2 giugno
Discorso di Pietro Calamandrei sulla Costituzione- Milano 1955
“In questa Costituzione di cui sentirete fare il commento nelle prossime conferenze, c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.
E a sapere intendere dietro questi articoli, ci si sentono delle voci lontane.
Quando io leggo: nell’articolo 2 “L’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà, politica, economica e sociale” o quando leggo nell’articolo 11 “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli”, “la patria italiana in mezzo alle altre patrie” ma questo è Mazzini! Questa è la voce di Mazzini!
O quando io leggo nell’articolo 8: “Tutte le confessioni religiose, sono ugualmente libere davanti alla legge” ma questo è Cavour!
O quando io leggo nell’articolo 5 ”La Repubblica, una ed indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali” ma questo è Cattaneo!
O quando nell’articolo 52 io leggo, a proposito delle forze armate “L’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica”, l’esercito di popolo, e questo è Garibaldi!
O quando leggo all’articolo 27 “Non è ammessa la pena di morte” ma questo, o studenti milanesi, è Beccaria!
Grandi voci lontane, grandi nomi lontani. Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti. Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa Costituzione. Dietro ogni articolo di questa Costituzione o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta. Quindi quando vi ho detto che questa è una Carta morta: no, non è una Carta morta.
Questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione.”
46 commenti
Rossana Tirincanti
Buongiorno Ezio …Ieri sera tardi ho inviato un telegramma al Presidente della Repubblica …che vuole essere uno sfogo personale.
Caro Presidente ,
Sono semplicemente una nonna Italiana ed orgogliosa di esserlo .Vorrei esprimerle il mio pensiero ,riguardo la Parata Militare del prossimo 2 Giugno …che lei sostiene di fare in maniera “sobria”. Ritengo che mai come quest’anno tale ricorrenza sarebbe maggiormente onorata da tutti gli italiani se venisse sostituita,inviando nelle zone terremotate …i numerosi ragazzi ,facenti parte di tutte le armi di ogni ordine e grado e che … sono l’orgoglio e l’ammirazione del nostro paese! Anche solo per un giorno ,potrebbero portare un notevole aiuto sia economico che manuale e di conforto a quelle popolazioni così duramente colpite dal terremoto .
Solo allora vedremo con orgoglio
e commozione ,sfrecciare sui nostri cieli le Frecce Tricolori .Questo sarebbe e rimarrebbe a vita il modo migliore , per ricordare la festa della Repubblica del 2 Giugno 2012!
Con ossequi
Rossana Tirincanti
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Principessa Rossana Tirincanti, Athos Fraternale e tutti i Marinai di una volta, che si sono sacrificati in nome di questo suolo, si staranno rigirando sulle loro tombe, ed io con loro. Sono solo degli illuminati di niente. “La Repubblica è del popolo sovrano” e non dei bidelli che si atteggiano a professori (mentre i professori di oggi faticano a diventare bidelli).
Rossana Tirincanti
Hai perfettamente ragione caro Ezio …non meritiamo di essere disonorati in questo modo …proprio in ricordo di quanti hanno dato la vita per la Patria.
Franco La Rosa
concordo pienamente con quanto scritto dalla Signora Rossana, si potrebbe evitare questo spreco di soldi x aiutare chi colpito, la parata l’avremmo fatta nel cuore, e i nostri caduti ne sarebbero stati molto più onorati e fieri, ma come sempre è “più importante apparire che essere”…..Buona giornata a tutti voi.
Morgese Claudio
Questa diatriba su parata del 2 giugno Si o No io la vedo così: la parata in occasione della massima ricorrenza istituzionale per uno Stato è espressione dell’Unità Nazionale ed è per questo che essa normalmente, nei Paesi seri, è centrata sulle Forze Militari in quanto questo sono lo Stato ed è per questo che in uno Stato serio questa è una dimostrazione dovuta. Ma in uno Paese tutt’altro che serio, con massime cariche istituzionali che hanno cambiato le vesti e nei decenni si sono trasformati a seconda dei casi, in sostenitori di potenze straniere di oltre cortina e nemici della Nato di cui l’Italia faceva parte, o che hanno permesso l’avvento di un governo non votato dagli italiani, di fronte a questo ed al fatto che gravi emergenze ed ulteriori economie incombono sugli italiani a causa del terremoto, allora dico che sarebbe meglio cancellare la parata che rischierebbe di essere una ridicola esibizione di debolezza e non di forza dello Stato.
