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Il Giuramento

a cura di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Se fu tuo padre a dire “io voglio” o se fu tua madre a dire “io vorrei”: non giurare!
Perché è alla “Grande Madre” che ubbidirai qua dentro.
Se fu la tua ambizione a mormorare “Marina Militare”: non giurare!
Perché ti coprirai di sudore, il tuo plotone di fango, le batterie di grasso, il ponte di catrame e le tue stellette si bruniranno.
E se gettando un dado esso rotolò sulle facoltà e tu prendesti questa via per il tuo pane per il tuo letto: non giurare!
Perché questa non è una via, ma una scala ed ogni gradino vale più oro della tua persona.
E se venisti qui dentro dietro una briglia di cavallo, una staffa cromata, una stella chiara: non giurare! I cavalli scompariranno, la Patria no!
La tua passione lega ad Essa, non a loro si leghi, altrimenti sule gambe sottili del tuo purosangue sarai tropo alto sopra le anime dei tuoi uomini che soffriranno guardandoti.
Se fu una selvatica ritrosia a farti lasciare il tetto paterno, se fu promessa d’amata che aspetta: non giurare!
Odio e amore non dureranno oltre la morte!
E noi tutti siamo e saremo oltre la morte. E se fu un capriccio, attimo di spavalda soluzione, notte alea tormentosa, blasone di famiglia, tradizione di avi: non giurare!
Volto saresti senza voce, nube senza folgore, corpo senza vertebre. Ripiega allora il tuo corredo, restituisci il tuo fucile, regalami le stellette che a me servono; va’ non so dove , ma via di qui dove il dovere mi chiama, con voce imperiosa di tromba, dove la carne si mortifica e lo spirito si modella nella sofferenza.
Ma se fu Amor di Patria, di nostra continua lotta, del nostro Popolo, a cui tu darai il segreto del vincere e la calma fierezza del morire; se fu passione di mostrine, di alamari di fiamme rosse, cremisi, verdi od azzurre; se fu un fremito naturale del sangue, antica promessa alla tua giovinezza nascente…
allora GIURA! E poi lotteremo insieme e sarai mio Fratello.

32 commenti

  • Girolamo Trombetta

    Caro Ezio, Grazie delle bellissime foto, sono Navi che mio padre era imbarcato, tanto tempo fa. Io ero imbarcato su Nave Bergamini, anno 1965 1966, puoi fare un appello ai Marinai imbarcati in quegli anni per un probabile appuntamento a quando consegneranno la Bandiera di Combattimento alla nuova Bergamini per ritrovarci, se possibile?. Grazie molte di tutto quello che fai, un caro saluto Girolamo Trombetta Pres. ANMI Vicenza.

  • ezio vinciguerra

    ‎:-) ci puoi contare Presidente.Grazie a voi e a te Girolamo Trombetta che quotidianamente mi date la carica con i vostri appassionati e indelebili ricordi.

  • Giuseppe Orlando

    ‎…..ma perchè ,l’informazione non riportano ciò che dicono i nostri ,così detti MARO’? ma riportano sempre……..i marò accusati di omicidio di 2 pescatori? vorrei tanto saperlo. Ciao Ezio e buona DOMENICA

  • ezio vinciguerra

    Giuseppe carissimo, ci sono cose che non hanno prezzo…Master Card SI.
    Buona Domenica anche a te preziosissimo e complimenti per la solidarietà espressa ieri ai due Frà dalla Città di Taranto

  • Mimmo Lombardo

    Un pensiero ai nostri cari FRA’ che non ci sono più. Anche loro erano PAPA’ !!!!!!

  • Paola Ardizzone

    “Grazie Ezio, solo una persona come Lei può dare una così splendida descrizione”

  • Vincenzo Lo Iacono

    Un giuramento epico che con le sue sagge, profonde, parole, non tramonterà mai, poichè infonde quell’amore di patria che ti trasmette quella singolare forza per affrontare qualsiasi tempesta – anche sociale -per difendere quella dignità umana che non ha prezzo. Veramente GRAZIE Ezio Pancrazio Vinciguerra, e BUONA DOMENICA a TE e a TUTTI coloro che mi leggono.

  • ezio vinciguerra

    ‎:-) Grazie a te Vincenzo Lo Iacono. Viviamo un periodo dove va di moda più lo spergiurare. Il giuramento, in qualunque campo, ha non solo un fondamento giuridico (albi, militari, religioso, ecc) ma prioritariamente un valore vocazionale. Forse oggi mancano le vocazioni.

  • Giovanni Salamina

    come dice Ezio Pancrazio Vinciguerra, una volta marinaio, marinaio per sempre.

