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Liberi di sognare, liberi di volare

di Roberta Ammiraglia e Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Ciao Roberta,
è una giornata triste lo so. Ci ho pensato mille volte prima di pubblicarti.
Dal tuo scritto traspare non solo l’amore per il mare ma, soprattutto, quella voce dei naufraghi che
non sono più con noi, e che come te, come me, come tanti, aspettano una vita per imbarcarsi
per scaricare la tensione e lo stress della vita terrena, per quel desiderio di sentirsi liberi di sognare… liberi di volare.
Spero che comprenderai ma lo dovevo assolutamente fare per non colpevolizzare una categoria e per la memoria di chi  non c’è più.
Ezio

Grazie Ezio!
Oggi purtroppo circa 4.000 persone non potranno dire le stesse cose che ho scritto io, e mi dispiace.
Mi dispiace soprattutto per i tre morti.
Non voglio fare “chiacchiere” a vanvera, perché a questo ci pensano già i giornalisti, con la loro unica finalità: vendere copie del giornale per cui lavorano. Non voglio trovare un colpevole, a questo ci penserà una apposita commissione. Di certo non c’è stata la volontà di arrivare a questo e di distruggere una così bella nave.
Sono certa che l’equipaggio ha fatto tutto il meglio che poteva fare, conosco bene questa compagnia di crociera e vi assicuro che tutti lavorano seriamente e con la testa sul collo.
Proprio il fatto che i deceduti siano solo tre (per fortuna e mi dispiace comunque per loro) dimostra che c’è chi sa lavorare bene e soprattutto nelle situazioni di emergenza e di panico.
Non è facile in queste situazioni restare calmi e non farsi vincere dal panico. Non deve essere stato facile per il comandante e lo staff ufficiali prendere quella decisione. Modificare la rotta, avvicinandosi alla costa, per agevolare i soccorsi (di certo a bordo c’era un altro problema che ha portato a questa dolorosa scelta). Perdere una nave così, ma salvare più persone possibili … che dramma!
Come dicevo nel racconto non siamo sulla terraferma e qualsiasi problema non è risolvibile come se si fosse a terra. Ci sono a bordo più di 4.000 vite da salvare … sono certa che è stato fatto l’impossibile per limitare il danno.
Un pensiero alle tre persone che non ci sono più e un grande grazie a tutto l’equipaggio, e a chi si è prodigato, per aiutare i naufraghi.
Una cosa è certa: tornerò di certo ad imbarcarmi su una bella nave di Costa Crociere. Spero presto!

152 commenti

  • Roberta - ammiraglia88

    Ho visto come e quanto lavora tutto l’equipaggio.
    Mi dà fastidio chi critica coloro che fanno il massimo per far star bene i passeggeri, chi critica senza motivo, senza cercare di capire.
    I morti sono stati solo tre … mi dispiace per loro, ma ovviamente poteva andare peggio, se tutto è andato meno peggio è stato per la competenza del personale di bordo!

    Poco fa al tg è stato detto che non era stata ancora fatta l’esercitazione d’emergenza, prevista purtroppo per domani. Di solito viene fatta il primo o il secondo giorno di imbarco.
    Ne so qualcosa dopo l’ennesima crociera di qualche mese fa.

    Questo per dire che l’equipaggio si è trovato di fronte 4.000 persone che sicuramente non sapevano cosa fare, dove andare, e di certo agitatissimi o addirittura nel panico … e non vorrei trovarmi io a gestire tutta la massa di gente che non ti ascolta! Quindi … complimenti a tutto lo staff perchè quasi tutti sono stati sbarcati senza riportare danni.

  • Biagio Testa

    Ecco La paura per chi va per mare ,c è molto poco da dire ,non uniamoci nel coro delle critiche non è una partita di calcio. In tv oggi erano tutti bravi capitani .Dobbiamo avere massimo rispetto per chi è stato coinvolto

  • ezio vinciguerra

    Bravo Biagio,
    noi che siamo nati in mezzo al mare, tu e la tua famiglia che da generazioni siete marinai ed armatori comprendiamo.
    Oggi viviamo un’epoca e un clima da arena romana con un pubblico pronto a giudicare e a condannare…Volete Gesù o Barabba? Grazie per la solidarietà e dei saluti che ti prego di estendere a tutti i Testa e a tutti i pescatori ri Ognina.

