[:-)] Ciao Giusy, è bello quello che mi scrivi e mi fa stare bene.
Mi sto contenendo nella pubblicazione… dopo l riprendo con la media di prima raccontando storie di mare, marinai e solidarietà che non è mai abbastanza.
Un abbraccio
Enrico Pesenti
Vorrei fare alcune considerazioni sull’incidente e cioè, oltre al Comandante della Nave Concordia che è il primo responsabile di quanto è accaduto vedo tante altre persone, che dovrebbero defilarsi, salire in cattedra e parlare in televisione del fatto accaduto. Mi riferisco al Sindaco dell’Isola che per 52 settimane all’anno vede passare la nave vicino alla costa e ringrazia , con una lettera, gli Amministratori della Società di navigazione; gli Amministratori della Società Costa Crociera che ricevono la lettera del Sindaco e non fanno niente, ed infine per una settimana un C.V. della Guardia Costiera fa il professore intervenendo sulla rotta sbagliata mentre in tutti gli anni che questo avveniva non ha mai elevato un verbale per navigazione non consentita.
quando ci sono grandissimi interessi e magari anche assicurazioni da far intervenire , si passa sul cadavere di chiunque!!!!!!!!!! mi chiedo, possibile che il comandante non si sia immediatamente messo in contatto con l’armatore? cosa gli avrà detto? e come mai costoro immediatamente hanno scaricato il comandante? problemi di polizze assicurative visto gli importi in ballo? chi sa se mai avremo soddisfazione di sapere la verità!!!!! MOBY PRINCE DOCET!!!!!!!!
l’eroe quotidiano della cp di livorno dove era quando si facevano manovre del genere per il passato? quando poi ci scappa il morto si fanno gli sboroni!!!! xche non lo hanno fatto in agosto quando hanno fatto la stessa manovra?
Operativi al massimo tutti gli uomini della marina nella tragedia dell’isola del giglio dove si è incagliata la costa crociere. Ma io mi chiedo come puó incagliarsi una nave in una secca con tutti gli strumenti tecnologici che ci sono a bordo mha.
Ma chi lo ha messo a fare il comandante questo qui? Vogliamo saperne di più perchè è ora di proteggere le professionalità e il valore del proprio lavoro contro questi individui che non riescono ad assumersi le proprie responsabilità figuriamoci il comando di una nave.
Gerardo Grella Non riesco ancora a credere come sia stato possibile che il comandante abbandoni la nave senza saper dare una risposta concrua……..ma alla fine lui sapeva quello che era successo e per paura si è dileguato dal luogo del disastro con il taxi………almeno così è stato detto per telegiornale in questi giorni……..comunque la cosa che mi fa più rabbia…….perchè lui ha spento il computer dei bordo……..cambiando rotta…….e come mai non ha dettato al resto del comando i mezzi di salvataggio………resta il mistero…….buonagiornata a tutti.
Ricordiamoci del comandante dell’Andrea Doria, un vero comandante di nave, che voleva affondare insieme al transatlantico speronato da un mercantile svedese, lo Stockolm. Era il 1954 (o 1956). Come hanno potuto affidare la Costa Concordia a questa specie di ominide?
inquietante…ha pensato solo a portar via le chiappe senza preoccuparsi minimamente delle 4000 persone che aveva il dovere di proteggere…..una merda d’uomo!
Se è vero (e questo dovrà appurarlo un regolare processo) che si è comportato come dicono, quest’individuo ha disonorato sè stesso, il nostro paese nel mondo e la marineria di tutti i tempi. Ha sulla coscienza il dolore di tutte le famiglie coinvolte e il probabile licenziamento di tutti coloro che la Costa licenzierà per compensare le perdite. Galera è poco: saline o solfatare per una trentina d’anni.
Quello che penso l’ho scritto subito dopo la tragedia. Come uomo dovrebbe solo vergognarsi e come comandante……..nel secolo scorso le persone per salvare un minimo di onore si sarebbero sparati in testa…..ma questo non ha i coglioni nemmeno per questo ultimo gesto! La nostra Marina da sempre invidiata per i suoi uomini in questo momento è derisa da tutto il mondo! Complimenti Schettino spero che rimanga in galera per lungo tempo. V I G L I A C C O !
concordo con tutti……. ma mi domando? non è che può aver raggiunto un accordo con la compagnia di navigazione per salvare la faccia della stessa?????? beh! il dubbio non sarebbe da sottovalutare!!!!!!! certo è che se il dubbio non sussiste non merita alcun tipo di comando tanto meno quello di unità navale
Carissimi amici è un momento tristissimo per il nostro “mondo”…forse ci sentiamo troppo sicuri ed invece il mare vuole e incute rispetto e questo i marinai lo sanno benissimo. Mi viene in mente il mio libro e Conrad quando interroga un Capitano che ha voluto sfidare il mare (ma non ricordo più il titolo del libro).
