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Zi Viciè fumat na sigarett

di Francesco Montanariello

…ritratto del Sc. Vincenzo Montanariello e della sua nave “Poerio”.

Il mare ha la salsedine, il suo sale è difficile che scompaia dalla nostra pelle, dal nostro sangue.
Io ho avuto la fortuna di avere uno zio di mio padre, nato nel 1895 e morto nel 1996, a oltre 100 anni, ch era il più vecchio Marinaio della famiglia. Lui ha partecipato a tutte le guerre e ogni qualvolta si parlava con lui ci diceva gli mancava la sua nave…”Poerio”, la sua nave che l’ha portato per i mari a difendere la sua Patria.
Lui è stato  autosufficiente fino all’ultimo istante della sua vita, si cucinava da solo e di tutto, si faceva il bucato come ai vecchi tempi con la cenere e al mattino, sia in estate che in inverno si alzava alle 04,00, anche sotto la neve, usciva nel cortile a farsi la doccia fredda, andava a caccia, a pesca ogni giorno, guidava un motorino Dingo 50 cc. della Guzzi, insomma era uno spettacolo di uomo.
Una volta lo portai a bordo da me, sull’Impavido, per un’uscita in mare con le famiglie, sai che mi disse?
– “Franco, è una bella nave l’Impavido, ma non è bella come il mio “Poerio”.
Tutte le sere a 100 anni suonati, usciva e andava alla sezione dell’associazione marinai di Palagiano a farsi la consueta partitina a carte con gli altri marinai, poi se ne andava, si preparava, mangiava e si metteva davanti alla televisione.
Mi ricordo una volta mentre eravamo seduti fuori dalla sede dell’associazione che un tizio tirò fuori il pacchetto di sigarette, e per educazione, gli disse:
– “Zì Viciè, fumat na sigarett? Lui rispose:
– “No, grazie figg mi, so 80 anni ca non fum.”
Tutti lo chiamavano zio Viciè, (zio Vincenzo), e tutti gli dicevamo “fumat na sigarett”. Lui garbatamente rispondeva:
– “No, grazie figlio mio, sono 80 anni che non fumo”.
Lui i suoi 100 anni  non li dimostrava, e quando sentivano dire che erano 80 anni che non fumava, la gente rimaneva sbalordita.
Le sue storie di lavarsi con l’acqua fredda, a quell’ora del mattino, era frutto dell’abitudine che aveva preso in Russia durante la guerra. In coperta c’era un tino per lavarsi tutti, e lui per lavarsi il primo e con acqua pulita, alle 04,00 correva nudo in coperta a lavarsi con l’acqua ormai ghiaccio in inverno, che lui rompeva e se lo passava sul corpo, invece in estate era diverso, perché non ghiacciava, ma era sempre acqua fredda.

Si chiamava Vincenzo Montanariello classe 1895, non ho foto, se ne avrò qualcuna ma in tenuta da caccia o da pesca, dovrò vedere, il gruppo dove era iscritto è quello di Palagiano, era un Sottocapo diceva lui, era ai fari, l’ultimo faro da dove poi andò in pensione fu quello di Ginosa Marina, prima ancora quello di San Vito, prima ancora quello del Gargano ecc.. So che quando raggiunse il limite di età pensionabile, fu trattenuto al Faro di Ginosa Marina, perché non trovavano un sostituto, allora Ginosa Marina era come una masseria, e la gente iniziava a diventare signori.- Vedrò se trovo qualcosa di lui. Magari ci sentiamo al telefono che ci si discute meglio. Ciao Ezio.-

Cacciatorpediniere Alessandro Poerio
di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Esploratore leggero Alessandro Poerio classe omonima costituiva una classe, di 3 unità, assieme alle unità gemelle Cesare Rossarol e Guglielmo Pepe. Le unità appartenenti a questa classe possono essere considerate le prime grandi unità siluranti o conduttori di flottiglia italiani. Durante il primo conflitto mondiale svolse essenzialmente compiti di guerriglia marittima prima nell’Alto Adriatico e poi nel Basso Adriatico. Nel 1921 fu classificato cacciatorpediniere e nel 1938 fu ceduto alla Spagna dove assunse il nome di Huesca.
C’è discordanza con la data del varo.
(I dati sono presi dal volume U.S.M.M. del 1969 dedicato a “ESPLORATORI FREGATE CORVETTE ED AVVISI ITALIANI 1861-1968”).

Caratteristiche tecniche
Cantiere: Ansaldo – Genova
Impostazione: 1913
Varo: 1914
Completamento: 1915
Radiazione: 1939
Dislocamento: Normale: 891 Tonn.- Pieno carico: 1.270 Tonn.
Dimensioni:
– Lunghezza: 85,0 (f.t.) mt.
– Larghezza: 8,0 mt.
– Immersione: 3,11 mt.
Apparato motore:
– 3 caldaie
– 2 Turbine
– 2 eliche
Potenza: 24.000 HP
Velocità: 32 nodi
Combustibile:325t di nafta
Autonomia: 2.400 miglia a 13 nodi
Armamento:
– 6 pezzi da 102/35
– 2 pezzi da 40/39
– 4 tubi lanciasiluri da 450 mm.
Equipaggio: 109.

14 commenti

  • Lino Gambino

    Carissimo
    Leggo sempre le tue risposte su Fb è sei sempre gentile….
    un abbraccio e a presto
    Lino

  • Francesca Tuccillo

    Ciao Ezio, grazie x avermi messo a conoscenza di questa storia. Vorrei abbracciarti e ringraziarti x tutto quello ke hai fatto x noi.
    Ho sempre pensato di non esserle simpatica… Ora piango e non so ke dire… Tvb e le rispondo grazie!

  • ezio vinciguerra

    Ciao Francesca lascia che le tue lacrime di gioia scendano sul ricordo di Domenico e di tutti i marinai per innaffiare il tuo fiore che hai depositato nella sua anima …il bene come il male tornano sempre indietro.
    Anch’io ti / vi voglio bene.
    Ezio

  • Francesca Tuccillo

    Grazie del pensiero Ezio, mia madre proprio stamattina ha kiesto di te. Voi marinai siete sempre molto affettuosi e disponibili. Spero un giorno di conoscervi. ♥

  • Gennaro Garofalo

    Grazie,una bella storia
    .. e’ arrivata e confermata stamani,a febbraio mi arriva il secondo nipote,Ma sta volta e’ una femminuccia. Sono loro il nostro futuro,grazie Ezio

  • ezio vinciguerra

    Carissimo Gennaro allora abbasso il passato e viva il futuro.
    Gennaro, nel festeggiare questo nuovo arrivo esprimo l’augurio che il futuro, luminoso e pieno d’amore, vi regali tutto ciò che desiderate.
    Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

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