  • Filippo Bassanelli

    Buona giornata Marinaio come al solito un’altra magnifica chicca di articolo che giunge al cuore di tutti noi marinai.

  • Giuseppe Pavich

    Il disastro della Costa Concordia pone molti interrogativi. In primo luogo sulle responsabilità del comandante e dell’equipaggio (sembra piuttosto inverosimile che scogli affioranti non fossero rilevabili con le carte nautiche e le strumentazioni di bordo; e vanno chiariti gli aspetti sull’esecuzione della procedura di abbandono nave). Ma, forse, anche sulle caratteristiche costruttive della nave e sugli impianti presenti a bordo. E inoltre: com’è possibile che ancora non si sappia se ci siano, e quanti siano, i dispersi?

  • Ciro Laccetto

    Io non so se le carte segnalavano gli scogli ma una cosa è certa che ancora pochi metri e la nave entrava di prora nella Piazza Principale dell’Isola del Giglio !! I dispersi sono 41. Il personale non era addestrato per la messa in mare delle scialuppe: Il Comandante (?) oltre ad essere la vergogna della marineria è anche un vigliacco.

  • Giuseppe Pavich

    … già, Giuseppe. Se si vuol credere a certi segni premonitori (chi va per mare è, di solito, molto scaramantico), quello fu un brutto segno

  • Isabella Parmiggiani

    ma soprattutto, che senso ha la sistematica invasione di coste e città da parte di questi mostri che vogliono il mediterraneo pied dans l’eau?

  • Biagio Di Salvo

    tutta sta roba non rizzata pero’ tipo salotto di casa non mi sembra una scelta intelligente su una nave….per quanto grande sia e sempre una nave!

  • Giuseppe Calabrese

    Giustissima osservazione. Ricordiamoci, tanto per dirne una, dei fermi alle poltroncine e dei tavoli dei quadrati, imbullonati e con i piani d’appoggio ribaltabili e con le sagome forate per non far partire i piatti. E delle consegne che prevedevano il rizzaggio dei materiali prima delle uscite in mare. Ero convinto che anche sulle navi da crociera avessero adottato certi accorgimenti. L’inizio del filmato, in particolare, rende l’idea dello schiaffo impressionante che ha preso la nave. Non invidio chi dovrà condurre l’inchiesta e ancora meno quelli dei quali saranno individuate le responsabilità.

  • Fogli Gabry

    Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)

  • ANTONIO PICCOLO

    BUON GIORNO ,NATURALMENTE IO CHE SONO UN UOMO DI MARE ,OGGI IL MIO PENSIERO E RIVOLTO ALLA SCIAGURA CHE HA COLPITO UN GIOIELLO DELLA MARINERIA ITALIANA ,ED AL SUO EQUIPAGGIO NATURALMENTE A TUTTI I PASSEGGERI ,SOPRATUTTO A CHI E DISPERSO E A CHI NON CE PIU” MI STRINGO SENTITAMENTE ALLE FAMIGLIE COLPITE DA QUESTA DISGRAZIA CHE HA SCOSSO I NOSTRI PENSIERI , UN VALIDO RINGRAZIAMENTO VA AI SOCCORRITORI TUTTI SIA PER VIA MARE CHE DI TERRA GRAZIE!!!!!!

  • Roberta Ammiraglia-88

    Ezio, hai fatto benissimo, voglio proprio andare a vedere e aggiungere un commento per quello che è appena successo.
    Grazie!

  • Roberta Ammiraglia-88

    Non c’è di che!
    Ho visto come e quanto lavora tutto l’equipaggio. Mi dà fastidio chi critica chi fa il massimo per far star bene i passeggeri, chi critica senza motivo, senza cercare di capire.
    I morti sono stati solo tre … mi dispiace per loro, ma ovviamente poteva andare peggio, se tutto è andato meno peggio è stato per la competenza del personale di bordo!

  • Fabio D'Alfonso

    Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite. Mark Twain

  • ezio vinciguerra

    Ciao Fabio ‎… non sapevo che ti piacevano i scrittori di mare. Non finisci di sorprendermi parola di emigrante di poppa.

