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Massimiliano Latorre e Salvatore Girone …“Frà”

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
www.lavocedelmarinaio.com

Benvenuti amici vecchi e nuovi. Marinai e non…Frà!
Le nostre rotte si incrociano anche se provengono da diverse esperienze, da diversi passati, da diversi presenti e …chissà, forse, collaborando oggi, collaboreranno insieme nel futuro.
Ma di questo non ci preoccupiamo, sappiamo che tutto si gioca nell’oggi, perché è ciò che oggi decidiamo che darà l’impronta a ciò che arriverà. Il vostro rilascio senza se e senza ma.
Il rilascio immediato di due Frà  del Reggimento San Marco.
Discutiamo di tanti aspetti della vita, alcuni condivisi, altri meno, ma che importa se non ci fosse un po’ di pepe non saremmo reali, ed invece mi piace pensare che siamo persone e non solo nik, link e profili non meglio identificati.
Con molti ho stabilito contatti almeno telefonici, con altri ci siamo conosciuti, ma lo scopo di tutto questo è dare visibilità ad un mondo che in genere ci preferisce ignorare, non credo per cattiveria, ma perché questa nostra società ha stabilito dei modelli in cui non c’è posto per la malattia, l’handicap, l’anziano, il corpo sgraziato e perché no… i preconcetti su noi Militari.
La nostra realtà non è fatta di grandi fratelli, né di isole dei famosi, e credo di poter affermare che nessun di noi baratterebbe il “giuramento” alla Patria per anteposti scopi personali.
Questi siamo noi, i Frà, veri  sconosciuti, ma che tali non ci si sentiamo perché facciamo solo ciò che l’amore sconfinato per l’Italia ci suggerisce: Patria e Onore.
Non siamo perfetti, ma nell’imperfezione siamo il ritratto stesso della bellezza, una bellezza che viene dal cuore, un cuore tutto tricolore.
Frasi scontate?
Non credo proprio, basta conoscere qualcuno di noi per rendersi conto di  storie di ordinario coraggio e di un mondo, quello militare, fatto di sentimenti, quelli più autentici.
Noi siamo umili,  puri di anima, e la gente di buona volontà lo percepisce.
Quelli come noi, che mettiamo la faccia in quello che facciamo, non abbiamo più paura.

101 commenti

  • Ricardo Giuseppe Mantello

    Ti ringrazio di cuore Ezio per le bellissime parole che hai speso nei nostri confronti. Grazie Frà …
    LIBERI SUBITO

  • Roberta - ammiraglia88

    Io non userei mezze misure!

    Come si sono comportati gli Indiani? In modo orribile, giocando “carte false”, impedendo di “vedere” le prove, nascondendo tutto e imprigionando senza motivo due italiani. Non due italiani qualsiasi, e anche fosse così il discorso non cambierebbe, ma qui si tratta di due professionisti, due persone preparate ed abituate a “lavorare” con determinate regole, che, sono certa, hanno rispettato fino all’ultimo comma prescritto della legge!

    Mandateli subito a casa, lasciateli tornare liberi e subito, li vogliamo qui in Italia!
    Una volta tanto, qualcuno usi le p**** si dia da fare. Basta nascondersi dietro a qualche scrivania, basta accaparrarsi soldi immeritati, è ora che tutti la smettano di riempirci gli occhi con trasmissioni stupide, di comunicarci solo certe notizie (pilotando la stampa), è ora di finirla. Quando c’è bisogno, quando due innocenti sono in mano a gente che non ragiona, chi ne ha il potere si dia da fare!
    La legge detta certi principi, facciamoli rispettare!

    Se a questi “staterelli” va bene tenersi i loro pirati … che se li tengano! Invece di correre dietro alle nostre navi per incolpare la gente di cose non sono vere, nascondere le prove, che si muovano loro, che si arrangino a stanare i loro pirati … mi sorge un brutto pensiero, e cioè che non ci sia dietro, come spesso accade, un secondo interesse!

    Se loro non ragionano, ma lasciamoli nel loro brodo. Noi abbiamo una testa e, anche se mi pare che ultimamente i nostri stessi connazionali non ce la vogliono far usare, usiamola! (E’ di certo più gestibile un popolo ignorante).
    Tagliamo i “ponti” con questi stati che hanno solo bisogno di soldi e sono bell’e buoni ogni volta di chiederci un riscatto … altrimenti come si spiega questo loro modo di agire così sporco!
    Con certi soggetti non vale la pena di parlare! Quando certi soggetti non vogliono ascoltare e sono testardi … diamoci un taglio!
    Smettiamola di mandare navi a rischiare la vita, il carico, per chi? Per la loro economia? Ma che si attacchino al tram e si mollino in curva! Noi, dicevo poco fa, abbiamo una testa e se vogliamo siamo in grado di ragionare. In qualche modo, se vogliamo, possiamo fare a meno di loro. Certo, per come siamo ora “improntati” sarà faticoso, ma … non impossibile!
    Sono d’accordo per darsi una mano, da questi commerci penso che ci guadagniamo sia noi, sia loro, ma non mi va che si “giochi sporco”. Con i patti chiari ognuno li deve rispettare, non ci devono essere mezze misure!

  • Francesco Garruba

    Caro Ezio,
    costantemente e tenacemente uniti, nel nostro piccolo, a difendere a spada tratta i nostri ragazzi del San Marco.
    E’ triste apprende che ci sono italiani che parlano male del San Marco e dell’Italia. Sul sito internet del Times of India si leggono commenti offensivi e inappropriati ne riporto alcuni:
    • “Qui in Italia il governo è fortemente passato al Vaticano perché si giunga alla liberazione di quei due marò idioti”.
    • “Un messaggio per tutti gli indiani: in Italia la popolazione crede che questi due codardi abbiano sparato contro gli inermi e quindi se li tenete in prigione qui da nessuno piangerà”.
    • “Signori dovete sapere che tutti questi soldati italiani sono volontari e pagati all’incredibile somma di 500 € al giorno e che normalmente tutti loro sono fascisti, di conseguenza arroganti e violenti perché l’Italia è un paese senza leggi…”
    Dapprima ho pensato a qualche indiano travestito da italiano, poi tristemente ho letto alcuni commenti anche sulle pagine di facebook e mi hanno stupito. L’unica consolazione è che sono una piccola minoranza. Zanzare fastidiose da schiacciare con il silenzio perché contro l’ignoranza ragion non vale.
    Marinai per sempre!

  • Gianfrancco Jannuzzo

    Grazie Ezio dell’affettuoso messaggio. Spero di rivederti presto . Un abbraccio, Gianfranco

  • ezio vinciguerra

    ‎:-) Ciao Maestro,
    grazie per avere accettato l’amicizia di questo “petulante” marinaio che ama la vita, la musica, scrivere, il teatro, l’arte e naturalmente il mare…proprio come te.

  • marcello bartali

    Caro Ezio, abbiamo mandato i nostri uomini a bordo delle navi mercamtili, per salvaguardarli dall’attacco dei pirati. Nonti sembra che sarebbe stato giusto, che il comandante della nave, provvedesse, all’incolumutà dei nostri uomini, evitando di farli portare via dalla nave (suolo italiano)?

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