EZIO VINCIGUERRA
”La Repubblica è del popolo sovrano” e non dei bidelli che si atteggiano a professori (mentre i professori di oggi faticano a diventare bidelli).
Toty Donno
Gli uomini di una volta come mio padre dicevano sempre “povero ma onesto”…certo, non navigavamo nell’oro e non potevamo permetterci il superfluo ma le mani di mio padre,anche se sporche del lavoro, profumavano sempre di dignità! ♥♥♥
La Rompi P
si e vero ma una volta ma adesso no.
Andrea Carozzino
Bella e giusta!
SERGIO CORVINO
IL TERREMOTO, LA CORRUZIONE DILAGANTE, IL LADROCINIO DEI POLITICI E DELLA POLITICA, LA CRISI DEL PAESE E, EGLI IMPERTERRITO, VUOLE FESTEGGIARE? CHE COSA? L’ESASPERAZIONE, IL DISAGIO, LA VERGOGNA DEL CITTADINO MEDIO ITALIANO (FANTOZZI)… CHE DELUSIONE !!! ORA ASPETTIAMO LA LISTA DEI 2000 INVITATI NEI GIARDINI DEL QUIRINALE: VOGLIO VEDERE QUANTI INCENSURATI CI SONO ( QUESTA NON è MIA) ,,, BUONGIORNO POPOLO
Giusy Crisafi
ti credo e ti ringrazio per queste stupende parole che vengono da dentro e da molto lontano,sono onorata della tua amicizia e lo sarò sempre, anche io ti voglio bene Ezio, un grande abbraccio anche a te.la tua sorella di mare!!!
Francesco Missimi
Ti ringrazio sei meglio dei libri di storia …. purtroppo non ho potuto studiare ma ringrazio Dio per essere ignorante
…. e ti ammiro
Rosa Coratella
grazie carissimo belle parole…..grazie ciao
Moreno
Che dire? Purtroppo siamo un paese allo sflacelo sotto un punto di vista che in molti non considerano. Io sono convinto che l’Italia sia in queste condizioni perchè nel tempo è stato annullato il concetto di responsabilità individuale. Se tutti ma proprio tutti la finissimo di fare i furbetti e ci assumessimo le responsabilità che derivano dal lavoro che facciamo, dalla posizione sociale che occupiamo, da come trattiamo tutti gli altri (la nostra famiglia esclusa) sono convinto che avremmo un paese molto migliore e pronto immediatamente ad intervenire in caso di calamità naturali. A qualcuna delle quali, attenzione, non possiamo fare nulla, ma altre sono prevedibilissime ma non calcolate. Dopo questa riflessione e considerato lo stato del paese e delle zone terremotate dico: NON SI FACCIA LA CERIMONIA DEL 2 GIUGNO E I MILITARI(peraltro pagati) SIANO INVIATI SUBITO CON TUTTE LE ATTREZZATURE DI CUI DISPONGONO (e sono tante) AD ALLEVIARE LE SOFFERENZE DEL POPOLO EMILIANO. QUESTO SENZA SE E SENZA MA.
Mario Lepori
Caro Vinciguerra,
Mi permetta un breve commento a quanto scritto in merito alla nostra Costituzione.
Ho focalizzato la mia attenzione quando dice che la Carta è un testamento di 100 mila morti. Alla luce della storia e a distanza di 64 anni ho la convinzione che chi ha scritto quelli articoli, dei morti se ne altamente fregato.
Capisci che la costituzione scritta da politici e pseudo tali spudoratamente di parte – non ha più ragione di esistere? Sono più che sicuro, anche i personaggi che hanno fatto il Risorgimento italiano non approverebbero questa Carta. Certo se leggiamo i commenti del 1948 ./. ’60 altro non è che una enfasi a un prodotto di un gruppo di costituenti “catto -bolscevichi” che ancora oggi difendono qualcosa di obsoleto e inadeguato non alla nostra società ma al mondo intero. Allora bando ai sentimentalismi, guardiamo in faccia alla realtà, l’Italia, lo stato è da rifondare. Se non si ha il coraggio di farlo il nostro destino piace o no, è la decadenza.