  • Fabio D'Alfonso

    ciao Ezio, certo che mi piacciono, mi piace anche Conrad. E poi il mare è la metafora della vita ;))

  • Paola Colonna

    … bisognerà che lo dica hai miei figli, perchè effettivamente i rimpianti pesano tanto

  • ezio vinciguerra

    Non avevo dubbi Fabio …i tuoi occhi parlano per te, come i tuoi reportage sempre ben misurati e calibrati.
    Un abbraccio grande come il nostro mare anche a Paola e grazie per il sostegno

  • Antonio Salvatore Piras

    non sono d’accordo in mare non e’proprio cosi’inprevisti ci son sempre atlantico pacifico e la rotta se e’rischiosa si cambia

  • Roberta - ammiraglia88

    Alcune modeste considerazioni che mi preme fare avendo visto e sentito diverse cose in tv che non condivido e che non capisco. Il tutto è finalizzato a conoscere e far conoscere, non certo a criticare. Il tutto inoltre deriva dai miei modesti, ma pur sempre numerosi, imbarchi su navi da crociera (in particolare proprio su navi della compagnia Costa Crociere) e, ci tengo a sottolinearlo, soprattutto sempre su navi diverse. L’unica volta che ho viaggiato sulla stessa nave è stato nell’ultima crociera fatta, quella di ottobre 2011. Aggiungendo che ogni nave ha una organizzazione diversa, è una mega città che va gestita da un grosso staff, una serie di direttori e “capi” che agiscono solo su quella specifica nave dove stanno svolgendo il loro incarico. Imbarcandomi su varie navi ho potuto certamente farmi una idea più completa, sicuramente non sono un’esperta, ma presumo di poter dire qualcosa di più rispetto ad un passeggero che sale per la prima volta. Quel “qualcosa di più” non è certamente legge, anzi, non è questo il mio intento. La mia voglia è solo di precisare alcune cose su qualche affermazione sentita in questi giorni in tv e sui giornali.

    In una intervista una passeggera dichiara di aver visto il comandante tranquillamente seduto a tavola per la cena.
    Partendo dal presupposto che io non ero a bordo, mi viene però spontaneo dire che difficilmente il comandante si trova in sala con i passeggeri. Mi è successo una sola volta, in una sola crociera, di vedere un tavolo riservato ad alcuni ufficiali (ma non c’era il comandante!). In genere si presenta, fa un discorso e poi se ne va. E’ una persona troppo fondamentale e carica di responsabilità per mescolarsi con 3.000 passeggeri!
    Il più delle volte la gente che si imbarca non conosce i gradi degli ufficiali che si trova davanti. Si trova davanti una bella divisa, qualche stemma d’oro … per questo deve essere per forza il comandante. Ma se uno guarda bene, lo staff ufficiali è composto in genere da almeno una decina di persone. E’ difficile che il comandante gironzoli per la nave, con la responsabilità che ha (in genere si tratta di navi da circa 4.000 persone a bordo, tra equipaggio e passeggeri) e … la testa sopra il collo ce l’ha, ve lo posso assicurare.
    Io stessa non conosco i gradi degli ufficiali della marina mercantili che non sono identici a quelli della marina militare (che non conosco completamente). Quindi prima di dire che il comandante non era in plancia comando ci penserei due volte, una nave così grande mai ti consentirà di sapere dove è una persona in quell’istante.

    Anche sulla frase riferita alla cena di gala ho seri dubbi.
    Di solito viene fatta durante la settimana, non è mai successo che sia già il primo giorno di imbarco. Già ti devi abituare alla vita della nave, sei magari anche un po’ sottosopra perché sei partito da casa al mattino presto per raggiungere il porto di imbarco … no, non ci credo! Nessuno ha avuto tempo di andare dal parrucchiere, vedi certe facce sconvolte … no, non è possibile. Quindi una ulteriore conferma che il comandante non poteva trovarsi a cena in sala con i passeggeri.

    Il comandante non è rimasto a bordo durante l’evacuazione, ma è sceso prima.
    Mah! Dubito. Dove doveva andare? Secondo voi uno che fa un danno materiale, oltre a quello ai passeggeri e all’equipaggio, danni che ancora non conosce ma di certo non sono di lieve entità, scappa? Secondo me è più facile che pensi al suicidio, ammesso comunque che sappia di avere qualche colpa, e perciò rimane a bordo e spera di affondare con la nave!
    Queste navi e questa compagnia hanno personale altamente qualificato perciò per me è impossibile che sia sceso prima. E chi l’avrebbe visto scendere prima dei passeggeri? Torniamo al discorso dei gradi. Magari è solamente sceso un ufficiale in divisa con i gradi d’oro, che era semplicemente un addetto al coordinamento con i soccorsi a terra!

