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Liberi subito


Liberi subito
di Francesco Garruba (*)

…un po’ di chiarezza sulla vicenda indiana.

In questi giorni, le testate giornalistiche hanno riportato, pedissequamente, i titoloni dei media indiani e le timide, per ora,  risposte istituzionali italiane.  In sintesi, il messaggio che emerge è il seguente:
I marò del San Marco a bordo della M/C Enrica Lexie hanno ucciso due pescatori indiani scambiandoli per pirati. La Marina asserisce che avevano un comportamento aggressivo e che il peschereccio sarebbe stato visto allontanarsi senza apparenti danni a bordo”.
Un messaggio ovviamente devastante. Nonostante le precisazioni su ADNKRONOS di un eminente esperto di diritto internazionale (il Professor Leanza) e di un attento osservatore strategico e politico come il Prof. Margelletti, prevale in Italia un atteggiamento autolesionista che fa sistema solo contro se stesso.
Dai riscontri oggettivi finora disponibili  la realtà dei fatti è ben altra e comunque dev’essere scritta attraverso indagini e prove oggettive, non sull’onda delle emozioni o, peggio, delle strumentalizzazioni politiche. Ma veniamo ai fatti, così come oggi sono conosciuti:

1° – L’incidente, ammesso che i due eventi (tentativo di pirateria sventato e  presenza di due pescatori uccisi su un peschereccio indiano) siano correlati, è tutto da provare. Esso è comunque avvenuto in acque internazionali, dove è quindi piena la giurisdizione dello stato di bandiera della nave, cioè l’Italia.

2° – A bordo della nave mercantile Lexia c’è un nucleo militare di protezione, organo dello Stato, legalmente riconosciuto e come tale soggetto ad immunità giurisdizionale assoluta rispetto ad autorità straniere.

3° – Non esiste nesso di responsabilità tra il “master” del mercantile e il Nucleo Militare. In sintesi gli indiani stanno violando il diritto internazionale, sia trattenendo la nave, sia sostenendo un’azione unilaterale della giustizia indiana verso i nostri militari.

4° – Dalle dichiarazioni rese dalle parti , ovvero dai nostri militari, dal “master” del mercantile Lexia e dai pescatori  – o meglio dai funzionari della  polizia locale, dato che nessun riscontro giuridico è ancora venuto dalla magistratura indiana – emergono incongruenze di assoluto rilievo che fanno ritenere possa trattarsi di due eventi separati. Non esiste comunque alcuna evidente correlazione tra i due eventi. In particolare gli orari differiscono di oltre 4 ore, le posizioni di oltre 5 miglia nautiche (10 km circa) e tanto il master del Lexia quanto il comandante del nucleo militare di protezione asseriscono che il peschereccio con i pescatori morti sarebbe diverso, per forma e colore, da quello oggetto di azione dissuasiva. Infine i militari italiani hanno riportato che, dall’osservazione dell’imbarcazione presunta pirata in fase di avvicinamento, erano state chiaramente viste alcune persone armate a bordo (è così che operano i pescatori?).

5°- I Fucilieri di Marina del Reggimento San Marco appartengono ad un reparto di élite, altamente addestrato, delle Forze Armate Italiane e sono specializzati proprio per operare a bordo di unità navali. Anche in relazione alle regole di comportamento cui devono attenersi è da escludere che, a meno di azioni volutamente criminali, abbiano in qualunque circostanza aperto il fuoco diretto sull’imbarcazione. Non risulta, dal dopoguerra ad oggi che militari italiani abbiano fatto un uso improprio della forza.

Tutto questo si riporta non per far luce su una vicenda oscura che andrà chiarita secondo diritto e legge e con riscontri oggettivi, ma per riportare i fatti a quello che, ad oggi, è dato conoscere. Il Ministero della Difesa ha già attivato, come previsto, un’inchiesta interna intesa a definire prima di tutto i fatti e, in parallelo, la Magistratura italiana sta raccogliendo elementi per le doverose azioni giudiziarie. Può uno Stato sovrano delegare la giurisdizione dei propri militari, qualcosa di più di semplici cittadini all’estero anche in virtù dell’art.97 della convenzione sull’alto mare dell’ONU, ad uno stato terzo? Perché non si istituisce una commissione di inchiesta congiunta italiana ed indiana per fare piena luce su una vicenda che rischia di compromettere seriamente i rapporti tra due stati amici?

(*) Giornalista Vice Capo Ufficio Stampa (GUS)

89 commenti

  • Marino Miccoli

    La preparazione e la professionalità dei Marò del San Marco sono tali da farmi supporre che effettivamente ci sia stato qualcosa che non quadra nel comportamento, nella condotta dell’equipaggio dell’imbarcazione indiana.
    Poichè la nave è territorio nazionale
    sul fatto che debbano essere eventualmente giudicati da un tribunale italiano per me non c’è alcun dubbio.