Credo che il libro di Conrad che dici su sia la sottile linea d’ombra. E l’accostamento mi sembra molto azzeccato. Caro Vincenzo credo che noi siamo stati gli ultimi ad assaporare il vero concetto di rispetto del mare di assunzione di responsabilità. Credo che oggi sia tutto relativo alla capacità di sparare minchiate e quindi all’uso della scusa più plausibile piuttosto che comportarsi come uomini
il libro di Conrad e LORD JIM dove il 1 ufficiale del piroscafo PATNA carico di pellegrini diretti alla mecca incappa in un a tempesta nell’oceano indiano . l’equipaggio abbandona la nave al suo destino il quale pero si rivale …infatti il piroscafo arriva sano e salvo in porto e l equipaggio giudicato e condannato .il protagonista .il 1 ufficiale cade in disgrazia e per riscattare l onore compie le più svariate peripezie fino a pagare con la propria vita l onore macchiato….. ma erano altri tempi…
se questo trasandato partenopeo di Schettino fosse stato serio, autoritario, responsabile come il Comandante della Capitaneria di Porto di Livorno che lo ha fatto valere due soldi al telefono,oggi il Concordia sarebbe ancora in navigazione a solcare i mari… che tristezza per così tanta superficilaità….
CHI E’ A BORDO IL COMANDANTE?
E’ colui che e’ provvisto di patente nautica
QUALI SONO I POTERI E I DOVERI DEL COMANDANTE?
Sono quelli che derivano dalla responsabilita’ di adottare tutti i provvedimenti atti alla sicurezza della navigazione, alla salvezza delle persone che sono a bordo in caso di evento pericoloso, di abbandono della nave e di soccorso ad altre unita’ in pericolo.
ALLA PARTENZA
deve assicurarsi che i documenti di bordo siano in ordine
deve prendere visione degli avvisi ai naviganti e dei bollettini mete0 relativi alla zona interessata alla navigazione
deve assicurarsi che l’imbarcazione sia efficiente in ogni sua parte e che sia rifornita di combustibile e viveri sufficienti per la navigazione
deve assicurarsi dell’esistenza e della piena efficienza delle dotazioni di sicurezza
deve programmare la navigazione
deve informare le autorita’ portuali circa il programma in caso di navigazione prolungata e fornire un elenco delle persone ospiti a bordo
deve illustrare alle persone imbarcate il funzionamento delle dotazioni di sicurezza
deve assegnare ad ognuno un compito nelle eventuali necessita’ di manovre con cattivo tempo
QUALI SONO I DOVERI DEL COMANDANTE DURANTE LA NAVIGAZIONE?
e’ responsabile della condotta della navigazione ha il dovere di prestare soccorso ad unita’ in difficolta’, sempre che cio’ non comprometta la sicurezza delle persone che sono a bordo della propria imbarcazione o dell’imbarcazione stessa;
nel caso cio’ non fosse possibile deve rimanere in zona e prestare la sua opera per eventuali collegamenti radio con i mezzi di soccorso
QUALI SONO I DOVERI DEL COMANDANTE ALL’ARRIVO IN PORTO?
si deve presentare appena possibile alle Autorita’ portuali e, se si trova all’estero, anche alle autorita’ consolari, segnalando gli eventuali eventi straordinari verificatisi in navigazione
in caso di evento straordinario dovra’ recarsi prima possibile, e comunque entro le 24 ore, in Capitaneria di Porto e sporgere denuncia dell’accaduto.
Il Comandante di una unita’ da diporto puo’ delegare ad altri la conduzione dell’imbarcazione, purche’ maggiorenni e non in presenza di opere portuali.
Rimane comunque sempre responsabile dell’imbarcazione. Diritti e Doveri sono previsti dal ” Codice della Navigazione “.
