Racconti,  Recensioni

Lunedi

di Marcello Finocchiaro

È terribile vivere paralizzati in una stanza. Sentirsi morire lentamente di noia, disperazione, angoscia, nella crudele monotonia di giorni sempre uguali. Un alternarsi senza senso di luce scialba, spenta, soprattutto d’ombre.
Nel dubbio, che diviene via via tremenda certezza, di non essere riamati dalle persone che ami, essendovi fra te e loro il più profondo muro d’incomunicabilità.
Tuttavia l’istinto alla vita ha quasi sempre il sopravvento e finisci con l’accettare anche la condizione più mostruosa.
Ti accorgi di riuscire a sopravvivere anche così, e, almeno in certi istanti, riesci perfino a provare qualcosa che forse gli altri chiamano felicità.

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