Poesie,  Recensioni

Tempesta




Tempesta
(Carmelo Scimone)

Furibonda lotta di venti contrari
il mare sconvolto
spumeggia e freme
insiste con forza e fierezza
il vento flagella
quelle che erano le calme acque del porto
assalta i navigli
spingendoli a cozzare
fra loro
spezza…
disperde…
affonda…
i marinai corrono come mille formiche
cercando di salvare i loro legni
nulla può il misero uomo
grande e la forza contro qui lotta
e misero e lo spettacolo
di quel che rimane.

18 commenti

  • William Cannarozzo

    trattasi della meravigliosa Nave Alpino…vero?? Che ora riposa in pace! A lei…..: ONORI…..!!!!!!!

  • Salvatore Spoto

    E’ una immagine suggestiva che evoca cari ricordi in pochi (Marinai) e meraviglia mista a stupore in molti (visitatori). E poi i versi…parole come musica, quella del mare che ora accarezza qualche volta con dolcezza, altre volte con forza ma sempre con la passione che unisce la nave ed i suoi marinai al mare.

  • Francesco Capocefalo

    Sono parole e concetti, che si capiscono solo se si è navigato. Lui, il mare ti affascina e ti sfida, e a te tocca resistergli in entrambe i casi. Ma è bello, e anche se non navighi piu’ ti rimane nelle vene….

  • Gaetano Mustica

    Dedicata a Ezio: “Alti schizzi d’acqua salsa, marosi irosi sollevati dai rabbiosi duellanti nel mare mosso dai rabbuffi del vento infocato soffiato dalle froge delle bestie amare, colpi di stocco, spada e fin fioretto etiamque di martelloni…, martelli e martelletti martellanti e sciabolanti i denti canini di Cariddi e le grinfie di Scilla dei gatti, ma ecco che allor s’arrossano i flutti e spade prive d’elsa e smanicati martelli annegano nell’abisso profondo dello Stretto…” (da “Epos Siciliano”)

  • Ezio Pancrazio Vinciguerra

    Un saluto a tutti …gli Alpini e un ringraziamento particolare al poeta Gaetano Mustica.
    Per informazione l’autore era uno “z ignorante” come venivano definiti da alcuni nostri superiori a suo tempo i nostri cuochi. Lo conobbi nel lontano ’83 e la sorte ha voluto che siamo diventati anche parenti (ma l’ho saputo solo parecchio tempo dopo).
    Chi mi conosce bene sa che predico la “benedetta ignoranza” …
    Carmelo Scimone è nato praticamente a mare, figlio di pescatori quando può aiuta il padre. Oggi è uno dei più stimati e richiesti Chef di Taormina col pallino della scrittura ed io dico a quei beceri “illuminati di niente”, che hanno e stanno cercando di affossare le tradizioni marinare, non avete capito un emerita minchia da quando avete tolto la coscrizione e soprattutto i Z ignoranti!

  • Roberto Bellini

    Solo il Doria , il Duilio e il Veneto , avevano a prora il lanciatore binato dei missili Terrier .

  • Francesco Montanariello

    Roby, è lo scopo perchè l’ho chiesto, ma il Veneto non è, se noti, ha le due bozze una a dr. e l’altra a sn., quindi sarà o Doria o Duilio.-

  • Roberto Bellini

    Ciao Ezio
    Sono felice e onorato di essere diventato tuo amico , ci accomuna l’ amore per il mare e per la vita , la musica amo solo ascoltarla e per lo scrivere sono negato . Sono stato volontario in Marina per 6 anni , 4 dei quali sull’Impavido, poi ho fatto il macchinista delle fs, fino a 6 anni fa , adesso mi godo la pensione . Sono stato sposato con Lucia che purtroppo 4 anni fa mi ha lasciato per andarsene in cielo , ma non mi ha lasciato solo , ho due figli , Andrea di 34 anni e Alice di 19 . Sono anch’io socio dell’ ANMI della sezione di Legnago , siamo rimasti in pochi , ma anche per quest’anno siamo riusciti a tenere in piedi la sezione col minimo numero di iscritti necessario . Ho voluto esserci anch’io in quella foto , come credo piacerebbe a tutti quelli che amano il mare e la Marina , anche se quella prora non e’ della mia nave , la poesia e’ bellissima .
    Alla prossima , con affetto , Roberto .
    Una volta marinai , marinai per sempre !

  • ezio

    Ciao Roberto, sento che sei una persona molta speciale e i marinai, lo sai meglio di me, hanno un sesto senso.
    Non esitare / esitate a chiedere se a Legnano avete bisogno di una mano e soprattutto “mai dire mai” nella vita.
    Pensa che io non volevo neanche farlo il militare in marina perché ero cresciuto in mezzo ai pescatori del mio quartiere che il mare lo intendono in un altro modo (se vai a ritroso nel mio blog comprenderai meglio) e da due anni ho iniziato a scrivere (prima lo facevo solo per la musica e per servizio lavorando all’ufficio per la comunicazione della Marina), a dipingere…insomma a vedere la vita sotto un’altra angolazione.
    Ti abbraccio e ti stringo forte forte al cuore.
    Ezio

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