Buon 2 Giugno
Salvatore Cosentino
Mah…, io con la mia modesta cultura ed esperienza sia da militare che da civile nonchè da semplice italiano, non solo avrei fatto in modo di non fare la parata del 2 giugno, (ma ormai è troppo tardi, si doveva disporre in tempo.., adesso i soldini sono stati spesi) e a questo punto fermarla è come esporre un’immagine di facciata non reale e tanto meno utile.., comunque avrei anche fatto di più, nel senso chè si poteva almeno per il periodo necessario a sollevare questa povera disgraziata Italia e italiani magari 3-4 anni, agire limando la cresta ai redditi di dirigenti amministratori pubblici e privati.., politici, ex politici, medie, alte e altissime cariche dello stato.. e tutta quella miriade di altri che hanno collegamenti con la pubbica amministrazione e governo dello stato.., a bloccare pensioni al massimo 3.000 euro al mese.. e stipendi al massimo a 5.000 euro al mese.. comunque sia a non superare la quota massima di 200.000 euro l’anno, non dimenticandosi anche delle vergognose liquidazioni ad amministratori.. sagnuisughe a tutti i livelli, abbassandole allo stesso tetto. Immaginate quanto risparmio si poteva realizzare utilizzandolo per lo sviluppo e sopratutto per i tantissimi migliaia di italiani che non ce la fanno più che hanno perso il lavoro.., nonchè per i tantissimi artigiani e piccoli industriali.. cui le banche anch’esse ben foraggiate dalla comunità europea allo scopo principale di aiutare lo sviluppo.. fanno orecchie di mercante.. Comunque sono pensieri questi che balenano nella mente della stragande maggioranza degli italiani.. nella speranza che ci fosse qualcuno con le Palle “con la P maiuscola” che potesse far sì questo possa avvenire.., mi riferisco ai responsabili del governo e ai rappresentanti a qualsiasi livello. Ma purtroppo a oggi, il tutto rimane un sogno.. e credo che lo rimarra sempre.. Scusate la lungaggine e lo sfogo.. Grazie. W l’Italia.. ma quella che desideriamo fosse e non quella attuale..
Marino Miccoli
La parata di Roma io credo non si debba svolgere per due motivi:
1) innanzitutto in segno concreto di lutto per gli Italiani morti durante questo stramaledetto terremoto (il Popolo italiano, la Gente comune non vuole e non si sente di festeggiare…);
2) il fatto che i nostri due marò del San Marco sono ancora ingiustamente detenuti in India (chiunque indossi una divisa è a dir poco deluso e profondamente amareggiato…)
Dunque: c’è proprio ben poco da festeggiare in questa situazione.
Marino Miccoli
Roberto Tajani
Concordo con coloro che hanno chiesto l’abolizione della parata. Se la scelta fosse stata fatta subito dopo il secondo devastante sisma non solo si sarebbe risparmiato una “paccata” di soldi (straordinari, missioni, spese albergo, etc) ma si sarebbe anche dato un segnale alla popolazione. Forse l’Amm. Di Paola avrebbe dovuto insistere
EZIO VINCIGUERRA
Ha ancora un senso?
Lino Gambino
noooooooooooooooooooo saluti e un abbraccio
Antonio Fontana
10 milioni di euro per una parata militare, in questi giorni di dolore e di ricostruzione, sarebbe opportuno destinarli ai terremotati, inoltre propongo di destinare il finanziamento dei partiti ed il 5% degli stipendi dei politici ai terremotati !! alla parata vorrei vedere sfilare i ragazzi dei vigili del fuoco e della protezione Civile !!!
Antonio Melis
Sono con te Antonio Fontana ;
Gigi Fois
Ciao a tutti, auguro un buon giorno, ricco di belle cose a tutti gli amici e non..
Danilo Vezzà
Una domanda…xkè non mandiamo i nostri fralli invece che a una sfilata…ad aiutare i terremotati?
Mario Billardello
Ezio, hai perfettamente ragione. Festeggiare il 2 giugno per me ha senso, ma non in questo momento che non possiamo permettercelo. Non do retta alla propaganda politica legata al terremoto, ma dico semplicemente NON POSSIAMO PERMETTERCELO!!!!
Raffaele Gennaccari
Ciao Ezio, penso e dico senza giri di parole quello che penso, il 2 Giugno non ha senso a prescindere dal terremoto, dalla crisi o altro, non ha senso perchè non c’è una solo forza politica a cui interessa il bene di questa povera Italia, non ha senso perchè non c’è una sola istituzione che lavori per il bene dell’Italia praticamente del paese se ne fottono tutti ma si riempiono la bocca con “la festa della repubblica” Cari colleghi siamo nelle mani di gente senza scrupoli senza coscienza ma sopratutto sono degli emeriti IPOCRITI!
