Storia

1932, la Regia Marina sfila per le vie di Atene

di Marino Miccoli


Oggi voglio proporre ai visitatori del blog de LA VOCE DEL MARINAIO un tuffo nel passato: una solenne cerimonia che si tenne ad Atene nel 1932 e che vide protagonista la Regia Marina Italiana.
Doveva trattarsi di una cerimonia importante, poiché nelle fotografie di piccolo formato che ho estratto dall’album del mio compianto padre Antonio Miccoli (1) (all’epoca capo-cannoniere della Regia Marina, imbarcato sull’Esploratore “Leon Pancaldo”) possiamo notare la solennità e la grandiosità della parata militare che si è svolta nella capitale greca.

Ciò si evince non solo dal grande numero di marinai italiani partecipanti alla parata e dai reparti di militari greci (da notare gli EUZONES nella loro caratteristica uniforme bianca) che facevano ala alla sfilata dei nostri, ma anche dalla folta rappresentanza di alti ufficiali della Regia Marina, presenti soprattutto in testa ai singoli reparti.

Guardando attentamente le fotografie si può notare che i Marinai sono perfettamente allineati, le compagnie di marinai italiani (era in inverno, poiché indossavano la divisa blu) sfilano ordinatamente, con marzialità e sincronismo. Gli ufficiali vestono tutti l’alta uniforme, con tanto di fascia azzurra, guanti bianchi, sciabola e indossano sul capo la feluca, quel caratteristico berretto anch’esso simbolo della loro autorità.

E’ numerosa la gente che assiste alla grandiosa parata.
Sul balcone sovrastante gli archi dell’ingresso del lussuoso Hotel Grande Bretagne, ben visibile sullo sfondo di una delle fotografie, si intravedono delle persone affacciate ad ammirare il defilamento.

Il corteo, che ha marciato al tempo scandito dalla fanfara militare degli Euzones, si conclude nella centralissima Piazza della Costituzione.
Mentre tutti gli ufficiali stanno ritti sull’attenti e i reparti presentano le armi al suono del “silenzio ” avviene la deposizione di una corona d’alloro al monumento del Milite Ignoto Greco da parte di due Marinai italiani.

Deve essere stata veramente una bella cerimonia; e non soltanto bella esteriormente ma, badate bene, “bella” innanzitutto perché pacifica e per il significato, il messaggio frutto della concordia e della pace che, evidentemente, a quell’epoca vi era tra le due nazioni.
Purtroppo e disgraziatamente, otto anni dopo, sarà l’ Italia a rompere questi rapporti di pace dichiarando proditoriamente guerra alla Grecia.
Mi sovviene ora una frase pronunciata da un illuminato Pontefice nel 1939, PIO XII:
“NULLA E’ PERDUTO CON LA PACE, TUTTO E’ PERDUTO CON LA GUERRA!”

(1)
https://www.lavocedelmarinaio.com/blog/2010/04/28-marzo-1941-matapan/

4 commenti

  • Marino Miccoli

    Sì, sig. Diego Maria,
    sono fotografie di 78 anni fa che mi hanno colpito per la loro particolarità; esse ci parlano di un evento spettacolare, proprio come lo ha definito Lei, ma non precisamente definito poichè colui che vi ha partecipato in prima persona (ovvero: mio padre) non è più tra noi per poterci dire esattamente quale fosse quella ricorrenza.
    Grazie per il suo apprezzamento.
    Marino Miccoli.

  • Luisa e Lillo

    Inutile dire che per me è sempre motivo di emozine , anche se sono passati tanti anni , a mio parere …lo stile e l’eleganza non è affatto cambiato , ho avuto la fortuna di assistere alla parata ( non sò se la terminiologia è esatta ) del cambio di consegna …di un carissimo ammiraglio e , ho pianto per la commozzione . Grazie Signor Marino

  • Marino Miccoli

    Grazie a voi due, Luisa e Lillo, per la vostra gradita attenzione.
    Per il futuro, scrivendo qualcosa che sia ispirato dalle vecchie fotografie di mio padre, spero di avere ancora il vostro importante apprezzamento.
    Marino Miccoli.

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