  • Rosario Presti

    Ciao Ezio, il tuo nome non mi è muovo però non ricordo dove o quando ci siamo conosciuti, ho girato un pò tutta l’Italia ed alla fine sono Approdato ad Augusta ma non è detto che mi sia fermato anche se sono in pensione.

  • ezio vinciguerra

    Ciao Rosario probabilmente ci siamo conosciuti ad Augusta. Una volta marinai, marinai per sempre!

  • Roberto Caiulo

    non ricordo se le nostre strade si sono incrociate, comunque benvenuto a bordo.

  • Enzo Laudadio

    [:-)]

    Grazie ammiraglio Fabrizi è merito dei buoni maestri e quindi anche suo.

  • Massa Raimondo

    si ricorda di me Raimondo massa imbarcato su nave alpino come cameriere dei marescialli dal 01 2000 al 07 2000

  • ezio vinciguerra

    Come si può dimenticare un bravissimo e carissimo ragazzo?
    Ciao Massa, se non sbaglio mi dicevi che eri di Tarquinia.
    Un abbraccio Ezio
    P.s. Una volta marinai, marinai per sempre!

  • Massa Raimondo

    La ringrazio dei complimenti è stato un onore servire a bordo di nave alpino ! con il passare degli anni ho sentito sempre più la necessità di ritrovare i compagni d imbarco anche perché senza quella esperienza e quella sintonia che c era a bordo non avrei imparato l amore per il mare e per i viaggi e sopratutto il rispetto degli altri e di me stesso .Si ricorda di Mario Germani cameriere insieme a me sul alpino ora lui vive e lavora a zanzibar. e Barbara vincenzo panettiere lui è sposato con due figli .
    il mare alto, le fonde i lunghi soggiorni in porto wow quanti ricordi si potrebbe parlare per ore
    ps a quando il prossimo raduno equipaggi di nave alpino
    un abbraccio frl sc massa raimondo
    una volta marinai, marinai per sempre

  • ezio vinciguerra

    Carissimo, pregiatissimo e preziosissimo Raimondo, non sai che felicità provo quando un marinaio come me che ha varcato e superato la soglia degli anta riceve ancora lettere e messaggi da quei meravigliosi e splendidi ragazzi che hanno servito con pazienza, rigore e umiltà questo Stato che adesso sembra essersi dimenticato dei suoi figli migliori. Ti ringrazio per le bellissime parole.
    Ti abbraccio e ti stringo forte forte al mio cuore.
    P.s. Dammi del tu, mi sento abbastanza vecchio.

  • Massa Raimondo

    caro ezio felice perchè è mia profonda convinzione che la leva era una cosa non utile ma indispensabile per gli adolescenti poiche ti coneriva dei valori alti che oramai appartengono alle generazioni passate ,io ho trentadue anni sono giovane ma se guardo ai ragazzi di 17 20 anni provo una profonda pena perche celata dietro la loro arroganza e mancanza di rispetto c è solo un profondo vuoto sono incapaci di vivere il presente e di goderne a piene mani; tanti credevano che il servizio militare era un onere inutile e che non doveva essere imposto ai piu giovani a difesa della loro liberta non pensando che per rendere libero un uomo bisogna metterlo in condizione di sapere cosa vuoldire realmente essere liberi fino a fargli capire che la libertà non èun diritto maun dovere .
    Arrivavamoalla leva freschi di vent anni venivamo da tutta italia senza conoscerci ogniuno con un bagaglio personale differente e l alpino ci accoglieva come solo una madre sa fare trattattandoci tutti in eugual modo e noi ci fidavamo l uno dell altro come fratelli perche in mezzo al mare profondo eravamo l uno nelle mani dell altro e consapevoli di ciò affontavamo cio che ci veniva insegnato (sap sam primo soccorso)con una lucidità e una fermezza degna di un uomo adulto per poi tornare bambini una volta in porto non cotava da dove venivamo o chi era nstro padre eravamo tutti uguali per una volta nella vita ringrazio dio di aver avuto la possibilità di servire il mio stato e mi dispiaccio per tutti quelli che non hanno avuto questa possibilità

    marinai una volta marinai per sempre

  • Roberto Caiulo

    caro PANCRAZIO SONO LEGATO ALLE MOTOSILURANTI AVENDONE FATTO PARTE PER 2 ANNI DAL 59 AL 61.GRANDI BEI RICORDI IL MIO SECONDO LEGAME SONO GLI ELICOTTERI DOVE NE HO FATTO PARETE DAL 61 FINO 82 DATA DEL MIO PENSIONAMENTO.MI PIACEREBBE RISENTIRE I MIEI AMICI DELLE SILURANTI.UN CARO SALUTO ROBERTO CAIULO.

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