  • luisa e lillo

    Ciao Ezio,
    anche io ritengo sia giusto che i nostri connazionali (nonchè marò del San Marco) vengano giudicati da un tribunale Italiano.

  • Luciano Santoro

    BUON GIORNO A TUTTI I FRA. IO SPERO SOLAMENTE UNA COSA ADESSO GLIE LI HANNO CONSEGNATI….. è L’ERRORE PIU GRANDE CHE POTEVANO FARE

  • Luciano Santoro

    EZIO TEMO PER L’INCOLUMITA DEI NOSTRI FRATELLI……… LI HANNO DATI IN MANO ALLE BESTIE …….. E NON CREDO CHE IL NOSTRO PAESE CACCI I DENTI E LE UNGHIE PER RIPORTARE IN PATRIA E ALL’ AFFETTO DEI LORO CARI I NOSTRI FRATELLI…………………….. CHE SCHIFO NON CREDO PIU IN QUESTO PAESE……………….. MI SPIACE……………. OGGI SONO VERAMENTE STRANITO…………….. SCUSATEMI…………….

  • Angelo Pala

    buon giorno Marinai, uniti per la liberazione dei nostri amici del Battaglione San Marco, ciao

  • Luisa e Lillo

    Ci associamo..che venga fatta chiarezza su questa vicenda e che i nostri ragazzi siano liberati!

  • Antonio Piccolo

    ECCO COSA E ACCADUTO I NOSTRI MARO’ DEL SAN MARCO ARRESTATI !!!!!!!! MA SONO IMPAZZITI????? MA QUESTO GOVERNO CHE CAVOLO FA’ , VERGOGNA GOVERNO DI CACCA ,CHE NON RIESCE NEMMENO A TUTELARE I NOSTRI MILITARI LONTANO DAL SUOLO SACRO ITALIANO ,NON E GIUSTO BISOGNA OPPORCI !!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Bruno Bardelli

    parole sante. Chi era comandante del MERCANTILE …IL FRATELLO DI SCHETTINO. Mai doveva entrare in quel porto di merda

  • Gigi Fois

    Certo, siamo rappresentati da una classe politica, che pensano solo a loro…e che al massimo sanno pagare qualche riscatto..per rilasciare gli ostaggi.

  • Roberto Laganaro

    un pensiero rivolto ai nostri marinai in questo momento critico ,speriamo che al più presto si giunga alla verità effettiva dei fatti svolti in oceano indiano …forza e coraggio Leoni di San Marco…siamo vicini a voi..

  • Francesco Garruba

    La plancia di comando, in cui secondo le autorità indiane sono stati uccisi i pescatori mentre il resto dell’equipaggio dormiva, dovrebbe essere crivellata di colpi, invece risulta intatta e pulita, con i vetri interi e lucidi. Quanto meno inverosimile, visto che gli indiani hanno denunciato la presenza di 60 fori di proiettili, di cui non v’è ombra nelle immagini. In ogni caso, i militari italiani avevano dichiarato di aver sparato 20 colpi e comunque in aria e in acqua, non sull’imbarcazione. Nessuna fotografia è stata prodotta a testimonianza dello scafo, né tanto meno alcuna autopsia è stata fatta sui corpi dei pescatori. Le autorità indiane si sono però precipitate ad organizzare il funerale per bruciare quanto prima i cadaveri e a pagare un indennizzo alle famiglie dei due poveri pescatori.
    VOGLIAMO I NOSTRI RAGAZZI A CASA

  • Raffaele Gennaccari

    Quella è una zona dell’india che vive di pirati e le scorte armate sui mercantili li danneggia, con questo le autorità indiane, colluse coi pirati, spingeranno affinchè le compagnie rinuncino alle scorte e gli indiani tornino ad arricchirsi con gli abbordaggi, hanno giustamente, dal loro punto di vista, beccato i soliti pirla, gli Italiani, che grazie a un comandante, dilettante, inverte la rotta e consegna dei colleghi nelle mani degli amici dei pirati, e grazie ancora a diplomatici e addetti militari incapaci otterrà quanto richiesto!!!!!