Buongiorno Ezio ……Il Comandante della nave è la figura più complessa di tutto l’ordinamento giuridico italiano, perché riassume in se funzioni e poteri di natura privatistica, come rappresentante dell’armatore, o dell’amministrazione dello stato visto che la nave è isolata da tutto. Oltre che responsabilità di tipo penale. Per l’abbandono della nave prima del tempo c’è un reato specifico nella parte penale del codice. L’articolo 1097 stabilisce che il comandante che non scende per ultimo è punito fino a 2 anni. Ma la pena va da 2 a 8 anni se da questo fatto deriva il naufragio o la sommersione, e da 3 a 12 anni se ci sono passeggeri a bordo».
Grazie Amici per aver sottolineato con i vostri commenti questo momento terribile per la marineria italiana. Mi preme ringraziare anche Manrico Mascia e Antonio Barzagli per avermi ricordato i due libri (credo che quello a cui mi riferivo era quello di Manrico).
Ringrazio anche Settimo Sanna per avere elencato i doveri del comandante previsti nel “codice della navigazione” che secondo il mio modesto parere bisogna leggere e rileggere unitamente agli altri “codici” e alle “tradizioni” che ci hanno sempre contraddistinto come popolo di navigatori.
Ribadisco ma non per saccenteria e nemmeno per fare inutili sermoni in questo momento, che mancano le “vocazioni” e non solo nel nostro mestiere di marinaio (che è meglio definire missione), ma anche in altri campi. E’ una tragica, brutta ma reale fotografia del nostro AMATO PAESE.
Mi sto chiedendo chi è quel giudice che si è permesso di “premiare” questo vile con i domiciliari, così che possa consolarsi con la moglie, e sopratutto chi la fatto giudice!!! pensate a quanti “sig. Schettino” ci sono in Italia nei vari posti di comando e di responsabilità che non sanno fare il loro lavoro a discapito della gente onesta… Alla faccia di quei poveri morti, feriti e dei loro famigliari…
Carissimi amici, non posso crederci assolutamente! Non è possibile, una nave enorme imbottita di tecnologia, si accascia come un fuscello. Il mio pensiero và a tutto l’equipaggio di bordo e passeggeri, ma soprattutto a chi per vacanza ci ha rimesso la vita. Un abbraccio a tutti!
Lascia una risposta
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.OkLeggi di più
71 commenti
Alessio Sisso Floris
Ezio , grazie per il meraviglioso pensiero.
Gabriele Masia
ciao Ezio …grazie ciao
Giusy Crisafi
ciao Ezio,ora non ho tempo, vado al avoro, ma stasera mi vedo quello che hai pubblicato…a stasera!Sempre grazie!
ezio vinciguerra
[:-)] Ciao Giusy, è bello quello che mi scrivi e mi fa stare bene.
Mi sto contenendo nella pubblicazione… dopo l riprendo con la media di prima raccontando storie di mare, marinai e solidarietà che non è mai abbastanza.
Un abbraccio
Miguel CAPRIOLO
Grazie per quello che fai e per le tue splendide parole!.
francesca Vinciguerra
Bellissime parole…grazie mille [^_^]
Giorgia Vitali
grazie mille …
Francesco Garruba
[:-)]
Luciano Agosti
Grazie di cuore !!!
Marco Lino
Saluti e ringraziamenti
Ezio tutto apposto? Non ci siamo più visti..
ezio vinciguerra
Ciao Marcolino, grazie tante. Adesso mi metto al lavoro. Un abbraccio e…un caffè a prestissimo.
Marco Lino
ci macherebbe ….a presto
Enrico Presenti
Enrico Pesenti
Vorrei fare alcune considerazioni sull’incidente e cioè, oltre al Comandante della Nave Concordia che è il primo responsabile di quanto è accaduto vedo tante altre persone, che dovrebbero defilarsi, salire in cattedra e parlare in televisione del fatto accaduto. Mi riferisco al Sindaco dell’Isola che per 52 settimane all’anno vede passare la nave vicino alla costa e ringrazia , con una lettera, gli Amministratori della Società di navigazione; gli Amministratori della Società Costa Crociera che ricevono la lettera del Sindaco e non fanno niente, ed infine per una settimana un C.V. della Guardia Costiera fa il professore intervenendo sulla rotta sbagliata mentre in tutti gli anni che questo avveniva non ha mai elevato un verbale per navigazione non consentita.
ezio vinciguerra
Bravo Enrico c’è stato, purtroppo, anche un mal costume …tipico di noi Italioti me compreso
Giuseppe Levante
Grandissimo…
Corrado Pomato
quando ci sono grandissimi interessi e magari anche assicurazioni da far intervenire , si passa sul cadavere di chiunque!!!!!!!!!! mi chiedo, possibile che il comandante non si sia immediatamente messo in contatto con l’armatore? cosa gli avrà detto? e come mai costoro immediatamente hanno scaricato il comandante? problemi di polizze assicurative visto gli importi in ballo? chi sa se mai avremo soddisfazione di sapere la verità!!!!! MOBY PRINCE DOCET!!!!!!!!
