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4 novembre: una cartolina racconta …

di Carlo Di Nitto


Gli oggetti da collezione hanno sempre qualcosa da raccontare.
Vecchie lettere o vecchie cartoline, a volte, più che per la loro storia postale o per il soggetto che raffigurano, possono essere interessanti soprattutto per le vicende alle quali si riferiscono o per la vita delle persone che le hanno spedite o ricevute. Spesso questi elementi possono coesistere tra loro.
Questa cartolina, raffigurante sul dritto una scena di ragazzi in riva al mare con un frase di Edmondo de Amicis, apparentemente è normalissima.
Nel momento però in cui l’analizziamo sul retro, una storia incomincia a delinearsi. Il marinaio Menegoni Bruno, di Vittorio, cannoniere scelto C.R.E.M., nato il 14 gennaio 1896 a Padova, iscritto nelle matricole di leva  della Capitaneria di Porto di Venezia ed imbarcato sulla Regia Nave da Battaglia Benedetto Brin, invia i saluti al fratellino Arturo invitandolo ad essere “buono e obbediente con la mamma e con tutti”. Il timbro postale testimonia che è stata spedita in franchigia postale dalla stessa Unità e che è stata verificata per censura dal Comando di bordo.
Reca la data del 1° settembre 1915. Pochi giorni dopo, il 27 settembre, la nave sarebbe affondata nel porto di Brindisi per un’esplosione interna causata da un sabotaggio. Nell’affondamento sarebbero periti 421 uomini dell’equipaggio e, tra questi, il marinaio Menegonii Bruno.
Nelle ricorrenza del 4 novembre voglio ricordare Bruno e quanti come lui hanno sacrificato la loro giovane vita per la Patria.
Onore ai Caduti, viva l’Italia.

21 commenti

  • Marino Miccoli

    Nel 1968, a seguito del dragaggio dell’avanporto di Brindisi, fu recuperata la campana della Regia Corazzata Benedetto Brin (affondata ivi nel 1915) e per decisione del Comando Marina, questa fu collocata all’interno del Sacrario del Monumento del Marinaio, laddove vi è anche conservata un’urna contenete la “Sabbia di El Alamein”.
    Congratulazioni al Capitano Di Nitto per averci fatto partecipi di questa toccante testimonianza; i suoi scritti sono sempre interessanti ed appropriati.

  • Cattaneo Giampiero

    Caro Ezio, ti chiedo scusa per aver così tanto aspettato a rispondere alle tue gentili parole, ma FB mi ha un pò frastornato,con i tanti, troppi messaggi.In questo mese e mezzo scorso ho avuto il piacere di ritrovarmi prima con i “nasi blu” a Roma, dove riabbracciare l’allora mio comandante è stato un pò come ritrovare mio padre, e poi a Livorno dove ho ritrovato e scoperto vecchi e nuovi fratelli. Per tutti l’amore per l’Alpino, per il mare, è così grande che a ognuno di noi è ancora possibile, chiudendo gli occhi, di rivedersela, risentirne gli odori, il fremito dei ventilatori e il dolce rollare fra le onde. E TUTTI, proprio tutti, condividono l’orgoglio, quasi la gioia di averne fatto parte. Per questo, anche a te grazie dell’amicizia; e marinaio per sempre,… sulla plancia dell’Alpino con l’azzurro infinito del mare davanti alla prora! Ciao, Giampiero.

  • ezio vinciguerra

    Carissimo Giampiero Cattaneo queste sono le cose che un giovane marinaio “alpino” desidera ascoltare dalla voce di un veterano e specie in una giornata così tanto cara e carica di emozioni per chi come te, come noi ha vissuto in prima linea.
    …Sulla plancia dell’Alpino con l’infinito azzurro del mare davanti alla prora ad un palmo da tanti “nasi blu”. Grazie. Grazie davvero. Grazie di cuore.

  • ezio vinciguerra

    Ma dove li trovi Presidente…sei troppo grande.
    Mi hai riempito di gioia e di commozione allo stesso tempo.

  • Marco Marini

    Carlo che ne dici di fare un bel power point da mettere su un canale youtube a beneficio di quelli ignoranti come me per memorizzare i nomi e le storie di queste navi ? cosi’ i giovani possono conoscere meglio certe storie

  • Graziano Fronzuto

    Ciao Carlo, Complimenti per aver stanato una rarità così particolare e averla condivisa con tutti noi!!! Un particolare pensiero ai Caduti della “Brin”, affondata per atto proditorio di sabotatori.

  • Ornella Aimone

    Che emozione Carlo, vedere questa cartolina…! In effetti sono queste le cose che io cerco…mi capisci…Grazie!

  • Christian Lungarini

    Quale onore e piacere, un “Pezzo di Storia” come questo, Carlo… Te ne sono davvero grato!

  • Gerardo Grella

    Grazie Carlo…..ma sai una cosa mi sto chiedendo ma Carlo de Nitto possiede un vero è proprio museo sulla marina e non solo……hai tutto

  • Fernando Antonio Toma

    Grazie Carlo una rarita’ e un pezzo di storia legata a chi ha vissuto a bordo delle gloriose Unita’ della Regia Marina e che tu ci fai conoscere e condividi con noi ..!!

  • Margherita Repetto

    La storia cammina sui piccoli gradini dei minuti per consegnarsi all’oblio… Per chi trascura i particolari le cose vecchie sono solo intarsi di polvere … ma per chi decifra la polvere, essi sono parole non dette e custodite dentro la bocca del pianto… Grazie!

  • Marino Miccoli

    Notiamo anche alcuni particolari esteriori di questo bellissimo documento:
    1) l’impietoso timbro a inchiostro bleu CERTIFICATO PER LA CENSURA DAL COMANDO DELLA R. NAVE B. BRIN che l’incurante furiere di bordo ha impresso (persino sul testo manoscritto) ben due volte!
    2)nella parte riservata all’indicazione del destinatario, l’appellativo “signorino” che oggi nelle lettere non si usa più.
    Un’ultima osservazione: le Regie Poste funzionavano bene,infatti anche se manca il Codice di Avviamento Postale, la cartolina è giunta ugualmente alla località destinazione (Bassanello in prov. di Padova).
    Grazie ancora al Capitano Carlo Di Nitto per questo suo pregiato articolo.
    Marino Miccoli.

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