Marinelli Ottaviano
Scusate l’intromissione, penso che la sfilata può avere un senso in condizioni di normalità nazionale, attualmente per via della crisi economica mondiale e per via del terremoto che ha colpito e sta ancora colpendo le popolazione dell’Emilia, vi posso assicurare che per la maggior parte del popolo sovrano non ha un senso. L’insistenza di qualche nostalgico può solo allontanare il senso di Patria dalla senso di sovranità popolare.
Massimo Cecconi
per rispetto dei terremotati non e’ fare una cerimonia sobria…ma non farla proprio
Morgese Claudio
tutto questo baccano solo xche’ e’ avvenuto nella rossa emilia, se succedeva in calabria non ci sarebbe stato questo sollevamento
Franco Agenti
MORGESE: prototipo del razzista al contrario
Giuseppe Falotico
Non si tratta di razzismo, lo dico anche a ex militari purtroppo anche di carriera, il 2 giugno è ormai una festa nazionale sentita dalla popolazione, simbolo della unità d’Italia e le FF.AA. DEVONO ESSERE ONORATE per il sangue versato e che continuano a versare. Si deve tenere ogni santo anno come se fosse quella del partono!! Basta con la predica della sobrietà. Piuttosto questo stato mafioso o colluso, preferisce far dimettere un cacciatore di evasori fiscali come il colonnello Rapetto che scova 95 Mld di euro evasi dalla malavita dei video poker!! Sono 4 finanziarie!!Si fanno 100 parate!!! Smettiamola!!
Morgese Claudio
non sapevo delle dimissioni di rapetto
Marinelli Ottaviano
Sono uomini in divisa che non fanno onore alla divisa: Stefano Campa
…eh mo basta… avete veramente rotto tutti le palle!!! Ma possibile mai che ancora non avete capito come funzionano le cose??? I soldi che spende lo stato per qualsiasi cosa li spenda, vengono divisi per capitolati, tali capitolati vengono approvati e sovvenzionati anni prima che i soldi vengano spesi, tali soldi non possono in nessuna maniera essere spesi ed impiegati per altri capitolati una volata che gli stessi vengono approvati, detto questo, per una forma di rispetto volevate una Parata ridotta e l’avete avuta, ora cos’altro avete da dire??? Possibili che in italia siamo capaci solo di rompere il cazzo e lamentarci ma quando è il momento di rimboccarci le maniche ci scansiamo tutti??? Almeno solo per un secondo avete pensato a tante altre cose? Tipo: (per quanto possa sembrare cinico) la vita va avanti per tutti il più normale possibilmente, tali manifestazioni portano un sacco di gente che spende soldi e fa girare il guadagno dell’indotto legato a tali manifestazioni, inoltre cosa che tutti avete dimenticato tristemente è che questi eventi dovrebbero far venire il meglio da tutti noi e ricordarci chi siamo, unirci, farci sentire coesi ed avere la forza di spaccare il mondo… invece fate il gioco di chi ci vuole divisi, di chi ci vuole uno contro l’altro e di chi vuole solo il nostro male… in questo mondo che fa decisamente schifo dove chi indossa una divisa viene trattato peggio di una cacca di cane (che dolcemente viene riposta con apposita paletta in un’apposita bustina in un dedicato secchio dell’immondizia) invece di essere considerato un amico e una PERSONA alla quale chiedere aiuto se serve, 5 minuti di applausi e considerazione aiutano l’amor proprio a ricordarci perchè abbiamo fatto determinate scelte…
Marinelli ottaviano. Visto che siamo in democrazia e che non posso essere iscritto ad un gruppo aperto su facebook; visto che sono anche un ex militare, devo dirti che considerazioni come quelle da te suesposte sono la vera rovina dell’Italia. I soldi per capitolati, devi sapere che possono essere oggetto di variazione di capitolo, credo che il capitolo emergenza abbia sempre una precedenza rispetto al capitolo di una parata militare, che l’80% della popolazione non sente sua, specie inel momento in cui siamo ancora sotto scacco del terremoto. Se uno che indossa la divisa vuole un applauso, rinunci allo straordinario, alle missioni, alle varie agevolazioni e si metta a disposizione della popolazione dell’Emilia, anziché imbelletarsi per una sfilata sobria.