Corrado Pomato
l’eroe quotidiano della cp di livorno dove era quando si facevano manovre del genere per il passato? quando poi ci scappa il morto si fanno gli sboroni!!!! xche non lo hanno fatto in agosto quando hanno fatto la stessa manovra?
Macrì Massimiliano
Operativi al massimo tutti gli uomini della marina nella tragedia dell’isola del giglio dove si è incagliata la costa crociere. Ma io mi chiedo come puó incagliarsi una nave in una secca con tutti gli strumenti tecnologici che ci sono a bordo mha.
Mauro Vaccarotti
condivido
Bruno Bardelli
condivido
Tommaso Ortega
senza parole…
Giancarlo Casali
questo è un bastardo del cazzo che per fare il figo ha provocato un disastro incredibile !!!! in galera e buttare la chiave cazzo !!!!
Corrado Talamonti
Credete che in Svezia un Comandante avrebbe fatto deviare il battello per salutare “a mammà ?!”
Bruno Bardelli
Bisogna impiccarlo per le palle sul pennone più alto della nave.
Giancarlo Casali
questo è un coniglio del cazzo….ha fatto un disastro e poi è fuggito come un coniglio dalla paura….è una merda !!!
Antonio Barzagli
Ma chi lo ha messo a fare il comandante questo qui? Vogliamo saperne di più perchè è ora di proteggere le professionalità e il valore del proprio lavoro contro questi individui che non riescono ad assumersi le proprie responsabilità figuriamoci il comando di una nave.
Angela Fogli
non ho parole
Francesca Tuccillo
…
Elio Massimo Di Luzio
condivido
IBCITALIA
questo è un pazzo
Gli daranno infermità mentale….
Antonio Melis
condivido
Marilena Pusiol
ma non cè un giuramento…….
Pinuccio Chessa
Certo il giuramento si fa … essere Homine vuol dire ben altro
Max Sira
… tu da buon marinaio che ne dici??? Immagino ..
Franco Novecentocinquantasei
un giro di chiglia e lasciarlo in ammollo
Tony Loddo
da rinchiudere in prigione
Franco Novecentocinquantasei
no troppo comodo sulle spalle dei contribuenti italiani
Antonio Melis
Che non avrei abbandonato la mia Nave , fin che l’ultimo fratello non fosse in salvo, Buon giorno Massimiliano ;;;;;;;;;;;;;;;
Gerardo Grella
Gerardo Grella Non riesco ancora a credere come sia stato possibile che il comandante abbandoni la nave senza saper dare una risposta concrua……..ma alla fine lui sapeva quello che era successo e per paura si è dileguato dal luogo del disastro con il taxi………almeno così è stato detto per telegiornale in questi giorni……..comunque la cosa che mi fa più rabbia…….perchè lui ha spento il computer dei bordo……..cambiando rotta…….e come mai non ha dettato al resto del comando i mezzi di salvataggio………resta il mistero…….buonagiornata a tutti.
Saverio Renzi
Ricordiamoci del comandante dell’Andrea Doria, un vero comandante di nave, che voleva affondare insieme al transatlantico speronato da un mercantile svedese, lo Stockolm. Era il 1954 (o 1956). Come hanno potuto affidare la Costa Concordia a questa specie di ominide?
Antonio Damiano
ma come faccio a salire chella sta tutta rovesciata i stonco ncoppa a varca nun ce la faccio ……mo ci provo non vi arrabbiate.
Antonio Melis
…. , ma per scendere era più facile hahaha;;;;
Augusto Savi
non gli farei comandare nemmeno il mio gozzetto
Giuseppe Guastamacchia
Non so neanche come definirlo sto tizio…..
Ema Orellana
Allucinante …. Mi è venuta la pelle d’oca…. !!! … Posso permettermi di chiamarlo … Bast….!
Nadia Grilli
che vergogna come si fa a chiamarlo uomo dopo quello che ha fatto
Deborah Celsi
inquietante…ha pensato solo a portar via le chiappe senza preoccuparsi minimamente delle 4000 persone che aveva il dovere di proteggere…..una merda d’uomo!