    Sull’ipotesi dell’avvicinamento per il saluto all’isola ho seri dubbi.
    Di solito queste cose si fanno di giorno e sul giornalino di bordo è scritto. Un signore ha mostrato in tv il Today, ha letto cosa riportava, ma diceva solo che si sarebbero avvicinati a 5 miglia. Se avessero voluto salutare sono certa che sarebbe stato scritto. Di solito è così!

    Il comandante è stato arrestato quindi deve essere colpevole.
    Penso che non si possano trarre conclusioni così affrettate. Di certo con un dramma simile è la prassi quella di porlo agli arresti, anche per poterlo interrogare e fare luce su cosa è successo.

    Gente che dice che non ha funzionato la procedura di sbarco e che addirittura c’era un cuoco che aiutava.
    Alla faccia! Se ci sono stati solo tre morti forse qualcosa ha funzionato bene!
    Il tutto si è svolto purtroppo prima che fosse stata fatta l’esercitazione, prevista per il giorno successivo. Quindi molte persone di certo erano impreparate. Ed è anche vero che, pur essendo preparati, trovandosi in una situazione simile comunque non sarebbe facile restare calmi.
    Motivo in più per dire che l’equipaggio era preparato.
    Quella affermazione sul cuoco, proprio non la digerisco! Se c’era il cuoco: ecco c’era il cuoco. Se non ci fosse stato allora: nessuno c’era. Insomma accontentare la gente è difficile.
    A parte questa cosa secondaria, mi preme invece dirne un’altra.
    La nave è enorme, i passeggeri e l’equipaggio sono tanti (rispettivamente circa 3.000 e circa 1.000). Su ogni ponte, lo so per certo, ci sono delle “zone” riservate ai vigili del fuoco e al personale che presta soccorso in caso di bisogno. Sulla terraferma per ogni piano di ogni edificio pubblico c’è un responsabile della sicurezza, (e addetti a normative simili); queste persone non fanno solo quello, sono magari dei semplici ragionieri, dei laureati, ecc. Di certo anche su questi “grattacieli” del mare ci sono i vari addetti. Potrebbe essere stato benissimo un cuoco il responsabile o l’addetto (stiamo sempre parlando di una città da 4.000 persone!). Sicuramente non va a cambiarsi perché c’è bisogno del suo intervento! Anche ammesso che non sia stato uno incaricato … complimenti per aver aiutato il personale in una situazione di emergenza.

    Io lo dico sempre. Spesso c’è gente che si imbarca e crede che sia tutto semplice, tutto dovuto e che esista solo lui sulla nave. Ci vorrebbe una bella riunione informativa il primo giorno, e forse qualcuno capirebbe meglio dove si trova! Non è che perché paghi esisti solo tu e tutto ti è dovuto. Qualcuno dovrebbe aprire di più gli occhi e non pensare solo a mangiare e bere e prendere il sole.
    E’ giusto che ti rilassi, stai facendo una settimana di ferie, ma se ti guardi intorno c’è anche qualcuno che sta lavorando bene per te. Ogni tanto pensa a dove ti trovi, soprattutto quando ci sono le situazioni di emergenza.

    Un’ultima cosa fondamentale.
    Cosa è successo, e nessun minimo dettaglio ufficiale, è giusto che non sia stato detto adesso, soprattutto ai giornalisti. E’ giusto che il comandante parli con chi di dovere, che si facciano le inchieste, che gli esperti chiariscano il tutto.

    Non dimentichiamo che i giornalisti e la tv ci presentano sempre, in qualsiasi occasione, solo quello che vogliono. Le interviste vengono selezionate, vediamo solo quello che voglio farci vedere e credere! Per quanto riguarda i giornalisti della carta stampata hanno lo scopo primario di vendere copie, quindi di fare dei titoloni che incrementino le vendite! O di seguire le direttive del capo e del direttore (o di chi finanzia la testata).

