Racconti,  Recensioni

Certe notti

di Franco Orlandini

Mezza luna, luna mezzana, luna leggera questa notte. Notte da lungomare deserto, da passi vagabondi sotto gli alberi fatti più solitari dalla luce dei lampioni che li illumina e li adombra. I tigli sembrano stanchi di reggere il peso della loro chioma e già stanno regalando le foglie increspate e sfrigolanti d’autunno, leggere foglie marroni macchiate di gialli e di rossi bruciati dal sole. Foglie da raccogliere e da chiudere tra le pagine d’un libro, se ci fosse il tempo per ricordare. Perchè in certe notti arcane una vita sembra non bastare, ne servirebbero due per ritrovare tutti i passi perduti, per ritrovare la scia sfilacciata dietro le spalle piegate.
Ma certe notti, sotto il peso degli astri, pare che il cielo si gonfi ed oscilli e sono le notti del mare femmina e delle sue intese misteriose con la luna mezzana, luna mare bianco di latte e conchiglie opalescenti.
Il mare femmina è appena salato, è quasi zuccheroso e di sicuro sorridente, è marea di cuore spinta dal soffio gentile del vento di terra che l’accarezza, gli ravvia le onde una per una, lo placa e lo solletica, maliziosamente gli aderisce e gli si distacca in modi che solo l’immaginazione può evocare. Laggiù nell’oscurità, dove nessuno li vede, dove solo le stelle sanno guardare, il vento di terra ed il mare femmina modulano segreti messaggi, si mischiano i respiri-essenza della loro stessa sostanza, si scambiano profumi, si stringono ardenti ed al tempo stesso casti ed il mare femmina depone le uova, nutre le sue creature e si pettina contro gli scogli più frastagliati mentre il vento gli svolazza intorno, rincorre e precede l’onda fresca e vogliosa. A volte, delicato come una piuma, gli canta di poesia e gli racconta le storie della terra che il mare femmina non ha visto mai, delle rondini fuori stagione, dei Paradisi Perduti, dell’eco della montagna, delle strade che tagliano le pianure, dei vivi sulla terra e dei morti sottoterra, degli Elfi e delle Fate, di malinconie d’amore, di anemoni viola.
La notte vagabonda sta per finire. Il canto della brezza s’allontana, scivola a ritroso verso terra e si dilegua nel crepuscolo. Sul levar del giorno si fa silenzio, l’onda sciaborda e s’inazzurra. Nella prima luce la vita percorre l’orizzonte e freme.
Mare in bonaccia con moto ondoso e calmo.
Solo una stella in cielo, nessuna augurabile espansione, niente di nuovo da segnalare.

17 commenti

  • Franco Bosi

    Oggi vedo che c’è mare agitato … tutti sono rimasti in banchina .. Coraggio marinai d’acqua dolce uscite in mare e dragate dragate

  • Mare Tempestoso

    …da tre anni sono destinato in una stazione radar calabrese, dove stò smarcando il periodo a terra, per poi tornare a solcare le onde. Sono un radarista e sono fiero di esserlo, questa categoria riesce a darmi sempre nuovi stimoli. Un grazie per l’amicizia… Un grosso e caloroso saluto.

  • ezio vinciguerra

    Carissimo allora è una bellissima, pregiatissima e deformazione. Se tutte le deformazioni professionali fossero come la tua sarebbe un ambiente lavorativo bellissimo nel paese di Pinocchio dove il lavoro comincia anche a scarseggiare.

    Un abbraccio grande e profondo come il nostro mare.
    P.s. nel tempo libero continuo a fare ciò che col notiziario, col sito, con lo storico, ecc. ecc. non mi hanno fatto fare.

  • Mare Tempestoso

    …”Mare tempestoso” è solo deformazione professionale, colgo la gradita occasione per porvi sinceri ringraziamenti per la compagnia che mi fate leggendo i vostri articoli.

  • ezio vinciguerra

    🙂 Grazie a te Mare Tempestoso e speriamo sempre col vento in poppa. Marinai per sempre

  • Antonella Stella

    Sognare mare con pesci significa che in questo momento siete nel pieno della vita o che ci sia una rigenerazione in corso. Cogliete l’occasione, le energie psichiche e spirituali sono a vostro favore.

  • Mimmo Reitano

    BUON SABATO
    al sorgere del sole di questa giornata
    il mio primo pensiero è per Voi amici
    che ormai siete parte integrante
    della mia vita….

  • Carmela Picheca

    “L’amore è come un’onda del mare che può rinfrangersi prima del tempo, ma anche se il vento disperderà la sua schiuma non sarà perduta perché dentro di sé avrà una nuova onda che raggiungerà la riva.”

  • Giuseppe Magazzù

    Sappiamo benissimo che gli AMICI sono più che parenti o consanguinei, perché l’amicizia spassionata e sincera è uno dei pilastri della solidarietà e del rapporto tra simili. Non potevi essere che uno di noi: di famiglia.
    Speriamo che tutto il resto vada per come tu, ed anche noi, desideri.
    Buona domenica anche per i tuoi cari.

  • Paolo Intravaia

    Ciao Franco volevo farti sapere a caratteri cubitali:
    “SEI FORMIDABILE – APPROVO TUTTO QUELLO CHE HAI DETTO — CIAO PAOLO .-.A”

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