Nadia Grilli
deborah la parola che hai usato prima di uomo è fargli un complimento
Deborah Celsi
hai ragione, ma penso di essere stata anche troppo scurrile, penso che certa gente non meriti nemmeno la nostra rabbia!!!!
Nadia Grilli
in galera deve rimanere ma deve stare in cwelle con quelli che fanno pagare se fai del male alle persone
Deborah Celsi
e bisogna buttare via la chiave!
Danilo Francescano
Se è vero (e questo dovrà appurarlo un regolare processo) che si è comportato come dicono, quest’individuo ha disonorato sè stesso, il nostro paese nel mondo e la marineria di tutti i tempi. Ha sulla coscienza il dolore di tutte le famiglie coinvolte e il probabile licenziamento di tutti coloro che la Costa licenzierà per compensare le perdite. Galera è poco: saline o solfatare per una trentina d’anni.
Fulvio Sparapani
questo non è un comandante è un pirata…
Giancarlo Silvestrin
… i pirati non hanno mai fatto di queste cose. Non ho parole per giudicarlo!!
Antonio Melis
Ezio la telefonata si commenta da sola ,mi piange il cuore Ezio ;;;;;;
Gianni Anelli
Molto, molto triste… “comportamento non degno per una marinaio”!
Nicola Salerno
ezio…..nn ho parole !!!
Bruno Bardelli
Quello che penso l’ho scritto subito dopo la tragedia. Come uomo dovrebbe solo vergognarsi e come comandante……..nel secolo scorso le persone per salvare un minimo di onore si sarebbero sparati in testa…..ma questo non ha i coglioni nemmeno per questo ultimo gesto! La nostra Marina da sempre invidiata per i suoi uomini in questo momento è derisa da tutto il mondo! Complimenti Schettino spero che rimanga in galera per lungo tempo. V I G L I A C C O !
Elio Massimo Di Luzio
concordo con tutti……. ma mi domando? non è che può aver raggiunto un accordo con la compagnia di navigazione per salvare la faccia della stessa?????? beh! il dubbio non sarebbe da sottovalutare!!!!!!! certo è che se il dubbio non sussiste non merita alcun tipo di comando tanto meno quello di unità navale
ezio vinciguerra
Carissimi amici è un momento tristissimo per il nostro “mondo”…forse ci sentiamo troppo sicuri ed invece il mare vuole e incute rispetto e questo i marinai lo sanno benissimo. Mi viene in mente il mio libro e Conrad quando interroga un Capitano che ha voluto sfidare il mare (ma non ricordo più il titolo del libro).
Carlo Luigi Grea
purtroppo non ci sono parole!!!!!
Settimo Sanna
Caro Ezio …hai detto bene ! i Marinai lo sanno !!! i Marinai ….
Antonio Barzagli
Credo che il libro di Conrad che dici su sia la sottile linea d’ombra. E l’accostamento mi sembra molto azzeccato. Caro Vincenzo credo che noi siamo stati gli ultimi ad assaporare il vero concetto di rispetto del mare di assunzione di responsabilità. Credo che oggi sia tutto relativo alla capacità di sparare minchiate e quindi all’uso della scusa più plausibile piuttosto che comportarsi come uomini
Gigi Fois
Tragica irresponsabilità..
MANRICO MASCIA
il libro di Conrad e LORD JIM dove il 1 ufficiale del piroscafo PATNA carico di pellegrini diretti alla mecca incappa in un a tempesta nell’oceano indiano . l’equipaggio abbandona la nave al suo destino il quale pero si rivale …infatti il piroscafo arriva sano e salvo in porto e l equipaggio giudicato e condannato .il protagonista .il 1 ufficiale cade in disgrazia e per riscattare l onore compie le più svariate peripezie fino a pagare con la propria vita l onore macchiato….. ma erano altri tempi…
Francesco Iacono
se questo trasandato partenopeo di Schettino fosse stato serio, autoritario, responsabile come il Comandante della Capitaneria di Porto di Livorno che lo ha fatto valere due soldi al telefono,oggi il Concordia sarebbe ancora in navigazione a solcare i mari… che tristezza per così tanta superficilaità….
Settimo Sanna
CHI E’ A BORDO IL COMANDANTE?
E’ colui che e’ provvisto di patente nautica
QUALI SONO I POTERI E I DOVERI DEL COMANDANTE?
Sono quelli che derivano dalla responsabilita’ di adottare tutti i provvedimenti atti alla sicurezza della navigazione, alla salvezza delle persone che sono a bordo in caso di evento pericoloso, di abbandono della nave e di soccorso ad altre unita’ in pericolo.