    La gente, noi stessi qui lo stiamo dimostrando, crediamo sempre di sapere. E’ probabilmente nell’indole umana. Poi, generalmente, si cerca sempre di trovare un colpevole, qualcuno da additare, qualcuno su cui scaricare la nostra rabbia o, come in questo caso, il vero disagio e lo stress subito.
    Noi, qui, per fortuna parliamo, ma con lo scopo di discuterne, capire, imparare. Cioè si tratta di discussioni finalizzate a conoscere, non ha colpevolizzare. Si parla per capirsi, per istruirsi ed apprendere dalle esperienze e soprattutto dalle conoscenze di chi è più esperto.

    Come si è capito io sono fermamente convinta che una cosa così non si poteva evitare e che il comandante abbia fatto il meno peggio per salvare più persone.
    La preparazione e la serietà della compagnia non sono da sottovalutare. Nessuno fa apposta a creare queste cose, nessuno ne trae profitto, anzi.
    Un mio amico si trovava a bordo di una nave Costa l’anno scorso, quando era successa l’emergenza in Egitto. Pensate che i passeggeri avrebbero dovuto tornare in aereo proprio il primo giorno di blocco dell’aeroporto. Mi ha raccontato le “acrobazie” e le soluzioni prontamente affrontate e risolte dal personale di bordo. Complimenti alla serietà e alla preparazione dell’equipaggio.

    Ribadisco che tutto il mio sfogo è finalizzato solo a capire, a chiarire alcune cose su cui io personalmente non credo, e non certo a criticare o voler risolvere la questione. Ho piena fiducia nelle autorità competenti e attendo le loro relazioni.

  • tony Aprea

    Tony Aprea
    Bello Pancrazio, sicuramente la Costa è una bella realtà, la cosa che non mi piace è che gli equipaggi di navi italiane debbano essere formati da stranieri e soprattutto, come hanno dimostrato i fatti, assolutamente incompetenti davanti alle difficoltà. Sono stati i primi ad appanicarsi…. Vuoi spendere 400 euro per una crociera? Questo è il risultato. Io farei un equipaggio di “marittimi” veri ed esperti, magari nella maggior parte ex militari. No gli indianini e i peruviani….

  • Pietro Rossi

    Ezio avevo inserito un commento/critica………il tuo blog non l’ha registrato e lo ha cancellato.
    Le mie erano domande e non condanne. Desideravo risposta a quanto scritto e precisamente:

    “Non è facile in queste situazioni restare calmi e non farsi vincere dal panico. Non deve essere stato facile per il comandante e lo staff ufficiali prendere quella decisione. Modificare la rotta, avvicinandosi alla costa, per agevolare i soccorsi (di certo a bordo c’era un altro problema che ha portato a questa dolorosa scelta)”

    Questa manovra la si poteva accettare se ci fosse stata un’avaria, ma la nave aveva urtato su qualcosa, scoglio, e lui continua a dire che non è segnalato sulla carta nautica……..mi fermo qui ma ben altre sarebbero le anomalie. Chi è passeggero continui ad andare in crociera e godersi i trastulli della gita e la parte tecnica la lasci fare a chi è preposto a questo compito, sempre che ne sia all’altezza….
    Leggere Salgari o Verne non è la stessa cosa che navigare dal vero…….Il comandante doveva restare a bordo, sino a che, l’ultimo passeggero o membro dell’equipaggio avevano lasciato il bastimento……

