Sai che non serve tornare
Lirica di Vittorio Fioravanti (*)
Flusso lento d’un fiume
lungo l’ampia valle distesa
come pretesa serena di pace
agl’incroci d’acque e binari
verso i tuoi neri profili
da ieri gettati al vento
La lingua tua sfugge all’arsura
ferma sui bordi lisci
dove s’impara tardi
perdendo orizzonti contati
fattisi densa spuma
effervescenze ritmate
sparite dietro
Sai contrarre l’affronto
su cieli rasi da devastazioni
e puoi ghermire
la scena offerta agli occhi
scura di fumi e sangue
rappreso in grumi
Sei sceso tra i morti
a raccogliere gemiti e pianti
di madri crollate spente
tra abbracci e baci
con la serpe infissa nel seno
e l’addio caldo da sempre
mormorato nel nome
Non serve oramai
graffiare il mare e cercarvi
annerite meduse contratte
come vaghe vagine sfiorite
con unghie scarne e ricurve
storte d’avida fretta
nelle scie vaste ed impure
d’alti vascelli scomparsi
tra nebbie e rabbie
d’intensi uragani
placati a stento
Sai che non serve tornare
Prendo la mano tua spoglia
fragile cosa ormai priva
come una foglia
nube stanca attrapita
fra liquidi fili d’alghe
nei flussi acerbi in deriva
Nel pugno aperto c’è fango
e miele sporco che gronda
imminente la fine
Così viene la sera
che soffri il peso
degli anni andati
E ti guardo allo specchio
Caracas, marzo 2004
(*) http://www.facebook.com/vicfioravanti?sk=info#!/vicfioravanti
12 commenti
Giovanna D'allura
Ciao!
Rossana Tirincanti
..molto bella !
Buongiorno Ezio …
Giuseppe Messina
Grazie Ezio per la bella lirica di Vittorio Fiorvanti.
Fa immergere veramente nella poesia.
Marcello Zotti
Molto bella carissimo Ezio Grazie
Di Lorenzo Giuseppe
…e non solo sul mare!
Rosanna Sofia
bellissima Ezio…
Rosanna Sofia
…si rimane senza parole a leggerla!!!
Salvatore Spoto
Sensazioni che diventano emozioni nei versi profumati di sentimento e vita
Orlando Abaterusso
Bella poesia, per non parlare della splendida finestra sul mare, si gode un bel panorama…
Stefano Masella
Non chiudete la finestra!!!!!!!!!!!!!:-)))
Ezio Maniccia
una boccata d’aria fresca……
Vittorio Fioravanti Grasso
Vengo qui a ringraziare l’amico Ezio per l’ospitalità data ai miei versi sciolti sotto quel panorama marino “rosa”-azzurro…
E a mostrare il mio gradimento per i generosi commenti espressi qui sopra da tanti lettori di questo pregevole sito…, finestra aperta su tanti aspetti della nostra quotidianità di navigatori e di marinai.
Un abbraccio da un Paese – questo mio d’oltremare – che da anni sta galleggiando in brutte acque …per niente azzurre.