Che cos’è la Marina Militare?
Caro Ezio, intanto buon giorno, alla tua domanda rispondo che ho riflettuto a lungo e mi sono chiesto più volte quale può essere la causa di tanto attaccamento? Aver lasciato un periodo giovanile della tua vita in quell’esperienza? Aver acquisito una ”professione” che si è utilizzata nella ‘vita civile’? Oppure, un periodo che ti ha consentito di imparare un ‘mestiere’ e giungere alla fine della vita lavorativa gratificato? Per me nulla di tutto ciò perché come mi sono arruolato giovanissimo “volontario”, allo stesso modo ho lasciato a fine ferma (e sei anni e più mesi non son pochi).
La professione: ho svolto tutt’altro ‘mestiere’ eppure l’amore si è incuneato nell’anima. Una “malattia” che ti la rivolta come un calzino. Ecco! potrei ben dire che è patologico e che ciò non accade a tutti in altre esperienze, con la frequenza di ”massa” come per noi marinai. La sintesi di questa malattia è racchiusa nella parola d’ordine, “Marinaio una volta … marinaio per sempre”. Un motto che ti porti appresso anche dopo la morte poiché esso rimane di monito ai posteri: “Mio nonno, mio padre, mio zio, mio fratello era un marinaio … per lui non c’era che la Marina”, non importa se ha prestato servizio di leva o volontario o è andato fino in fondo alla pensione. Se non credi prova a chiederlo a qualche gabbiano che lambisce la grande distesa marina, forse ti risponderà tra uno sciacquio e l’altro del rincorrersi delle onde …
19 commenti
Pietro Rossi
……le vostre parole mi confortano, credevo che fossi solo e vecchio marinaio degli anni 50 in poi……..in tantissimi anni di navigazione, mi ricordo che solo nel 1965, eravamo in atlantico si potette telefonare alla famiglia, con ponte radio. si era in COC e tutti sentivano cosa dicessi, eravamo tutti li in fila…….che poi non tutti potevamo telefonare. Ogni giorno un certo numero…….ci fosse stato uno che si fosse lamentato…….era la vita che ci eravamo scelti e che conducevamo con amore e dedizione alla Marina ed alla patria…buon serata ragazzi…..
Bruno Caleffi
Bruno Caleffi
STAVO PENSANDO, SONO IN PENSIONE. NON HO UN TUBO DA FARE, MA SE FACCIO DOMANDA, MI RIPRENDERANNO IN MARINA???????? DEVO PROVARE.
ciao popolo, buonissima giornata a tutti.
Paolo Francavilla
ciaoooooooooooo frat……….provaci………vengo anche io !!!!
Paolo Bruni
ha detto bene Francavilla oggi ci vorrebbe gente come eravamo noi con l’esperienza che abbiamo e non i giovincelli che si credono
LUCIA SEDDA
…semplicemente straordinaria la “divisa”… mi piace un “sacco”… L.
Roberto Tento
CI SONO ANCH’IOOOOOO
Pietro Rossi
Per esperienza diretta mi è stato detto: come la pensi tu da marinaio di ieri, oggi non potresti stare in marina. Oggi ci sono gli orari di lavoro, i festivi ed il sindacato. La divisa è un optional ….
Roberto Tento
SEI INFORMATO …CAPO…PIETRO…PERO’ AVREMMO MOLTO DA INSEGNARE ALLE GIOVANI RECLUTE, SEI D’ACCORDO CAPO
Bruno Caleffi
ciao a tutti le sorelle e fratelli di mare, MENO UNO gli rispondo dopo. Tornare in Marina, si e’ cambiato tutto, Roberto e Pietro, avete ragione. ascolto Ornella. Si Pietro, dicevo, che mi e’ capitato, per nostalgia, per lavoro, poter ritornare su un paio di navi. E’ vero e’ un lavoro equiparato agli altri. Ma questo e’ iniziato con l’abolizione del servizio di leva. esatto, hanno orari, i festivi ed altro. Non sto a giudicare, ma mi manca la NOSTRA MARINA. c’era piu’ rispetto e sincerita’ piu’ legati tra noi e alla bandiera, alla nave, non era un posto di lavoro. un abbraccio a tutte/i. buon pomeriggio.
Pietro Cristini
da Marinaio in pensione fai un modello di nave. Semplice semplice per poi farne uno più complesso. Dai retta a me. La mente e le mani. Un salutone, Pietro
Margherita Repetto
Ogni tempo ha la sua arte…
ezio vinciguerra
marinai di una volta, marinai per sempre a buon intenditor…
Margherita Repetto
“ogni tempo ha la sua arte “non vuol dire che non puoi andare in marina, se te la senti vai… io quando faccio le cose che facevo a 20 anni un poco capisco che l’elasticità è partita e sono una mutanda slabra… però, con quella che ero, con le competenze che negli anni ho acquisito in tantissimi campi, non mi ci cambio! ci ho impiegato 20 anni ad invecchiare… mica tempo perduto! Oddio.. mi sono messa a frequentare il CAI ed arrampicarmi sui monti che da giovane non facevo, amo scrivere e leggere .. quando faccio qualcosa sono padrona di me, conosco un sacco di cose e le collego tra loro con lucidità…. ma non ho vent’anni e non li vorrei preferisco i miei 40 che valgono doppiamente venti! …. tu ne hai 20 + di me .. vali triplo!
Carlo Di Nitto
Fammi sapere se ti riprendono così anch’io, da pensionato nullafacente (o quasi), ritorno in Marina con più voglia e motivazione rispetto a tanti anni fa !!
Margherita Repetto
Poi ragazzi… il discorso è lungo.. ma la vecchiaia.. è una conquista!!! diamine! non una sciagura! vecchi si può essere anche da giovani se non si ha + voglia di vivere…. ci sono mille cose che si possono fare nel cammino della vita, non pensate sempre a quelle che avete già fatte…. sapete quante ce ne aspettano!!! a tutti noi! pure a quelli che ora hanno vent’anni… se sopravvivi vivi, belli mie! i la vita è vita non nostalgia… Vivere è avanti… in dietro ci siamo già stati!
Pietro Rossi
marinai di montagna………mi trovate pronto. Anch’io questa mattina ero in montagna e son caduto………mi sono alzato subito, giusta un’escoriazione al palmo della mano destra…..ho continuato il mio itinerario……Margherita anche senza CAI ci sono montagne più comode anche da queste parti….per un percorso vario a tutti i livelli……buon pomeriggio a tutti!
PIER LUIGI DETTORI
MI VIENE IL RICORDO ALLE SCUOLE CEMM (65) IL SER.ARTIF. (ANZIANO) CHE QUANDO LO INCONTRAVI TI DICEVA OCCHIO ALLA PENNA (O OCCHIO ALLA BIC) TI LISCIO IL PELO (spero non ti offenda) Un caloroso saluto Pier
Marulli Claudio
Io ci provo tutti i giorni, magari la nostra Marina ci darà anche una mano a sognare e trovare quello che desidero tanto.grazie di cuore
Giuseppe Mattei
per sempre marinai