La timidezza delle onde
tratto da “La timidezza delle rose”
Serdan Ozkan
(segnalato da Lidia Serpetri)
C’era una volta nell’oceano un’onda che si muoveva godendo il calore del sole e la velocità del vento. Sorrideva a tutto ciò che la circondava mentre si avvicinava alla riva. Ma poi notò all’improvviso che le onde che la precedevano si infrangevano l’una dopo l’altra contro la scogliera, dissolvendosi brutalmente.
“oh Dio! esclamò. Finirò proprio come loro: presto anch’io mi frangerò scomparendo!”
In quel momento, un’altra onda che le passava accanto percepì il suo panico e le chiese:
– “perché sei così in ansia? Guarda com’é bello il tempo, ammira il sole, senti la brezza…”
L’onda ribatté:
– “Ma non vedi? Guarda con quanta violenza le onde che ci precedono si infrangono contro la scogliera. Guarda come spariscono in maniera terribile. Presto ci dissolveremo proprio come loro…
– “oh, ma tu non capisci, disse l’altra onda. “Non sei un’onda: sei una parte dell’oceano.”
4 commenti
Maria Sala
Ciao Ezio
ti debbo ringraziare per questa recensione e mi complimento per la tua bellissima famiglia, augurandoti sempre tanta felicità, come lo sono io
Giovanni, che debbo dirti è un grande romanticone, si prende a cuore le problematiche di tutti, te lo salutato e ricambia di vero cuore.
Una volta marinai, marinai per sempre, sopratutto nel cuore
Ciao. Maria
Chiara Bella
Grazie mille Ezio! Che bel pensiero!!! Un grosso abbraccio Chiara
Lidia Serpetri
Grazie Ezio!
Ezio Vinciguerra
Ciao Lidia sono io che ringrazio te. Un abbraccio