Armando Luongo
ma quanta IPOCRISIA……smettetela…..LA PARATA ANDAVA FATTA…. E FINITELA DI FARE SOLO PIAGNISTEI……mai come in questo momento do ragione a Casini….i MILITARI meritano RISPETTO
Remo Di Renzo
Riflettete sul mondo dei militari, ed in special modo su quello italiano. Anche questo mondo è intriso di speculazioni, privilegi, corruzione come del resto quasi tutto in Italia, alimentato dal fatto che tutto ciò che si fà è per il bene del Paese. Voi dovete prima di tutti gli altri combattere dall’interno questo mondo. Personalmente ho combattuto questa battaglia da militare di carriera e sono arrivato dopo 35 anni a dimettermi per non essere riuscito a fare ciò in cui credevo quando sono entrato nelle Forze Amate. Prendete coscienza del mondo in cui vivete e non fatevi manovrare dai poteri più forti di voi. La corruzione nel mondo dei militari è molto più alta che nel resto del paese credetemi. I Militari meritano rispetto, certo, ma il mondo che gli gira intorno molto meno……
Francesco Ortega
cari fratelli ,come ho scritto in altra pagina ricordando un paio di versi di una poesia, ricordi ultra cinquantennali di scuola” noi siamo da sempre negletti e derisi, perché non siamo un popolo, perché siam divisi, e inutile nasconderci dietro il dito, tutta la gente di “buon senso” non ha passato notti su notti nel mediterraneo quando non era il mare nostrum ma il mare dei mezzi subacquei russi durante la guerra fredda, io la parata militare la voglio sempre !!!! perché i “ben pensanti ” non hanno richiesto ai parlamentari di tutte le correnti di stornare i soldi delle elezioni ai terremotati, e molto più facile appoggiarsi al muretto basso e parlare male di chi non ha voce in capitolo! un ultima cosa quanti di quelli che hanno condannato la parata hanno fatto il 45500 e donare 2 euro dubito che siano in molti io l’ho fatto!
Francesco Ortega
dimenticavo una cosa il 45500e stato da me fatto con tutte e tre le schede a mio nome una tim ,una wind, una vodafon
Bruno Caleffi
IL 2 GIUGNO LO FESTEGGIO CON MAX E SALVO E CON I MIEI COMPAESANI TERREMOTATI.
Ornella Aimone
Certo, però… il 2 giugno è la Festa della Repubblica Italiana, giorno in cui si celebra la nascita della nazione, in maniera simile al 14 luglio francese, anniversario della Presa della Bastiglia, e al 4 luglio statunitense, giorno in cui nel 1776 venne firmata la dichiarazione d’indipendenza. Nulla vieta di festeggiarlo, ma sobriamente…
Francesco Garruba
La nascita della Repubblica non è stato un parto facile, tutt’altro, e intorno alle circostanze della sua proclamazione si addensano ancora oggi molti interrogativi.
Nel ripercorrere quei giorni febbrili di incertezza e di tensione emergono alcune incongruenze. Ritardi, retrodatazioni più o meno “volontarie” nelle memorie dei protagonisti, oscillazioni di voti e reticenze; tutto farebbe pensare che in quella circostanza sia successo qualcosa di poco chiaro. Che fine hanno fatto le schede bianche e nulle (circa 1.500.000)? Perché tutte le schede votate sono state così velocemente bruciate? Perché De Gasperi scrisse al ministro della Real Casa Falcone Lucifero il 4 giugno dicendo di temere una vittoria della Monarchia? Perché il governo proclamò la Repubblica prima del verdetto della Cassazione?
Ornella Aimone
Non mi pongo tutti questi interrogativi, penso ai nostri nonni, padri, che hanno dato la vita nelle guerre e sarebbe come annullare un pezzo di storia, non riconoscere il loro sacrificio
Roberto Tento
Roberto Tento
SEMPRE FEDELE
Roberto Caiulo
complimenti per la targa avuta in memoria di rosario vinciguerra.
Bruno Caleffi
COMPLEMENTI EZIO. SI LA NOSTRA UNITA’ NAZIONALE, PARTE DA MOLTO LONTANO. COMPLIMENTI.
Antonio Melis
Bellissima Targa Commemorativa Dell’unita D’Italia grazieEzio Pancrazio Vinciguerra :::::
Antonella Stella
Onore!