C'era una volta un arsenale che costruiva navi,  Racconti,  Storia

Aveva la “lingua nera” …1861 – 2011

di Marino Miccoli

… ovvero a proposito di Unità d’Italia e di chi ha rischiato la vita per giungere ad essa.


Il suo nome era Salvatore Guida e un singolare ricordo che ho di Lui è che fumava la sigaretta all’incontrario.
Sì, avete capito bene, fumava tenendo la sigaretta (rigorosamente fatta di sana pianta con le “cartine”) con la parte della cenere tenuta all’interno della bocca. Per questo aveva la lingua nera.
Un giorno gli chiesi il perché fumasse in quel modo e lui, allora ottuagenario, con la pacatezza ed il rassicurante tono di voce tipico di chi ha raggiunto quella veneranda età, ebbe la pazienza di raccontarmi.
Era stato un fante sull’altopiano del Carso durante la Prima Guerra Mondiale e mentre si svolgeva la lunga ed estenuante guerra di trincea, di notte i tiratori austriaci sparavano sui minuscoli ma visibili puntini (che risaltavano nell’oscurità) costituiti dalle sigarette accese dai soldati italiani.
Per questo motivo Salvatore Guida aveva imparato a fumare all’incontrario. In tal modo nessuna piccola luce, seppur tenue, era offerta al nemico come bersaglio.
Questa è un breve e veritiero racconto di altri tempi, storia vissuta da connazionali che in quei drammatici momenti di guerra ha visto la morte in faccia. Quei fortunati che riportarono la pelle a casa, proprio come l’indimenticabile Salvatore Guida abitante in via G. Marconi a Spongano (LE) che io ho avuto l’onore di conoscere, a giusta ragione furono nominati tutti Cavalieri di Vittorio Veneto.

Per ulteriori informazioni sui Cavalieri di Vittorio Veneto si consiglia
http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/listoltre.asp

Un commento

  • Lidia Serpetri

    Grazie Ezio, la prova provata che la condivisione e’ il sentimento comune che ci avvalora. Ciao!

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