  • ezio vinciguerra

    Pietro sicuramente la verità a galla. Nei prossimi giorni le due inchieste stabiliranno quello che è successo e quello che si poteva evitare. Noi marinai di una volta abbiamo due codici uno civile e uno militare e in più delle tradizioni che rispettiamo come ad esempio i 3 ruoli di combattimento ancora peraltro in uso e ci “esercitiamo” per essere pronti al peggio e per non farci trovare impreparati. Concordo con te che leggere non è la stessa cosa che navigare e ci sono parecchi dubbi che già sono venuti alla luce non solo agli occhi delle rispettive commissioni ma anche alla gente che stava a bordo. Per fortuna è successo a ridosso delle ostruzioni e comunque vicino alla terraferma (ti immagini se avesse proseguito la navigazioni per Savona oppure se la nave si fosse trovata nelle Bocche di Bonifacio?). Sicuramente encomiabili i soccorsi del Prete e degli isolani che hanno compreso fin da subito che cosa è successo così come la/le capitanerie, la Finanza, i Vigili del fuoco e i volontari. Mi preoccupa invece lo stato di messa in sicurezza della nave e tu sai meglio di me quanto rischiano adesso i nostri sub così come mi preoccupa l’inquinamento ambientale (ma per adesso non si sono viste dalle immagini rete protettive a ridosso della Concordia). Non per ultimo come recuperare la nave incagliata e chinata di quasi 90 gradi (per adesso).
    Resta comunque l’amaro in bocca per la perdita di vite umane (e noi uomini di mare e di guerra sappiamo che non c’è prezzo).
    Adesso penso sia il momento di raccoglierci intorno ai familiari delle vittime e dei feriti.
    Grazie Capo Rossi e grazie Roberta per aver voluto sottolineare con la vostra esperienza una pagina purtroppo brutta per la storia della marineria italiana.

  • Pietro Rossi

    Ezio, grazie. A me quello che mi da fastidio e che certe persone si ergono a capiscioni…….Ho messo tra virgolette quello detto e che mi sembra “strano”. Come ha fatto a manovrare ed avvicinarsi alla costa se era incagliata la nave?……..che manovra avrebbe fatto, nessuna. Solo mettere in sicurezza ed organizzare al meglio l’abbandono nave, con i mezzi di bordo e di quelli che subiti sono giunti da terra…….tutto l’altro è retorica. Chi sbaglia deve pagare……non vado ad osannare o ad incensare questo o quello perchè sono di parte………..buona serata!

  • ezio vinciguerra

    Capo Rossi carissimo concordo pienamente soprattutto quando affermi “Chi sbaglia deve pagare……non vado ad osannare o ad incensare questo o quello perchè sono di parte………..buona serata!”.
    C’è poco da osannare quando muore una vita, buona serata anche a te vecchio lupo di mare.

  • Pietro Rossi

    Sono quelle vite che gridano vendetta……..a presto per qualche notizia meno nefasta…..alla prossima Ezio…

  • Cosimo Padula

    Carissimi amici, non posso crederci assolutamente! Non è possibile, una nave enorme imbottita di tecnologia, si accascia come un fuscello. Il mio pensiero và a tutto l’equipaggio di bordo e passeggeri, ma soprattutto a chi per vacanza ci ha rimesso la vita. Un abbraccio a tutti!

  • Domenico Di Palo

    Domenico Di Claudio quando si osa troppo prima o poi ci si fa male comunque il comandante ha dimostrato un ottima professionalità nel tornare indietro verso i bassi fondali altrimenti sarebbe stato un disastro.

  • Fulvio Viviani

    ma il nostro comandante..avrebbe abbandonato la nave prima di essersi assicurato che tutto l’equipaggio fosse in salvo ?….io non credo…e non per le stellette che comandanti di altre flotte ” civili ” non devono portare…ma per quel senso dell’onore e del dovere e spirito di corpo che dovrebbe avere chi è al comando..una nave …un comandante…con lei e per lei.

  • Carlo Gasparino

    … ma quello da domani va’ a fare dell’altro ve lo dico io,navigare se lo scorda

  • Giuseppe Tirolese

    il danno lo ha fatto……e anche grave……non si gioca con la vita altrui….in galera insieme a lui, ci manderei anche chi gli ha dato il comando di una nave…..

  • Silvano Perilli

    Dopo una sciagura come questa sentir dire che quella nave era nata sotto una cattiva stella (vedi il varo) fa soltanto ridere….

  • Raimondo Barrera

    Se qualcuno ha sbagliato verrà accertato dalle autorità competenti,certo è che 4000 passeggeri sono difficili da gestire ,senza dubbio tutto l’equipaggi a fatto molto e di più per portare via dalla nave cosi tante persone in stato confusionale…con la nave quasi rovesciata …è al buio mi domando come hanno fatto a mettere in mare le scialuppe di salvataggio in mare con la nave inquella condizione ? …I giornali ,le televisioni hanno parlato d’incompetenza, per me l’equipaggio ha fatto più del suo dovere portado a terra più di 4000 persone.

