Francesco Greco
♥Date ad una persona amore e attenzioni. Il vostro radioso amore e la vostra radiosa gioia daranno a quella persona grande speranza.♥ (Madre Teresa di Calcutta)
Salvatore Atzori
grazie amici Marinai….
Toty Donno
Fin dal primo momento della nostra nascita siamo affidati alle cure e alla gentilezza dei nostri genitori.
E poi, in seguito, nella vita, quando siamo oppressi dalla malattia e diventiamo vecchi, nuovamente dipendiamo dalla gentilezza degli altri.
E giacchè sia all’inizio che alla fine della nostra vita dipendiamo in tal modo dalla gentilezza dagli altri, com’è che nel periodo mediano trascuriamo poi la gentilezza verso gli altri?
Dalai Lama
..
Angelo
Carlo Mignogna? eri sul Veneto? se si, vediamo se ricordi un tuo “vecchio” amico di Matera….. scrivimi a: angfa@tiscalinet.it