  • Antonio Piccolo

    BUONA SERA ,NON HANNO NESSUN DIRITTO DI TRATTENERE I MARO’ ITALIANI ,NE TANTOMENO PRELEVARLI DAL SUOLO ITALIANO IN QUESTO CASO LA NAVE BATTENTE BANDIERA ITALIANA

  • Cosimo Portulari

    i ragazzi da mie notizie si stanno muovendo e bene anche vedrete che fra qualche giorno ritorneranno a casa….e tutto finira in una bolla di sapone…

  • Pompeo Funzione

    Io faccio due riflessioni, la prima se erano americani gli indiani si sarebbero comportati allo stesso modo ? La seconda i ragazzi a parte che sono in missione NATO la NATO adesso dove stà ed inoltre godono dell’immunità diplomatica come c’è l’hanno i loro diplomatici in Italia.

  • Antonio Schiavone

    io lo dico sempre……….speriamo che non succeda mai nulla………la testa del PESCE non è buona in ITALIA…..

  • Vincenzo Sanseverino

    SPERO NELLE PAROLE DI COSIMO -ROBERTO SIAMO NAVIGATI PER CREDERE CHE IL GOVERNO SI MUOVA IN MANIERA POSITIVA BACEREMO LE MANI ANCHE AGLI INDIANI

  • Antonio Schiavone

    cioè vi rendete conto……..gli abbiamo consegnato due nostri militari quando tranquillamente potevano tornare in ITALIA e affrontare la situazione in casa nostra………….io non ho PAROLE…

  • Cosimo Portulari

    si si ragazzi si son mossi e bene anche abbiate fiducia ..come diceva un mio comandante ….adda passa a nutata…dai coraggio san marco ci protegge aspettate che deve parlare con i suoi superiori e poi tutto ritorna normalmente…

  • Cosimo Portulari

    non scherzo antonio si vede che non sei stato nel reparto ..di cui parlo noi a s.marco gli vogliamo bene ..credimi e lui losa…

  • Pietro Rossi

    notizia tg in questo momento………..situazione difficile, secondo il ministro……..ci sono delle nostre navi da quelle parti, dovrebbero farle intervenire..

  • GIGI FOIS

    Ogni nave è territorio nazionale..secondo me, non sarebbero dovuti sbarcare per nessun motivo..la vedo male.

  • Antonio Schiavone

    solo da noi succedono ste cose………….. è incredibile……. dare due nostri uomini in bocca al LEONE………….. ragazzi ma vi rendete conto………..è allucinante cazzo……

  • GIGI FOIS

    Sono capaci di dare in pasto e sacrificare i due marò, pur di continuare con tranquillità gli accordi tra i due Stati…

  • Gianni Capitanio

    Mi auguro che chi di competenza non li lasci soli a districarsi dal pasticcio in cui si trovano.

  • Adriano Parabita

    I pasticci vengono creati a posta per distogliere l’opinine pubblica dai veri problemi della societa’… I politici di tutto il Mondo sono daccondo tra loro… e non dimentichiamo l’Uccisione di Callipari…Falcone..Borsellino..Gen, Della Chiesa… Tutte persone che davano fastidio al Potere…Occulto…. Sono Schifato di tutto cio’.

  • Gianni Senetta

    adriano non ti dò torto, purtroppo ci sono stati che permettono o chiudono un occhio alla pirateria per il loro quieto vivere vedi Somalia e altri paesi del oceano indiano o perlomeno non fanno nulla per combattere per timori di attentati

  • Gianni Senetta

    Lo si spera ma mai si doveva permettere ai marò di scendere a terra. Adesso sono indifendibili, la politica e la diplomazia ha fallito.

  • Franco Galletti

    Anch’io da pacifista convinto non posso comunque pensare che due addestrati padri di famiglia si mettano a giocare al tiro a segno, troppi lati oscuri in sta storia, almeno si potesse fare una perizia balistica.

  • Adriano Parabita

    I paesi stranieri..hanno capito che la Politica italiana non esiste è in mano alle Banche e Associazioni a delinquere…e quindi ricattabili sempre…ecco i risultati….. Io sono convinto che gli stessi indiani hanno ammazzato i pescatori…e vogliono nascondere il tutto incolpando uomini militari su navi mercantili….che con pochi mezzi possono essere tranquillamente soppressi da una unita’ militare Indiana…. Togliamo subito i nostri militari dalle navi mercantili e mandiamo di corsa la Flotta navale che deve lavorare in concordia con la Russia e gli usa….e per magia i PIRATI spariranno…. e il Governo corrotto Indiano farà dietro-Front…

  • Angelo Di Ponzio

    chi ha dato l’ordine di consegnare i Marines Italiani agli Indiani? Non certo il Comandante della Nave,sembra che l’ordine sia stato impartito da qualche Autorita’ militare o Civile delle nostre Istituzioni,chiunque abbia dato quell’ordine per far arrestare i nostri Militari credo che debba essere arrestato per alto tradimento.

