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Giugno

di Gabriella Fogli

In giugno quando vediamo i campi di grano ondeggiare nel vento, dobbiamo pensare al meraviglioso processo della natura. Per ogni spiga c’è stato un periodo buio e di silenzio che ha preparato lo sforzo della crescita e l’esplosione nel sole. Anche la nostra vita è così ed ogni volta che precipitiamo nel buio dobbiamo trovare la forza di risalire alla luce.
Incontrare un vero amico e’ il più grande dono che possiamo ricevere in questa vita spesso attraversata da incertezze. E’ il conforto di sentirci al sicuro con una persona con cui poterci aprire, non dover misurare le parole e andare oltre la superficialità quotidiana. Non importa se sia povera o ricca, la vera amicizia non arriva da un’eredita’ di famiglia, non e’ un obbligo, ma un legame indescrivibile che comporta una devozione molto più profonda di ogni altra.
Purtroppo ci sono tanti falsi amici disposti a prestarci l’ombrello soltanto quando il tempo e’ bello.
Ancora silenzio …penso sia il linguaggio dell’eternità, la voce più forte di tutte quelle che ascoltiamo: solo tacendo un uomo può arrivare alla concentrazione.
Le piante e i fiori sono come i nostri progetti: alcuni non si sviluppano, altri crescono quando meno ce lo aspettiamo.
Il dialogo è importante solo se ci arricchisce, se chiarisce idee che ci aiutano a percorrere meglio il cammino della nostra esistenza.
L’umiltà e’ la prerogativa di coloro che conoscono i propri limiti …e li amano.
E’ molto difficile cancellare i segni profondi che gli avvenimenti hanno impresso sulla nostra anima.
Siamo il frutto del nostro passato, siamo la vita stessa che ci e’ cresciuta dentro come il fusto di un albero con i colori, i profumi e le imperfezioni che i venti e le piogge hanno fissato per sempre sulla sua corteccia.
Siamo anche il tempo trascorso: sta in noi scegliere se diventare uomini nuovi o rimanere vecchi come i nostri anni e i nostri ricordi.
Dobbiamo trovare il coraggio di alzare le vele e prendere i venti del destino, dovunque spingano l’imbarcazione.
Cercare di dare un senso alla nostra esistenza può esasperare il nostro animo , ma una vita priva di questo significato rappresenta la tortura del desiderio e dell’inquietudine.
Dicono che nel silenzio si nasconda sommessamente tutto ciò che e’ passato.

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