ALLA PARTENZA
deve assicurarsi che i documenti di bordo siano in ordine
deve prendere visione degli avvisi ai naviganti e dei bollettini mete0 relativi alla zona interessata alla navigazione
deve assicurarsi che l’imbarcazione sia efficiente in ogni sua parte e che sia rifornita di combustibile e viveri sufficienti per la navigazione
deve assicurarsi dell’esistenza e della piena efficienza delle dotazioni di sicurezza
deve programmare la navigazione
deve informare le autorita’ portuali circa il programma in caso di navigazione prolungata e fornire un elenco delle persone ospiti a bordo
deve illustrare alle persone imbarcate il funzionamento delle dotazioni di sicurezza
deve assegnare ad ognuno un compito nelle eventuali necessita’ di manovre con cattivo tempo
QUALI SONO I DOVERI DEL COMANDANTE DURANTE LA NAVIGAZIONE?
e’ responsabile della condotta della navigazione ha il dovere di prestare soccorso ad unita’ in difficolta’, sempre che cio’ non comprometta la sicurezza delle persone che sono a bordo della propria imbarcazione o dell’imbarcazione stessa;
nel caso cio’ non fosse possibile deve rimanere in zona e prestare la sua opera per eventuali collegamenti radio con i mezzi di soccorso
QUALI SONO I DOVERI DEL COMANDANTE ALL’ARRIVO IN PORTO?
si deve presentare appena possibile alle Autorita’ portuali e, se si trova all’estero, anche alle autorita’ consolari, segnalando gli eventuali eventi straordinari verificatisi in navigazione
in caso di evento straordinario dovra’ recarsi prima possibile, e comunque entro le 24 ore, in Capitaneria di Porto e sporgere denuncia dell’accaduto.
Il Comandante di una unita’ da diporto puo’ delegare ad altri la conduzione dell’imbarcazione, purche’ maggiorenni e non in presenza di opere portuali.
Rimane comunque sempre responsabile dell’imbarcazione. Diritti e Doveri sono previsti dal ” Codice della Navigazione “.
Settimo Sanna
Buongiorno Ezio ……Il Comandante della nave è la figura più complessa di tutto l’ordinamento giuridico italiano, perché riassume in se funzioni e poteri di natura privatistica, come rappresentante dell’armatore, o dell’amministrazione dello stato visto che la nave è isolata da tutto. Oltre che responsabilità di tipo penale. Per l’abbandono della nave prima del tempo c’è un reato specifico nella parte penale del codice. L’articolo 1097 stabilisce che il comandante che non scende per ultimo è punito fino a 2 anni. Ma la pena va da 2 a 8 anni se da questo fatto deriva il naufragio o la sommersione, e da 3 a 12 anni se ci sono passeggeri a bordo».
ezio vinciguerra
Grazie Amici per aver sottolineato con i vostri commenti questo momento terribile per la marineria italiana. Mi preme ringraziare anche Manrico Mascia e Antonio Barzagli per avermi ricordato i due libri (credo che quello a cui mi riferivo era quello di Manrico).
Ringrazio anche Settimo Sanna per avere elencato i doveri del comandante previsti nel “codice della navigazione” che secondo il mio modesto parere bisogna leggere e rileggere unitamente agli altri “codici” e alle “tradizioni” che ci hanno sempre contraddistinto come popolo di navigatori.
Ribadisco ma non per saccenteria e nemmeno per fare inutili sermoni in questo momento, che mancano le “vocazioni” e non solo nel nostro mestiere di marinaio (che è meglio definire missione), ma anche in altri campi. E’ una tragica, brutta ma reale fotografia del nostro AMATO PAESE.
Franco La Rosa
Mi sto chiedendo chi è quel giudice che si è permesso di “premiare” questo vile con i domiciliari, così che possa consolarsi con la moglie, e sopratutto chi la fatto giudice!!! pensate a quanti “sig. Schettino” ci sono in Italia nei vari posti di comando e di responsabilità che non sanno fare il loro lavoro a discapito della gente onesta… Alla faccia di quei poveri morti, feriti e dei loro famigliari…
Cosimo Padula
Carissimi amici, non posso crederci assolutamente! Non è possibile, una nave enorme imbottita di tecnologia, si accascia come un fuscello. Il mio pensiero và a tutto l’equipaggio di bordo e passeggeri, ma soprattutto a chi per vacanza ci ha rimesso la vita. Un abbraccio a tutti!