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Sei proprio uno sbolinato

di Marino Miccoli

“Rimetti in ordine… sbolinato!” oppure “Sei proprio uno sbolinato!” con queste parole mio padre mi redarguiva quando ero ragazzo e al contempo mi esortava energicamente a riordinare il luogo in cui mi trovavo e che evidentemente avevo messo a soqquadro.
Sbolinato è un vocabolo anzi un aggettivo qualificativo che durante la mia fanciullezza ho udito pronunciare più volte dal mio compianto padre (maresciallo di Marina) al mio indirizzo, tanto che oggi è divenuto un termine che mi ritrovo ad usare anch’io nei confronti dei miei più prossimi congiunti. Si tratta di un’espressione prettamente marinaresca che deriva dal linguaggio (gergo) usato dai Marinai a bordo delle navi. La sua origine si fa risalire al vocabolo “bolina(*) che è il nome di quella fune che serve a tenere ben tesa la vela.
E’ uno sbolinato quindi colui il quale si presenta nella persona o nei luoghi in cui vive trascurato, trasandato e in disordine… sì, a ben pensarci proprio come ero o come mi comportavo io talvolta da ragazzo!
Oggi, che sono papà anch’io, ho compreso come i veementi interventi di correzione “marinaresca”  di mio padre fossero il frutto della sua attenzione nei miei confronti, affinché divenissi una persona ordinata e possibilmente ben educata. Per comprendere quale fosse la figura di mio padre vi dirò che il maresciallo Antonio Miccoli era il tipico “capocannò” che arrivava a sgridare e persino a prendere a pedate quei Marinai che l’avevano fatta grossa e, allo stesso tempo era colui che nel momento in cui qualche Marinaio non aveva denaro sufficiente ad acquistare il biglietto per recarsi in licenza nel proprio paese d’origine, glieli prestava personalmente chiedendo poi a mia madre di “stringere” sulle spese familiari.
Al mio amato e compianto genitore che mi correggeva con quelle parole (allora egli mi pareva essere troppo severo e burbero) adesso non posso che essere grato.
Spero che questo mio modesto scritto sia letto e faccia riflettere  qualche genitore del giorno d’oggi  che è troppo tollerante e accondiscendente nei confronti dei figli.

(*) Nodo di bolina, o gassa d’amante, la cima forma un anello che non scorre.

15 commenti

  • Angelo Sarcinelli

    ed abbiamo perso anche in questo…. ma non per colpa nostra…. e che la smettessero di dare colpe a chi lavora….come i marinai di una volta.

  • Marino Miccoli

    Grazie del tuo apprezzamento, Pietro.
    Ho voluto far partecipi i lettori del nostro blog di un mio ricordo di gioventù e della conseguente personale riflessione sulla frequente mancanza di disciplina, di buona educazione e soprattutto del rispetto delle persone (quelle anziane in particolare) che contraddistinguono tanti, troppi giovani al giorno d’oggi.
    Cordialmente.
    Marino Miccoli.

  • ezio vinciguerra

    Carissimo, preziosissimo e pregiatissimo Marino,
    penso che hai colpito nel segno se buona parte degli
    “attuali” problemi di comunicazione tra diverse generazioni oggi è accentuato da un “menefreghismo populista più o meno legalizzato anche dalle libere istituzioni e quindi anche dal sovrano italico popolino”.
    Grazie, grazie davvero per aver raccontato ai posteri questo piccolo ma interessantissimo ed attualissimo spaccato di ieri e speriamo di domani.
    Ezio

  • Marino Miccoli

    Buongiorno al mio maresciallo Vinciguerra,

    sì, trattasi di una lettera d’amore nei confronti del mio compianto papà, “Capocannò” come lo chiamavano i suoi Marinai.

    Grazie per il tuo gradito commento che ha il merito (come sempre) di cogliere nel segno, nel pieno significato di quanto ho scritto.

    A presto.

    Marino.

  • Gabriele

    Bravo Ezio,
    ce ne vorrebbero oggigiorno di questi ammonimenti e sicuramente l’Italia sarebbe più moralmente sana e senza tanti politici che litigano fra di loro mentre il territorio è devastato da una natura impetosa che richiede ferme decisioni…….. Un abbraccio.

  • Toty Donno

    Grazie Marino anch’io mi trovo nella tua stessa identica situazione, come poteva essere benissimo un campanello d’allarme, bisogna comunque stare sempre attenti e non sottovalutare niente, ti ringrazio e ti auguro una buona domenica fratello
    ….ciao

  • Ruggero Rizzi

    Nel corso dei miei anni trascorsi in Marina…..Capo Andolina (Augusta)…Capo Cenni (Taranto)… Capo Tatangelo (Roma)… Capo Atzori (La Spezia)…Capo Zedda (La Maddalena) … e altri ancora, tutti Capi Aiutanti di “lungo corso” e con la “A” maiuscola, durante le loro mitiche “arronzate” o “lisciate di boatta” dicevano : Sbulinato. Ma il senso, vocale a parte, è proprio quanto illustra Ezio Pancrazio Vinciguerra..

  • Marino Miccoli

    Ringrazio tutti gli attenti lettori del blog che hanno apprezzato il mio breve scritto.
    In particolare un sentito ringraziamento al signor Ruggero Rizzi che mi ha fatto ricordare come l’aggettivo sbolinato fosse pronunciato da mio padre anche con la “U”: SBULINATO appunto.
    Avoi tutti auguro BUON VENTO!
    Marino Miccoli.

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