  • Mariella Ricci

    Mariella Ricci Proprio vero sono perfettamente d’accordo !!! Ci manca soltanto L’imperatore romano con il pollice alzato o abbassato, in segno di vita o di morte!!!: Ciao Ezio. Mariella.

  • Antonello Marras

    sn molto imbarazzato nel vedere certe immagini, è inquietante ascoltare come sarebbe successo l’incidente, dimostrazione di superficialità e imperizia marinaresca da parte del Com/te e dei suoi collaboratori, giustificazioni nettamente fuori luogo da parte del Com/te, personale di bordo nn preparato a situazioni d’emergenza e quello ch’è peggio nn parla l’italiano a bordo di una nave italiana.Al momento ci sn 5 morti, incredibile. Un danno d’immagine alla nostra marineria di proporzioni colossali.

  • Daniele Izzo

    non c’è più gente seria ,fanno pagare migliaia di euro per una crociera e poi come al solito si risparmia sul personale..extracomunitari che pescano chissà dove.. continuiamo a lasciare i nostri a casa e sfruttiamo della povera gente che farebbe qualsiasi cosa per portare il pane a casa

  • Luigi Fumarola

    Imperizia, imprudenza, negligenza, comportamento omissivo…….c’è da scrivere una tesi di laurea!

  • Graziano Favilli

    A Livorno c’è il pontone Italia, il pontone più grande d’Europa, perchè non portarlo al Giglio in modo da tenere ferma la nave, perchè se arriva il maltempo o quando svuotano le casse del gasolio, la nave si alza e galleggia, si sposta, si rovescia e poi affonda…..PENSATECI….

  • Graziano Favilli

    Ale sai come va a finire ? Che la nave affonda poi ci sarà un rimpallo di responsabilità ?

  • Francesca Giovannetti

    ‎…e ha ragione Alessandro Neri quando dice che, per il comandante che abbandona la nave prima dell’ultimo passeggero, c’è l’infamia a vita!!!!

  • Francesca Giovannetti

    domanda da profana in materia: in un video si devo suppellettini volare da una parte all’altra della nave….ma gli oggetti non vengono fissati in modo stabile???

  • Graziano Favilli

    Dovrebbero…..ma su quelle navi non sono fissati….almeno quando sono andato io non erano fissati…..sulle nostre navi invece tavolini e sedie sono fissati al pavimento ed i piatti hanno l’apposito alloggiamento quando c’è mare mosso oppure qualcuno mette un pò di mollica sotto il piatto e rimane fermo..

  • Dalila Sani

    già , ha fatto da gnorri quando sapeva che la lave era entrata in collisione , avvertendo in ritardo i passeggeri e da buon capitano se l’è defilata ….

  • Francesca Giovannetti

    lui sostiene che ha tentato di salvare quanta più gente possibile avvicinando ulteriormente la nave alla terraferma

  • Graziano Favilli

    Non sò se sia scappato perchè per accertarlo ci sarà la magistratura, l’unico errore che ha fatto è stato quello di aspettare un’ora prima di far evacuare le persone….nel momento in cui hai fatto collisione, manda via tutte le persone, poi fai tutti i controlli che vuoi…

  • Dalila Sani

    già , hai detto bene , graziano se non era scappato non l’avrebbero arrestato , ma solamente indagato!!!

  • Graziano Favilli

    La cosa buona che ha fatto invece è quella di portare la nave in secca, io l’avrei infilata nel porto del giglio…..cmq, se è vero che è scappato è veramente un infame, sulle navi della Marina Militare anche l’ultimo dei marinai “RIFIUTA” di abbandonare la nave…

  • Dalila Sani

    secondo il mio modesto parere visto che comandante è…. la nave per sbaglio e da sola è andata in secca…

  • Marsilio Sciarpegna

    Che cosa è il pontone ? Ma non fanno meglio ad attappare la falla dato che è piegata in un modo favorevole e poi riaddrizzarla ( scusa se la domanda è fatta da un semplice autista)

  • Graziano Favilli

    No, l’avevo pensato anch’io, di far entrare un gruppo di saldatori e chiudere la falla sul lato destro e poi quella sul lato sinistro…..il problema è che ci sono le inchieste aperte, la nave sicuramente è sotto sequestro e gli ispettori voglio vedere i danni provocati…..solo che cosa diavolo devi vedere, oramai si sa che ha colliso con gli scogli…

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