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A proposito Lillo Santoro

di Vito Saponaro

Caro Ezio,
a proposito di Lillo Santoro e dell’associazione Equipe del cuore, benché appena trentottenne e affacciato in questa società in cui non mi ritrovo più a mio agio, ti ringrazio per questo spaccato di pensiero.
Non nego che mi hai fatto emozionare, sarà che sto attraversando un periodo difficile e mi ritrovo appieno in quello che dici.
La società in cui viviamo si sta annullando e scivola via su un filo sottile che si sta sfilacciando.
Sappiamo da dove proveniamo (l’insegnamento delle nostre famiglie sarà la linfa per la nostra sopravvivenza), ma non sappiamo dove andremo a finire.
Io spero di essere un buon padre, e cerco ogni giorno trasmettere ai miei figli quello che i miei genitori mi hanno trasmesso, ma non posso non pensare che abbiamo davanti una realtà dura con cui scontrarci, confrontarci e combattere.
Nessuno soffoca nessuno, ma continuando su questa falsa riga la società di oggi si sta togliendo l’ossigeno da sola.
Un detto cinese recita: “l’amore non è abbattuto dalle tempeste, ne dalle bruttezze ma dall’ambizione”.
Scusami per questa nenia, ma sei una persona profonda…in tutti i sensi.
P.s. in tutto questo periodo che ci conosciamo non ti ho detto una cosa fondamentale sono anch’io di Ostuni  proprio come Lillo Santoro.
UNA VOLTA MARINAI, MARINAI PER SEMPRE A PRESTO.

 

 

5 commenti

  • ezio

    :-)) mi hai fatto commuovere Vito. L’unico consiglio che mi permetto di dare a te che ti considero un fratello è questo…Non cadere in depressione, ci sono voluti più di due anni per uscirne fuori.
    Concentrati esclusivamente sulle cose a cui tieni veramente ma non quelle materiali. Fai una graduatoria delle cose più belle che hai fatto nella tua vita. Al numero uno metti la vita che “Lui” ci ha donato, al secondo la “vita che tu hai creato”, ecc. ecc.
    Mi hai fatto venire in mente una poesia scritta tanto tempo fa da un poeta definito minore dagli “illuminati di niente” (cioè chi è convinto che i soldi sono tutto nella vita). Questo poeta come i puri di cuore e di anima dicendo la “cruda” verità era a suo tempo perseguitato…

    Poesia di
    Giuseppe Gioacchino Belli (Roma, 1820)

    Mentre ch’er ber paese se sprofonna
    tra frane, teremoti, innondazzioni
    mentre che so’ finiti li mijioni
    pe turà un deficì de la Madonna

    Mentre scole e musei cadeno a pezzi
    e l’atenei nun c’hanno più quadrini
    pe’ la ricerca, e i cervelli ppiù fini
    vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi

    Mentre li fessi pagheno le tasse
    e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
    e le pensioni so’ sempre ppiù basse

    Una luce s’è accesa nella notte.
    Dormi tranquillo popolo itajiano
    A noi ce sarveranno le mignotte ,,,

    Prova a comprare o a farti prestare qualche suo libro e fatti una
    “saltare” risata… non ti fare fregare dalla depressione.

  • Luisa e Lillo Santoro

    Caro Vito, hai fatto commuovere anche me…non mi sembra di conoscerti seppure ostunese come noi, gli anni passano e i ricordi cominciano ad affievolirsi…su quanto hai scritto sono pienamente d’accordo con te, a maggior ragione per il fatto di appartenere ad una generazione più remota della tua.Grazie!

    Grazie Ezio per rendermi partecipe condividendo le tue emozioni

  • Sergio Rocchi

    Carissimo Ezio il nostro passato è un caro ricordo che porteremo sempre con noi; il futuro è tutto da scoprire….. speriamo che il Buon Dio ci dia la forza e la salute per viverlo. Un affettuoso grazie. Marinai per sempre

  • Diana Pagano

    Ezio mi commuovi SEMPRE! ti stimo e ti voglio un mondo di bene…il mondo sembra immenso ma e’ cosi piccolo perche’ racchiude tutti noi in un unico abbbbbbbbbbbbrrrrrrrraccccccccccio. grande il mio marinaio. ♥

  • Salvatore Pala

    Ciao Pancrazio mi scuso per il ritardo che ti rispondo, non sono un assiduo di FB , però come un vero marinaio quando mi ci trovo non posso non rispondere a dei messaggi come il tuo.
    Ti saluto a presto

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