  • Adriano Parabita

    Deve essere arrestato….per alto Tradimento…ed essendo una dichiarazione di Guerra da parte degli Indiani….Questo signore deve essere immediatamente passato alle Armi..Tramite fucilazione dagli Uomii del Btg.San Marco (sono stato nel 1972)… e se volete lo posso fare io stesso… e chi vuol far parte del Piccetto della Fucilazione…Basta presentarsi volontariamente….E ora di dire Basta! di essere usati da Persone Imbecilli………. l’unica maniera per salvarsi..si andasse a presentare LUI..al posto dei due MAR0′..

  • Francesco Capocefalo

    Patria e Onore non son parole, per chi ha creduto, e tuttora crede. Siamo italiani Roberto, e finchè ci scorre il sangue nelle vene rosso come è rosso della nostra bandiera.

  • Fernando Antonio Toma

    NON LASCIAMO SOLI I NOSTRI DUE RAGAZZI DEL SAN MARCO – SOSTENIAMOLI ALMENO NOI E FACCIAMO IN MODO CHE I NOSTRI GOVERNANTI PRENDANO NETTE POSIZIONI IN DIFESA DEI NOSTRI MARINAI

  • Francesco Capocefalo

    Ieri, oggi e domani, finchè avrò fiato in corpo, io difenderò un mio fratello. Qualsiasi iniziativa, e in qualsiasi modo, datemi solo un cenno ed io aderirò.

  • Angelo Di Ponzio

    ricordiamo però che sono due sottufficiali con 20 anni d’esperienza.e sapevano benissimo le regole d’ingaggio

  • Fernando Antonio Toma

    LA SITUAZIONE E POCO CHIARA INFATTI ANGELO … COME MAI LE AUTORITA’ INDIANE NON PERMETTONO DI FARE L’AUTOPSIA DEI DUE CADAVERI E ACCERTARE SE I PROIETTILI SONO DEI NOSTRI DUE FUCILIERI ??? C0’E’ QUALCOSA DI POCO CHIARO IN TUTTO CIO’ … E COMUNQUE LA NAVE BATTENTE BANDIERA ITALIANA E TERRITORIO ITALIANO E PERTANTO ANCHE SE DI PROCESSO COMUNQUE DEVONO ESSERE PROCESSATI DDAI NOSTRI MAGISTRATI

  • Angelo Di Ponzio

    dovrebbero esserci delle foto che dimostrano che il battello dei pirati che voleva attaccare la nave non è quello dei pescatori…….sono stato imbarcato con massimiliano e so che è preparato quindi non avrebbe commesso imprudenze.nonostante la situazione particolare

  • Fernando Antonio Toma

    le dichiarazioni contrastanti pare siano su due azioni distinte …. con nette differenze anche sul numero di colpi sparati in avvertimento …parecchie cose non quadrano …. ma sopratutto ci lascia sconcertati la totale mancanza netta di posizione delle nostre autorita’ consolato e Mnistero della Difesa in difesa dei nostri due Militari e su tanti perche’ uno fra tutti peròche’ la nave essendo in acque internazionali e stata fatta attraccare nel porto indiano e consegnati i due Militari???

  • CLAUDIO SIRI

    Questo fatto increscioso mi sembra pilotato al peggio, le Autorità Indiane ci marciano alla grande, il nostro Governo tace, mi sà che tutto verrà discusso e ridiscusso all’ infinito, dalla solita trasmissione televisiva Porta & Porta, che ho rinominato: poco gli importa.

  • ezio vinciguerra

    Grazie Fratelli oggi è una giornata di m. raddrizziamola lo dobbiamo ai nostri Frà che si sono sacrificati.

  • Alberto Zuccarello

    Già non digerivo l’idea di far imbarcare militari su navi civili, come mercenari al soldo di una o dell’altra compagnia, senza tante regole se non il buon senso.
    Chiaramente questo è il minimo che poteva capitare e adesso cosa succede?
    Proveranno qualche strano accordo diplomatico e se non dovesse funzionare faranno ricadere le colpe sui poveri marò che non hanno rispettato le regole d’ingaggio.

  • Gandolfo Maurizio

    Gandolfo Maurizio
    E’ necessario fare chiarezza su quello che è avvenuto effettivamente. Il governo italiano chieda di poter effettuare effettuare dei rilievi balistici sui corpi dei pescatori morti, e sull’imbarcazione. Il peschereggio dev’essere messo a disposizione degli investigatori italiani.

  • STEFANO BAGNASCO

    Solidarietà ai nostri due Frà del San Marco, consegnati ad una prigione indiana per aver fatto il loro Dovere. Chi ha portato con Onore il Solino NON VI DIMENTICA. SIAMO CON VOI FRATELLI !!!! BOIA CHI MOLLA !!!!!!!!!!

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